L’allarme è risuonato in ogni parte del mondo. Da qualche tempo si parla di un’imminente nuova “Piccola Era Glaciale” che dovrebbe interessare il nostro pianeta già tra tre anni. Già qualche secolo fa tale accadimento si è verificato sul nostro pianeta in corrispondenza del cosidetto periodo di ridotta attività solare. Tale fenomeno sembra si stia presentando anche oggi. Il cosidetto Maunder Minimum secondo i più famosi esperti, Astronomi, Meteorologi e anche componenti della Nasa, non è un evento ne da ritenere privo di fondamento, e seppure tenuto sotto controllo, una sorta di allarme generale si sta diffondendo.
Intanto gli scienziati stanno studiando attraverso modelli matematici e analisi specifiche delle condizioni climatiche attuali e storiche, quelle che potrebbero essere le conseguenze di un altro “Minimo Maunder” nel pianeta, nel breve, medio e lungo termine.
Entro pochi anni gli effetti sembra non siano percepibili per l’effetto serra, l’aumento della temperatura globale andrebbe a compensare l’effetto del raffreddamento per l’abbassamento delle attività solari.
Ma come si può definire quello che stiamo per attraversare una vera e propria Era Glaciale? Il nostro pianeta ha avuto diverse fasi nella sua millenaria storia e di eventi simili se ne sono verificati molteplici. Oggi potremmo essere agli albori di questa nuova era. Noi che siamo oggi presenti sul pianeta non dovremmo risentirne particolarmente. Per certi versi anzi, l’avere un abbassamento delle temperature, compensate dall’aumento del surriscaldamento globale, potrebbe non farci quasi percepire alcunchè. Giusto – senza accorgercene – respireremo sempre aria peggiore, ci ammaleremo sempre di più di brutte malattie dovuto a ciò, ma non moriremo di freddo. La fase di abbassamento delle temperatura, ha una durata calcolata di circa 10.000 anni.
L’allarme che però si sta facendo largo riguarderebbe l’attività solare che sembra aver subito un brusco rallentamento delle attività. Non ci sono macchie solari. La superficie del sole è più piatta di quanto non sia mai stata. Ciò è uno degli elementi che ha prodotto la divulgazione dell’allarme di un’imminente Glaciazione. Secondo taluni meteorologi di fama mondiale, la manifestazione di tutto ciò non potrebbe avvenire prima di una trentina d’anni. Guardando però fuori della finestra mi viene da pensare che tutto questo allarmismo è alquanto prematuro. Le notizie che arrivano dall’Artico e dalla Groenlandia ci parlano del ritiro dei ghiacciai e una riduzione (allarmante) delle calotte, che preannunciano pericoli di natura opposta a quanto detto fino ad ora.
C’è da sperare che ancora una volta Mamma Terra ci riservi qualche sorpresa. Una compensazione tra i danni causati dall’uomo e il raffreddamento globale potrebbe preservare ancora tante e tante generazioni dal percepire cambiamenti climatici.
Il miglioramento dell’atmosfera, e la riduzione dei gas serra è comunque auspicabile. Scienza e buona volontà potranno forse un giorno risolvere brillantemente quei cambiamenti climatici con tecnologie che ancora sono lontane dall’esser scoperte che compenseranno, al contempo, quella fase di Era Glaciale, che forse prima o poi arriverà, ma non è domani.
.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.