Continua ad accadere sempre più spesso, anche in Italia, che si verifichino atti di violenza di gruppo ingiustificati che possono avere come protagonisti anche ragazzi molto giovani che si rendono responsabili azioni becere e senza scrupoli senza prendere in considerazione le conseguenze devastanti che questi atti avranno sulla vita delle loro vittime. In situazioni del genere, purtroppo, internet si rivela un’arma a doppio taglio che può essere utilizzato per diffondere immagini o video ripresi di nascosto, o per consentire ai carnefici di adescare le proprie vittime, nascondendo la propria identità. Ed è purtroppo quanto accaduto in questi giorni a Parigi, dove una ragazza è stata letteralmente presa in ostaggio e stuprata da un gruppo di ragazzi per alcune ore, in uno dei parchi più belli della città.
Il fatto di cronaca raccontato da Le Pariesien ha come protagonista una ragazza che la settimana scorsa, in seguito ad un litigio con la madre, è scappata di casa ed ha iniziato a comunicare per un paio di giorni, attraverso il suo profilo Facebook, con un uomo apparentemente gentile ma che in realtà aveva in serbo per lei un destino completamente diverso rispetto a quanto immaginato dalla giovane. Dopo aver comunicato online per qualche giorno i due hanno deciso di incontrarsi domenica sera, per un appuntamento nello splendido Champ de Mars per una sorta di pic-nic improvvisato a base di coca-cola e frutta, ma l’epilogo è stato drammatico.
L’uomo con cui la giovane aveva intrattenuto uno scambio di messaggi, aveva in realtà pianificato di attirare la ragazza in un luogo isolato ed è intorno alle 5 del mattino che la trappola è scattata. Quattro ragazzi, tutti 20enni, hanno trascinato la ragazza in un boschetto vicino, l’hanno picchiata, minacciata di morte e infine stuprata. La violenza si è conclusa solo dopo che una coppia canadese intenta a fare jogging ha sentito le urla della ragazza, costringendo i responsabili a fuggire lasciando la giovane parzialmente nuda, ferita e stordita. Gli uomini del Distretto di Polizia Giudiziaria a cui è stata affidata l’indagine sono già in possesso di indirizzi, video delle telecamere di sorveglianza, foto e tracce di DNA che potranno rendersi indispensabili nella ricerca, ma dalle prime informazioni trapelate le ricerche dei quattro 20enni, alcuni già con precedenti penali, sarebbero ancora in corso e, in base alle informazioni raccolte, potrebbero anche essere fuggiti in Germania.
Secondo le prime ricostruzioni, quanto accaduto risulta ancora più grave perchè i responsabili di questa violenza avrebbero pianificato lo stupro, come dimostrerebbe la presenza di coperte posizionate appositamente dietro alcuni alberi, confermando quindi la premeditazione.
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