Le fake news sono uno degli esempi lampanti per spiegare come uno strumento dalle potenzialità enormi come la rete, possa essere sfruttato per scopi tutt’altro che positivi, diffondendo notizie false che, in molti casi, permettono di generare un guadagno per chi le crea e persino condizionare le opinioni di persone che popolano la rete.
Il fenomeno delle fake news, per la sua enorme diffusione, appare quindi difficile da contrastare considerando che sfrutta anche le piattaforme social per rendere virale una notizia. Nonostante i tanti provvedimenti annunciati e in alcuni casi messi a punto, il fenomeno è ben lontano dall’essere debellato, ed è proprio con lo scopo di informare le persone che arriva quello che è stato definito un “vaccino” contro le fake news. Si tratta, a tutti gli effetti, di un gioco online che permette di approfondire meglio l’argomento.
Spesso riconoscere una notizia falsa risulta piuttosto semplice, ma in altri casi un contenuto appare talmente verosimile da spingere gli utenti della rete a considerarla una notizia reale. Cancellare del tutto un fenomeno del genere appare quasi impossibile, ed è per questo che la scelta migliore potrebbe essere quella di dare a chiunque gli strumenti per riconoscere ed evitare le bufale che quotidianamente vengono diffuse online.
E’ quanto hanno pensato i ricercatori dell’Università di Cambridge che hanno realizzato un particolare gioco online, accessibile dal sito fakenewsgame.org.
Questo videogame si pone l’obiettivo di spiegare meglio agli utenti in che modo vengono create le fake news che riescono a trarre in inganno le persone, basando tutto sulla rabbia e la sfiducia delle persone in merito a determinati argomenti. Il gioco, quindi, permette di vestire i panni di un creatore di fake news, generando vere e proprie notizie false per crearsi un pubblico, sfruttando i social network per diffondere le notizie false e persino modificando foto a seconda delle proprie esigenze. Tutto ciò tenendo conto dell’importanza dei followers, fondamentale per influenzare una comunità sempre più grande attraverso notizie false e teorie complottistiche.
L’intento dei ricercatori è quello di creare una sorta di “vaccino psicologico” che, insegnando agli utenti il meccanismo alla base della creazione e diffusione delle fake news, consenta a tutti di essere più consapevoli distinguendo le bufale dalle notizie reali e contribuendo in prima persona a combattere la disinformazione, uno dei pericoli maggiori generati dalle fake news.
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