Venite e mangiatene tutti… da Gregorio all day long!

“State in Pace” è questo il claim al neon che accoglie i clienti di Gregorio, nuova realtà capitolina a due passi da San Pietro.

Slogan, ma soprattutto augurio in questo mondo di haters, con cui accoglie i suoi clienti Simone Pellegrino, creatore di questa nuova realtà e della già affermata Casa Vidaschi a Monteverde. In una zona sempre in fermento, quella vicino al Vaticano, con  posti improbabili acchiappaturisti, Gregorio è un pò “l’oasi nel deserto” dove potersi rifocillare dalla colazione alla cena.

Simone Pellegrino

“Ho voluto ideare un luogo da vivere in ogni momento della giornata, a seconda dei gusti e dei desideri del cliente, un locale divertente e vivace, nelle forme e nei colori” racconta Simone Pellegrino -“Ho scelto di affidarmi ancora una volta all’architetto Nicodemo Albanese dello Studio GAD, perché la sua passione e la professionalità del suo team era la garanzia che avrei ottenuto uno splendido risultato, come già avvenuto per Casa Vidaschi” .

Studio GAD

Uno spazio dai colori ben delineati dalle giometrie delle forme: il verde british incontra il bianco e giallo che rimandano allo stemma papale, con la figura di Papa Gregorio in chiave pop, un grande bancone che cinge l’area della cucina a vista e accompagna la sala dove comode sedute e il colore del legno conferiscono al locale un’atmosfera calda, ma informale, elegante ma non “ingessata”. Il calore è ripreso anche dalla presenza delle ceramiche utilizzate per la base delle lampade e per la mise en place, create appositamente da un abile ceramista di Grottaglie: Puparieddu.

COLAZIONE

La colazione è importante e soprattutto in un quartiere dove turisti e uffici iniziano la giornata abbastanza presto.

Dalle 7 si può iniziare con la caffetteria, lievitati fatti in casa, ma anche la tanto amata “american breakfast” con uova strapazzate, toast etc. Si continua con la proposta gastronomica per un light lunch a base di insalate, burger, ma anche salumi e formaggi selezionati.

PRANZO

La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata. Il menu si apre con antipasti crudi e cotti, fra tartare e carpacci, panzanella e polpo alla cacciatora cbt, continuando con i primi, dai classici romani a ricette originali come il fusillone con pomodoro mondato, mozzarella di bufala del litorale e pesto di basilico, o le chicche di patate con cozze, vongole e datterini rossi e gialli; molto varia la scelta nei secondi, dalla tagliata “sakura yoza”, una danese con frollatura di 30 giorni, al filetto di manzo con riduzione al vino rosso, il cosciotto di pollo disossato cotto a bassa temperatura, o il baccalà cbt su crema di patate dolci, cipolla stufata e bacon. Dolce chiusura con tiramisù, profiterole alla crema con ganache al cioccolato, cheesecake al mango o il supplì dolce, con bavarese alle arachidi salate, cuore morbido al mou, copertura con cioccolato biondo e panatura di corn flakes.

Chef Alessandro Tomasso

APERITIVO E CENA

Rallentare la giornata e godersi il tramonto con un buon aperitivo, da Gregorio si può!

Si può optare per  l’originale cocktail della casa Habemus Gregorio a base di cordiale home made con rosmarino e pompelmo che poi viene  affumicato con un particolare incenso per richiamare l’atmosfera ecclesiastica.

Ma anche lo “Smoke mistery” (whiskey affumicato, liquore all’arancia ed essenze di legno di cedro) o “Vatican City” (a base di gin, liquore al sambuco, liquore al lychee, cordiale home made con infusione di lemongrass e cetriolo, fiori organici di hibiscus e polvere di barbabietola rossa).

Oppure affidarsi a Edoardo Bernardini, restaurant manager e sommelier per la scelta di un buon vino o di bollicine, tra le numerose etichette in bella vista sulla parete della vineria che accoglie ogni regione d’ Italia, ma anche champagne, bottiglie francesi e spagnole e vini naturali.

PIZZA

Ormai protagonista indiscussa delle tavole di tutto il mondo, la pizza di Gregorio “vola in alto”. Con la collaborazione del mastro pizzaiolo Luca Pezzetta ( Pizzeria Clemetina Fiumicino) si è creato il menu che la squadra di Gregorio prepara già dalle prime ore della mattina: pizzette calde a lievitazione naturale, con diversi condimenti, semplice al pomodoro, o con i salumi. Si prosegue così lungo tutta la giornata, con diversi formati e tipologie, dalla pizza in teglia, realizzata con impasto con lievito madre, lasciato riposare ventiquattr’ore e sottoposto a doppia cottura (al vapore, per bloccare il punto perfetto di lievitazione, quindi in forno statico per ultimare la cottura); la teglia è sia condita che farcita, e non manca la bianca spaccata, da farcire scegliendo dalla norcineria.

C’è poi la pizza al padellino (anche questa sia in versione farcita, che con guarnizioni on top), un prodotto tipico torinese, e la sua peculiarità è di essere una pizza altamente proteica: realizzata con lievito madre, l’impasto è a basso contenuto di glutine, e ricco di semi al suo interno; ciò la rende proteica e altamente digeribile. E infine, la classica tonda romana, realizzata con tecniche di panificazione moderne, un impasto maturo preparato con farine macinate a pietra, e l’impiego della biga per completare la lievitazione, e la stesura finale con il mattarello per ricordare la tradizione e avere una pizza fine e croccante. Ricco il menu, dalle classiche a gustose varianti come la Marinara Gregorio (pomodoro, capperi, olive, origano, alici e aglio nero fermentato) o la Fraschetta (porchetta home made, provola dolce, sedano riccio e maionese al finocchietto). Non sono da meno anche i fritti, dai goduriosi supplì realizzati con panature homemade, riducendo in granella i diversi tipi di pane, preparati all’occorrenza: dal classico a quello carbonara (spaghettone quadro Angelica, guanciale, uovo, pecorino romano e pepe nero) o il cacio pepe & tartare, con tartare di tonno al limone.

E se i dettagli fanno la differenza, da Gregorio se ne possono cogliere parecchi: dalle attenzioni dell’arredamento e dei simpatici riferimenti ecclesiastici, agli spazi con minuziosi e elementi pop, per terminare poi anche in bagno. Il luogo per eccellenza dedicato ai selfie, dove scherzare con gli enormi specchi e le immagini al neon di Gregorio.

Un locale poliedrico dove scandire il tempo con gusto, coccolarsi a inizio giornata, prendersi una pausa golosa durante le frenetiche settimane di lavoro o rilassarsi con un buon cocktail e ottimo cibo da condividere “stando in pace”!

 

Commenta