Svezia: muore a 30 anni durante intervento di allungamento del pene

E’ innegabile come la chirurgia medica abbia fatto enormi passi in avanti negli ultimi decenni, e sono tanti gli interventi complicati che ogni giorno vengono effettuati in tutto il mondo per salvare la vita dei pazienti ma anche per migliorare la qualità della stessa, andando incontro a difetti o problemi che possono condizionare l’esistenza, ripercuotendosi sulla vita di tutti i giorni. Un intervento particolarmente complicato ma che, in molte occasioni, può aiutare a risolvere disagi importanti o determinate patologie è quello rivolto ai genitali maschili. Si tratta di un’operazione in cui non mancano di certo i potenziali effetti collaterali e che, purtroppo, nei giorni scorsi, ha provocato la morte di un uomo di appena 30 anni, che aveva deciso di sottoporsi all’intervento per aumentarne le dimensioni.

Negli ultimi anni il numero di questi interventi è cresciuto in maniera significativa, e se in determinati casi si tratta di una soluzione legata ad un problema reale, sono numerosi i casi di persone che decidono di sottoporsi all’intervento per aumentare le dimensioni del proprio organo sessuale senza in effetti averne bisogno.

Il caso registrato in questi giorni in Svezia è stato descritto come il primo intervento per l’aumento delle dimensioni del pene che ha portato alla morte del paziente. Il 30enne aveva deciso di sottoporsi ad un’intervento che avrebbe portato non solo all’allungamento del pene, ma anche ad aumentarne la circonferenza. Inizialmente i medici sono intervenuti sulla lunghezza, effettuando un’incisione sul legamento alla base dell’organo. In seguito, per aumentarne la circonferenza, hanno asportato grasso dallo stomaco. Ed è a questo punto che durante l’operazione sono sorte una serie di complicazioni che hanno portato ad insufficienza respiratoria e improvviso abbassamento della pressione che ha provocato un arresto cardiaco.

Nonostante i tentativi dei medici, il 30enne è deceduto dopo due ore. A quanto pare la causa sarebbe stata un’embolia lipidica. In pratica il grasso avrebbe ostruito i vasi sanguigni portando alla morte del paziente. Come detto, fino ad ora non era mai accaduto che un intervento del genere provocasse il decesso di un paziente. ma è importante ricordare che gli interventi per aumentare le dimensioni del pene sono tutt’altro che semplici, e non sempre riescono a risolvere il problema.

Questo genere di operazioni in determinati casi, oltre a non risolvere il problema, possono anche provocare conseguenze da non sottovalutare, come possibili deformità, perdita di sensibilità, dolori e persino disfunzioni erettili. E’ per questo che il consiglio è quello di evitare di sottoporsi a questi interventi se non esiste una reale necessità.

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