Le auto a guida autonoma sono il futuro della mobilità, o almeno così sembrano pensarla le molte aziende che continuano ad investire sullo sviluppo di questa tecnologia che vede coinvolti già grandi colossi del settore hi-tech ma anche dell’industria delle auto. Soprattutto nelle strade statunitensi, ma non solo, i test sulle auto a guida autonoma sono iniziati da anni per effettuare test e raccogliere dati preziosi.
La tecnologia alla base della guida autonoma, tuttavia, appare piuttosto costosa e non a caso sono sempre di più le partnership che nascono con l’obiettivo di migliorare le auto a guida autonoma. E’ questo il caso del colosso giapponese Toyota, che ha rinnovato la sua collaborazione con Uber, attraverso un investimento da 500 milioni di dollari.
La collaborazione tra le due aziende dovrebbe portare ad accelerare la creazione di auto a guida autonoma per effettuare i primi test nel 2021. Da un lato, Toyota fornirà una flotta di minivan Sienna che saranno dotati della tecnologia di guida autonoma sviluppata da Uber, ma anche del sistema di sicurezza Guardian del produttore giapponese. In questo modo lo sviluppo delle auto a guida autonoma attraverso la nuova rete Autono-MaaS verrà accelerato, sarà ottimizzata la sicurezza e, al tempo stesso, saranno divisi i costi.
Si tratta di una novità importante per Uber, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti non solo con perdite ingenti legate ad imponenti investimenti, ma anche per lo sviluppo del suo progetto legato alla guida autonoma che ha conosciuto una battuta d’arresto dopo l’incidente avvenuto in Arizona che ha provocato la morte di una donna.
L’obiettivo di Uber è quello di non dover gestire auto a guida autonoma di sua proprietà, ma solo fornire la tecnologia ad altre aziende (in questo caso Toyota). Inoltre nei piani futuri c’è la volontà di Uber di quotarsi in borsa, come dimostra la recente diversificazione dei suoi servizi che oltre al ride sharing delle auto, comprende anche biciclette e scooter condivisi.
Allo stesso modo, Toyota vede in questa partnership l’opportunità di investire nelle auto a guida autonoma per restare al passo con la concorrenza. Già altri colossi dell’auto hanno da tempo adottato una strategia simile. Da FCA che collabora con Waymo (Alphabet) a Ford, che di recente ha inaugurato una nuova controllata, Ford Autonomous Vehicles, impegnata esclusivamente sulle auto a guida autonoma.
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