I soccorsi sono ancora alle prese con le ispezioni nelle isole devastate dall‘uragano Irma. Al momento i morti accertati nelle Piccole Antille sono una decina tra cui anche un bambino di due anni, deceduto mentre la famiglia cercava di lasciare la propria abitazione a Saint Martin, l’isola più colpita. I venti dell’uragano Irma hanno raggiunto i 300 Km orari, distruggendo il 90% delle abitazioni. Una scena apocalittica, sembra di assistere alle riprese di uno dei classici film americani con le file interminabili di macchine che scappano dalla città. Tutta colpa dei cambiamenti climatici che hanno interessato anche i Caraibi e che hanno spazzato via la casa a metà degli abitanti.
Caos totale da dover alleviare con i controlli della Polizia contro i saccheggi e dei gruppi di soccorso che stanno arrivando anche da oltre oceano. Aeroporti e porti bloccati, irraggiungibili al momento e si teme anche per l’arrivo dell’Uragano Josè. Niente luce, niente acqua corrente e benzina. Case e macchine sommerse dall’acqua.
Paura in Florida per l’uragano Irma
L’uragano Irma, categoria 5 su 5, ha ormai oltrepassato anche Porto Rico dove ha seminato danni su danni, annientando la linea elettrica. Secondo quanto previsto ora sta puntando verso la Florida dove potrebbe colpire nella giornata di sabato. La cosa che spaventa di più è che l’uragano non sta perdendo potenza nel suo cammino come avviene normalmente.
Le zone costiere di Miami hanno avuto l’obbligo di evacuazione e le automobili sono tutte infilate nelle arterie autostradali. Tutti sono corsi ai ripari con scorte di cibo. La benzina è ormai finita ovunque.
Trump e i comunicati di prossimo intervento
Secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca “il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in comunicazione con i governatori della Florida, di Puerto Rico e delle Isole Vergini” e che le agenzie federali di gestione delle emergenze (Fema) “sono pronte a intervenire“. Grazie all’approvazione della dichiarazione di emergenza per le Isole Vergini e Porto Rico fatta da Trump, la Federal Emergency Management Agency e altre agenzie potranno cominciare gli interventi, dalla rimozione dei detriti ai diversi servizi di soccorso a spese del governo Usa.
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