Toyota è certamente uno dei principali produttori di automobili a livello globale ed è anche uno degli esponenti del settore ad investire maggiormente nella produzione di veicoli a zero emissioni, attraverso modelli con motori elettrici e ibridi a zero emissioni pensati per ridurre l’inquinamento a favore della salute ambientale.
In queste ore si torna a parlare del produttore giapponese, per una notizia che riguarda alcune milioni di auto realizzate dalla società. E’ proprio la Toyota Motor Corporation ad annunciare ufficialmente un nuovo richiamo che coinvolge questa volta 2.43 milioni di auto ibride, a causa di un problema legato al motore ibrido che, in casi rari, potrebbe causare incidenti.
Quella annunciata da Toyota, come spesso avviene in questi casi, è una misura precauzionale con l’obiettivo di evitare che si verifichino incidenti a causa di questo difetto. Stando a quanto confermato dal produttore giapponese, il problema in questione riguarda un’anomalia del sistema ibrido che, invece di passare alla modalità di sicurezza, potrebbe smettere di funzionare. In casi del genere il motore andrebbe in stallo, iniziando a perdere potenza fino a fermarsi del tutto.
Ed è inevitabile che, una situazione del genere, potrebbe provocare anche gravi incidenti, soprattutto se l’auto sta viaggiando ad alta velocità in autostrada. Toyota ha rivelato che il difetto è stato riscontrato in almeno tre casi, in Giappone, ma fortunatamente non sembra esserci stato alcun incidente provocato da questa anomalia.
Per evitare che ciò accada, Toyota ha quindi deciso di richiamare 2.43 milioni di automobili. Entrando nel dettaglio, si tratta di 1.25 milioni in Giappone, 807.000 negli USA, 290.000 in Europa e 3000 in Cina. I modelli coinvolti sono Prius e Auris prodotte tra ottobre 2008 e novembre 2014. Con il richiamo, l’azienda provvederà a risolvere gratuitamente il malfunzionamento attraverso un aggiornamento del software delle auto coinvolte.
Ma non è certo la prima volta che Toyota prende un provvedimento simile. L’ultima occasione risale solo all’inizio del mese scorso. Parliamo del richiamo di oltre 1 milione di auto ibride a rischio incendio a causa dell’esposizione di alcuni fili che potevano provocare un cortocircuito. In quel caso, le auto coinvolte erano modelli di Prius e C-HR.
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