E’ dall’estate 2015 che Uber ha, di fatto, lasciato la città di Torino, a seguito delle proteste dei tassisti che hanno accusato la società statunitense di concorrenza sleale. Da allora, tuttavia, l’interesse degli utenti nei confronti del servizio di trasporto non è diminuito, come dimostra il dato confermato dalla stessa Uber, secondo cui da circa tre anni a questa parte sono state 350.000 le prenotazioni effettuate dagli utenti nel solo capoluogo piemontese.
Questo dato ha contribuito alla decisione di lanciare un nuovo servizio in Italia, partendo proprio dalla città di Torino. La notizia era stata anticipata pochi giorni fa, ma è da oggi che il nuovo servizio diventa operativo. Arriva a Torino il nuovo Uber Taxi, servizio che, per stessa ammissione dell’azienda statunitense, vuole tendere la mano e collaborare direttamente con i tassisti, molto più rispetto a quanto fatto in passato.
Uber Taxi ha già debuttato in altre città europee come Dusseldorf, Berlino, Atene, Istanbul e Dublino. Adesso approda anche in Italia. L’obiettivo è quello di dare vita ad una piattaforma che consenta agli utenti di scegliere il modo migliore per muoversi in città, affidandosi ad auto con autisti professionisti, taxi, biciclette e monopattini elettrici e, in futuro, anche con i mezzi di trasporto pubblico.
Uber Taxi parte da Torino con una sperimentazione che vuole offrire ai tassisti la possibilità di sfruttare i tempi di attesa tra una chiamata e l’altra, in modo da incrementare i guadagni. I clienti potranno prenotare una corsa attraverso l’app di Uber e visualizzare la posizione del taxi, solo quando viene accettata la richiesta. I benefici per i tassisti comprendono la copertura assicurativa con Axa in caso di malattia o infortunio. In cambio dovranno versare una commissione del 7% per ogni corsa, ma l’adesione al servizio sarà gratuita. Al termine della giornata potranno anche scegliere di farsi addebitare il compenso giornaliero.
Gli utenti, invece, beneficeranno delle stesse funzioni di sempre offerte da Uber. Potranno quindi visualizzare una stima del tempo necessario per l’arrivo a destinazione, visualizzare il profilo del tassista, dividere il costo della corsa e comunicare con l’autista attraverso telefono o chat senza condividere il numero di telefono. I clienti potranno anche cancellare una prenotazione, ma solo entro 2 minuti da quando è stata accettata. Trascorso questo periodo di tempo, sarà necessario pagare una penale di 5 euro. Ogni taxi che aderirà al servizio dovrà essere dotato di seggiolino per i bambini. Infine sarà possibile per i clienti lasciare anche una mancia.
Per il momento Uber Taxi è disponibile solo a Torino, ma non è prevista alcuna espansione in altre città. Sarà infatti necessario raccogliere i feedback per capire in che modo verrà accolto non tanto dai clienti, quanto dai tassisti.
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