Come è noto l’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus ha avuto, tra le tante conseguenze, quella di imporre la chiusura temporanea delle frontiere internazionali. Pertanto, al di là dei casi eccezionali (richieste di rimpatri di persone che studiavano o lavoravano all’estero), sono ormai diversi mesi che alle persone viene precluso il piacere di viaggiare.
Di conseguenza, aeroporti e stazioni ricordano attualmente delle città fantasma, il che fa particolarmente impressione considerando che questi luoghi sono da sempre contraddistinti dalle folle oceaniche che vi si accumulano all’interno.
Un simile scenario è senza dubbio causa di desolazione, tuttavia vi sono esempi che dimostrano che la fantasia e l’ingegnosità possono permettere di reinventare qualsiasi posto, al fine di rimodellarlo in base alla situazione corrente.
Questo è accaduto per esempio a Vilnius, capitale della Lituania, in cui l’aeroporto della città è stato trasformato in una cinema drive-in a cielo aperto.
Le persone possono dunque accedere agli immensi parcheggi della struttura e, rimanendo sempre a bordo dei propri veicoli, hanno la possibilità di assistere ai film, i quali vengono proiettati su un maxi schermo posizionato proprio davanti a loro.
Tutto ciò accade ovviamente in massima sicurezza: le automobili non possono essere parcheggiate a meno di due metri di distanza l’una dall’altra e dentro ognuna di esse non possono esservi più di due persone.
Il prezzo per l’ingresso è stato fissato a 15 euro per veicolo e gli interi ricavi saranno devoluti al Vilnius International Film Festival.
Ed è proprio il responsabile della Vilnius IFF, Algirdas Ramaska, a spiegarci come è nata questa idea: “L’intenzione è quella di far viaggiare la gente con l’immaginazione grazie all’immedesimazione resa possibile dal potere rievocativo del cinema, in un periodo in cui gli spostamenti fisici sono proibiti”.
L’iniziativa è sicuramente molto positiva, permettendo alle persone di accarezzare, seppur in minima parte, un po’ di quella normalità e quotidianità che ci sono state sottratte da un giorno all’altro.
Per quanto riguarda invece la situazione complessiva del paese, la Lituania sta, al pari delle altre nazioni europee, allentando gradualmente le misure restrittive, dando ovviamente la precedenza ai luoghi aperti, all’interno dei quali è più facile rispettare le basilari regole di distanziamento sociale.
Sempre a questo proposito, appare importante sottolineare come il sindaco della città di Vilnius abbia emanato un provvedimento col quale ha sancito il raddoppiamento delle concessioni per l’utilizzo del suolo pubblico agli operatori del settore della ristorazione.
In questo caffè, bar e ristoranti possono accogliere un gran numero di persone, assicurando dunque un buon guadagno ai proprietari in difficoltà, senza però sacrificare le esigenze di sicurezza.
Una misura del genere potrebbe rivelarsi uno spunto utile anche per altre città, ovviamente sempre che la composizione urbanistica del luogo renda tale iniziativa perseguibile in concreto.
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