L’amore per gli animali domestici è palese: secondo i dati del Rapporto Assalco-Zoomark 2017 nel nostro Paese ci sono ben 60 milioni di pet, in media uno per ciascun abitante e 2,3 per ogni famiglia. Proprio partendo da questo dato è nata una curiosa ricerca proposta da vente-privee, pioniere e leader delle vendite-evento online, che ha coinvolto i propri clienti a proposito della sempre maggiore importanza riconosciuta agli animali domestici. Al primo posto tra i migliori amici dell’uomo per il 66,5% degli intervistati compaiono cani e gatti, di razza e non, in molti casi adottati in canili e gattili (28%): animali con cui si crea una relazione unica e profonda, un legame che si consolida nel tempo a suon di coccole, amore e fiducia reciproca.
Come è noto, infatti, chi possiede un amico a quattro zampe gode anche di benefici per la salute fisica e mentale. A confermarlo anche i dati raccolti che evidenziano che chi possiede un cane o un gatto si senta meno stressato (41%), divenga più responsabile dovendo prendersene cura (33%) e si relazioni con più facilità con il mondo esterno, essendo stimolato alla conoscenza di nuove persone e ad uno stile di vita più sano (15%), soprattutto con riferimento ai cani.
A dimostrazione dell’estrema importanza riconosciuta a questi aspetti, il 53% dei proprietari clienti di vente-privee dichiara inoltre di non badare a spese per la cura del proprio amico a quattro zampe, con una media di circa 60 euro al mese tra cibo e accessori, funzionali o estetici che siano.
IL MINI ME: VALE ANCHE CON L’AMICO A QUATTRO ZAMPE
Se di certo non si tratta di una regola, spesso le persone con il tempo finiscono per assomigliare ai propri animali e viceversa, tant’è che esistono addirittura dei concorsi per stabilire quale padrone assomigli di più al proprio cane e persino alcuni studi che condividono questa teoria.
E proprio per la volontà di sentirsi più vicini al proprio pet, gli accessori a loro dedicati sono sempre più ricercati, come conferma anche il 61% dei soci del sito.
Nel campo moda ad esempio, dopo la tendenza di coordinare gli abiti dei fratellini e anche quelli di genitori e figli, la nuova frontiera è quella di abbinare l’outfit del padrone con quello dei cani, anche con borse, guinzagli e gioielli in tinta: non c’è limite alla fantasia! I più esigenti (21%) dichiarano anche di apprezzare la personalizzazione dei capi con il ricamo del nome del proprio cucciolo su mini magliette e cappottini, oppure le iniziali incise su collari raffinati e preziose medagliette.
Per chi possiede un animale, l’online è fucina di suggerimenti sempre originali e luogo privilegiato per gli acquisti, come conferma il 49% dei clienti intervistati. Tra le idee più sfiziose, vente-privee dal 20 maggio proporrà in vendita a prezzi vantaggiosi i prodotti Ferribiella, brand di riferimento internazionale nel mercato del Pet Comfort, con un’ampia offerta di accessori e outfit ricercati come la t-shirt “Come on Baurbie let’s go party” o quella con l’hashtag “#DogInfluencer”, veri e propri must have per la prossima estate, o ancora il cappottino che traendo ispirazione dallo street style trasforma il chiodo in un capo d’abbigliamento che rende cane e padrone inseparabili compagni di avventure. Per i mici invece, un’ampia selezione di giochi, tra cui uno speciale giochino composto da Matatabi, una pianta ricca di vitamine e minerali, le cui proprietà benefiche stimolano il gioco del gatto, lo sfregamento, l’aumento della salivazione e il rotolamento con conseguente senso di relax e benessere.
FASHION PET: IL NUOVO CULT
La conferma di questo trend arriva anche dal mondo dell’alta moda: il fashion designer Karl Lagerfeld, ad esempio, ha elevato la sua amata gatta bianca Choupette a fashion star, riproducendola anche su vestiti e accessori, mentre durante le ultime fashion week, le passerelle hanno letteralmente sdoganato la dog mania, complice anche il capodanno cinese festeggiato lo scorso 16 febbraio con cui è iniziato l’anno del cane: simbolo di lealtà, sensibilità, fortuna e intelligenza.
Per tutti gli amanti degli animali, compreso chi non ha la possibilità di adottare un cucciolo, via libera a borse, charm e gioielli a forma di cane da portare sempre con sé, ma anche sandali, felpe e t-shirt con stampe e applicazioni dedicate per un look divertente, ma anche super trendy.
Nonostante mode, tendenze e nuove “star” del mondo pet, da anni (ormai oltre 90!) i protagonisti indiscussi sono loro: i fidati corgi della Regina Elisabetta II (citati dal 58% degli intervistati tra i pet star più conosciuti). Il legame con i suoi adorati cani è infatti ben noto: sempre presenti ad ogni appuntamento ufficiale, rappresentano per la Monarca dei fidi e discreti consiglieri, nonché un “filtro” importante per entrare nelle grazie della Royal Family britannica. Così è accaduto anche con la promessa sposa del principe Harry, l’attrice Meghan Markle, che conquistando l’affetto degli adorabili cagnolini ha guadagnato l’approvazione della Regina.
PET STAR & INFLUENCER: SONO LORO A CONQUISTARE IL WEB
Numerosissime in rete sono immagini e video di cani, gatti e non solo, in situazioni e pose per loro inusuali, quasi oramai fossero diventate delle persone.
“Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton” – Matilda, l’elegante bulldog francese della fashion blogger italiana, nonché Pablo, l’ultimo arrivato nella famiglia social Ferragni, ad esempio, godono su Instagram di un seguito di followers incredibile, pronti a seguire le orme delle padrone e diventare le nuove star dei social network.
È, infatti, sempre più diffusa l’abitudine di dedicare al proprio pet un canale social riservato. Ebbene sì, oggi spopolano i Pet Influencer: cani, gatti, ma anche animali non propriamente domestici come piccoli maialini, ricci o caprette, in posa e tutti agghindati, con un seguito da far invidia a celebrities ed influencers di tutto il mondo. Anche l’11% dei soci del sito dichiara di aver riservato una pagina social al proprio adorato animale da compagnia o che lo vorrebbe fare prossimamente.
PIU’ TEMPO INSIEME ALL’AMICO A QUATTRO ZAMPE
Dall’indagine condotta emerge, inoltre, la volontà di sentirsi sempre più vicini al proprio animale, come se fosse un amico o addirittura un figlio. Il più grande desiderio degli amanti degli animali è proprio quello di potersi portare il proprio animale ovunque, senza mai doversene separare, come conferma anche il 77% dei clienti vente-privee.
Sono in continua crescita, infatti, i locali, le spiagge e gli hotel pet friendly che consentono agli amanti degli animali di condividere momenti insieme al proprio amico a quattro zampe e soprattutto non doversene separare in occasione di impegni o partenze. Il tema vacanze è stato per molti anni un tasto dolente, continuando purtroppo ad essere causa di numerosi abbandoni. Fortunatamente i principali tour operator hanno recentemente aperto le porte anche a cani e gatti, selezionando strutture adatte anche per l’accoglienza di animali e padroni. Così come aumentano sempre più anche i servizi a loro dedicati con spa e centri benessere da far invidia a quelli di stampo più “tradizionale”! Altra pratica curiosa in linea con questo trend, e assolutamente da provare, è il Doga che prevede posizioni specifiche dello yoga classico da effettuare però in compagnia del proprio cane, utile soprattutto per rafforzare il legame emotivo cane-uomo, favorendo il rilassamento di entrambi.
Ma l’appuntamento da segnare in agenda è quello previsto per l’ultimo venerdì di giugno (quest’anno sarà il 29) in cui si celebra “La giornata mondiale dei cani in ufficio”, l’occasione annuale per recarsi al lavoro con i propri quadrupedi del cuore che come evidenziano alcuni studi sono garanzia di una maggiore produttività a fronte di un minore stress. Per tutti i cat lovers, invece, da non perdere sono i Neko Café, bar tematici nati (ovviamente) in Giappone, il cui fascino è principalmente quello di essere abitati da dolcissimi gattoni, per sorseggiare caffè circondati da fusa e coccole. Sempre più diffusi in Europa e soltanto da un paio d’anni in Italia assicurano un’esperienza rilassante in un luogo intimo e inusuale, anche se c’è da mettere in conto che al rientro a casa il vostro micio potrebbe non apprezzare il “tradimento”.
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