Siamo nel quartiere Zaist, a Cremona, in via Fatebenefratelli 1. Qui si è svolto un massacro che nessuno si aspettava, da fuori alla finestra una tovaglia gialla, piena di colore, mentre all’interno macchie di sangue che raccontano una fine atroce per una donna e un piccolo bambino di 3 anni. Ieri mattina è morta così una donna di 46 anni, Chen Aizhu, e un bambino di 3 anni, Wen Jun Ye. La follia omicida ha colpito Wu Yongqin, 50 anni, cinese. Tutti e tre della stessa nazionalità. I due, marito e moglie, mentre il bambino era figlio di loro amici che spesso stava con la donna che lo teneva mentre i genitori lavoravano. Il loro figlio invece, 13 anni, era a scuola al momento della follia ed è così scampato alla morte. I vicini descrivono l’omicida come un uomo tranquillo anche se con problemi psichici, ma non sicuramente violento. Quando i carabinieri sono entrati in casa l’uomo aveva ancora le mani sporche di sangue e l’ascia impugnata. In terra due cadaveri: sua moglie ormai morta e un piccolo bambino agonizzante vicino a lei, con una grande ferita da taglio sulla fronte. I soccorsi non hanno potuto fare niente per la donna, mentre il piccolo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Il povero piccolo finito in mezzo alla furia dell’assassino non era il figlio della coppia ma di amici cinesi che spesso gli lasciavano il figlio per poter andare a lavoro. Non è ancora chiaro cosa abbia fatto uscire di senno l’uomo, probabilmente qualcosa di poco conto vissuta però in modo esasperato dall’uomo.
Invece il figlio della coppia è tornato dopo scuola trovandosi di fronte la sua casa messa sotto sequestro, la madre ormai deceduta e il padre arrestato. Ora lo stanno aiutando a superare questo duro colpo. Tempo fa il padre aveva già tentato di suicidarsi.
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