Ennesimo incidente sulla via Ostiense a causa del cattivo stato del manto stradale. E’ un dato di fatto, non c’è polemica, ma la sola tragica constatazione di innumerevoli episodi dovuti a buche, dossi, radici, rami e situazioni davvero impensabili per una moderna Capitale Europea.
Facendo un giro per le strade di Roma, nei marciapiedi, guardando le aiuole, le siepi, le ville è facile vedere come la situazione sia di un totale e generale stato di abbandono. Le cause potranno essere anche molteplici, e riconducibili ad un riassetto del sistema di manutenzione e gestione delle gare e appalti pubblici, ma ormai i fatti parlano di una totale collasso di tutto ciò che c’era, e che ora non c’è più. Oggi vige l’abbandono e ci sono solo tante situazioni al limite del Civile.
Come cittadino sono davvero sconvolto del fatto che si possa morire, non in un incidente, come purtroppo non di rado accade, ma per un dosso dovuto alla cattiva (inesistente) manutenzione di una via che giornalmente viene percorsa da migliaia di veicoli. La maggioranza è ormai a conoscenza – essendo pendolari – delle buche. Sono memorizzate.
Percorro abitualmente la SS1 Aurelia e la situazione poco prima di entrare in città è davvero pericolosa anche per le auto. Purtroppo però con la moto tutto è accentuato. La situazione cambia. Basta non riuscire ad evitare una buca, e non si buca solo la gomma. In caso di caduta, c’è il guardrail che diventa una lama che non lascia scampo e gli altri veicoli che sopraggiungono, oltre al colpo per la caduta.
Subito dopo le 11 domenica mattina per cause ancora da accertare, una ragazza, Elena Aubry, di 26 anni ha perso il controllo della sua Honda Hornet, ed è morta sul colpo con uno schianto sul guardrail e l’asfalto.
L’incidente è avvenuto nel tratto compreso tra la stazione di Ostia Antica e quella di Lido Nord all’altezza di Cineland. Non sono state ancora chiarite le cause, non sono stati coinvolti altri veicoli, non ci sono segni di frenata o di velocità eccessiva. Sul posto per i rilievi la polizia locale del X Gruppo Mare.
Il tratto la strada interessato presenta numerose irregolarità nell’asfalto, per buche, dossi e radici dei pini che fiancheggiano la strada. Gli alberi che in molti vorrebbero tolti ai lati delle strade potrebbero restare se la manutenzione prevedesse il costante monitoraggio ed intervento sulle radici e rami da potare. Il Guardrail come più volte chiesto a gran voce dovrebbe essere cambiato in qualcosa che funzionasse adeguatamente senza diventare una trappola, una ghigliottina o mutilatrice di arti per i motociclisti. Intanto un’altra giovane vita si è spezzata, negli anni più belli che l’attendevano, nei sogni e progetti di una vita che non è più.
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