Ancora una volta l’autore, Fabio Bernardini, non ha deluso i suoi lettori che, a gran voce, chiedevano il “sequel” del primo racconto uscito qualche anno fa con il titolo Blue Bird, che fece incuriosire tutti per la sua trama inquietante e per i suoi caratteristici personaggi: il criminologo Luca Bonanni, ex poliziotto, esperto in casi di antropofagia e la detective inglese di Scotland Yard, Jennifer Capobianco, figlia di un imprenditore barbaramente ucciso a Milano. La stessa casa editrice ha pubblicato, per questa prima storia, una versione a fumetti, rigorosamente in bianco e nero per entrare meglio nel clima della trama noir, con disegni di Laslo Iera e sceneggiatura di Lucilla Iera.
In questo secondo racconto la coppia di investigatori dovrà riprendere le indagini del romanzo precedente, terminate bruscamente per imposizione del giudice Franco Altieri, ritenendole concluse con l’arresto del professor Zolder, psichiatra e promotore del pericoloso progetto Bluebird. Tutto è rimesso in discussione quando Alicia, una delle pazienti sottoposta agli assurdi esperimenti di manipolazione mentale dallo psichiatra, fugge dall’ospedale di Milano: poco tempo dopo, avvengono strani delitti intorno a Roma e il modus operandi dell’assassino sembra essere già conosciuto, facendo indirizzare sempre più i sospetti su Alicia. Il giudice Altieri, dunque, è costretto a riaprire le indagini richiamando Luca e Jennifer che, seguendo le tracce di Alicia, si imbattono in una complessa e misteriosa organizzazione. I due poliziotti scoprono, infatti, che si sta costituendo un gruppo industriale nel campo psichiatrico apparentemente con fini filantropici, ma che in realtà svolge attività illegali, usando il progetto Bluebird al fine di ricattare i governi del mondo. Tale organizzazione è composta da uomini di potere appartenenti ad una loggia massonica. Alcuni uomini di questa setta, però, non condividono tale aberrante scopo e così “La grande scacchiera” si spacca in due gruppi, in conflitto tra loro nei principi e nei valori; così i due investigatori, supportati dal tenente Rambaldi, vi finiscono in mezzo, mossi come pedine dal giudice Altieri che, tra luci ed ombre, sembra essere la loro unica protezione.
Il romanzo riprende naturalmente lo stile narrativo del precedente, semplice e lineare nel suo svolgersi, privilegiando l’azione, caratteristica questa dell’autore, ma rispetto al precedente troviamo qualcosa in più: Bernardini approfondisce a tratti gli aspetti psicologici dei due principali protagonisti, attraversa i loro pensieri, le loro preoccupazioni, senza mai rivelare troppo di loro, avvicinandoli di più al lettore ma senza mai annoiare, anzi, incuriosendo nel seguire sempre di più le avventure dei protagonisti.
Nel libro Bluebird: il secondo livello l’autore risponde a quanti gli hanno chiesto la fonte dell’ispirazione del romanzo e dedica così la prefazione alla vera storia del progetto Bluebird, meglio noto poi come “MK-Ultra”, nato ai tempi della “guerra fredda”, sotto il diretto controllo della C.I.A., quando le due superpotenze, Usa e Urss, si affrontavano su altri campi, come per esempio la conduzione di esperimenti sulla manipolazione mentale attraverso l’uso di droghe (come quella denominata LSD) e tecniche psicologiche di persuasione. Insomma, troviamo anche un breve quadro storico di un periodo particolare e suggestivo; poche pagine naturalmente, ma che si leggono con vero piacere.
Ultima nota: anche per questo secondo episodio si sta preparando la versione a fumetti, questa volta a colori. Buona Lettura!
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