Torna a Frascati per la terza edizione Vinalia Priora dal 25 al 27 aprile 2024, la manifestazione ispirata alle antiche festività romane celebrate proprio in aprile in onore del raccolto d’uva dell’anno precedente. Si vuole rinnovare oggi il millenario legame esistente tra il vino e il territorio tuscolano. La kermesse, dedicata alla scoperta dei vini della denominazione del Frascati anima ogni anno la cittadina tuscolana con tre giorni dedicati a degustazioni, interessanti e originali masterclass, arte e concerti musicali. Nata su impulso del Consorzio di Tutela della Denominazione del Vino Frascati, organizzata dal Comune Tuscolano in collaborazione con Iperico, Servizi per la Cultura e ODEA, allo scopo di promuovere l’eccellenza più iconica e rappresentativa del territorio, la manifestazione dedicata alla rinomata DOCG si snoderà tra gli spazi del Museo Tuscolano-Scuderie Aldobrandini (Il Frascatino), Piazza San Pietro e Piazza del Mercato.
«Il vino Frascati rappresenta – spiega la Sindaca Francesca Sbardella -, con il Frascati superiore e il Cannellino di Frascati, le uniche due DOCG di vino bianco del Lazio, per tale motivo appare fondamentale pensare di organizzare degli eventi che ne promuovano la conoscenza nel vasto pubblico». Cittadini, visitatori e appassionati potranno conoscere e apprezzare le etichette delle cantine del territorio e degustare i menù speciali proposti dai ristoratori frascatani, godendo delle bellezze della città tuscolana che, per l’occasione, sarà impreziosita da musica dal vivo e dalla presenza degli acquerellisti dell’Associazione Romana che dipingeranno en plein air nei luoghi più suggestivi del centro storico.
«La ristorazione – sottolinea il Consigliere delegato alle attività produttive, Alessio Ducci – rappresenta la naturale alleata della storica attività vitivinicola, da sempre il vino Frascati è il vino di Roma, prodotto per circa il 40% nei terreni della Capitale; è quindi il vino che accompagna la cucina romana, inscindibilmente legata alla tradizione e ai prodotti dei Castelli Romani».
Si è dato vita a questi tre giorni di assaggi e scoperta della città con un momento di riflessione sul binomio “Vino e archeologia”. Immancabili le masterclass, momenti dedicati all’approfondimento che puntano a stupire e coinvolgere, accompagnando appassionati e curiosi in un viaggio alla scoperta di vini del Vulcano Laziale, minerali e sapidi, ricchi di sfumature capaci di raccontare l’identità di un territorio. «Dopo la prima edizione – conclude l’Assessore all’Agricoltura, Claudio Cerroni – la Regione torna a essere partner dell’evento, ringraziamo l’Assessore regionale all’Agricoltura e Sovranità alimentare, Giancarlo Righini, e il Commissario dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), Massimiliano Raffa, per aver fortemente creduto in questa manifestazione».
Un momento di condivisione per chi vuole approfondire la conoscenza di un territorio ricco di storia e di risorse a pochi minuti da Roma.
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