Oggi parliamo di un fatto che ha suscitato uno strascico di parole, chiacchiere, molte anche inopportune e irrispettose. Si tratta di un fatto privato, messo a conoscenza di tutti con uno scopo ben preciso (ne riparlo più avanti). Interessante per i risvolti sociali, umani. Nel pieno rispetto dei sentimenti, delle inclinazioni provo a riportare – dapprima i fatti – e sfruttando i dibattiti colti su Facebook, le reazioni, commenti che tale evento ha innescato. Fortunatamente stiamo parlando di persone dalle vedute piuttosto “aperte”, ma comunque la tematica è Forte controversa e da un punto di vista dello studio della psiche e sessualità, anche molto interessante.
C’è da provare a comprendere quanto mente e corpo possano essere scissi. Una donna che si sente uomo -quindi imprigionato in un corpo che non è il suo – decide di affrontare un percorso difficile. Abbandonare le proprie vesti, per iniziare una trasformazione fatta di testosterone da assumere per perdere le sembianze femminili e diventare fisicamente uomo. Questa persona è legata sentimentalmente ad un uomo (molto effeminato, non è un voler additare, ma una semplice considerazione visiva). I due decidono di avere un figlio. Trystan non ha infatti – nel suo percorso – rimosso l’apparato riproduttivo. Dopo aver smesso la cura ormonale, è riuscito a portare avanti una gravidanza. Si tratta quindi di un’unione Gay. Però fisicamente uno dei due è donna, quindi una situazione abbastanza convenzionale (dal punto di vista fisico). Tempo fa avevamo trattato un altro caso simile, in cui un lui, si sentiva una lei, ed una lei che si sentiva un lui. Anche questi ragazzi affrontarono la gravidanza, portandola a termine con successo, per vestire poi i panni propri della coppia. Qui la situazione è ancora più controversa perché un lui ed una lei vogliono entrambi essere due lui. Nelle mie parole non c’è ironia, ma solo lo scandire dei fatti. Indubbiamente, vista dall’esterno, verrebbero tanti dubbi, tante incomprensioni. Le scelte fatte potrebbero suscitare critiche, dubbi, domande. C’è chi potrebbe ironizzare. Io ho solo raccontato i fatti. Prendo spunto da Facebook ora per tutto quello che ne è emerso.
Con il marito Biff, Trystan ha voluto condividere pubblicamente la sua esperienza, anche per abbattere i pregiudizi nei confronti degli “uomini incinti” che, a suo dire, nel mondo sarebbero tanti. Cosa ne pensate?
xxxxxxx Mi sento confuso…
Non basta essere una coppia eterosessuale per essere dei bravi genitori
È strano a vedersi ovviamente, ma strano non vuol dire che non sia possibile o che sia sbagliato. L’amore non ha forma..viva l’amore, sempre.
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