Gli msemmen, crepes marocchine da gustare dolci o salate, con i loro mille strati di sfoglia, la loro croccantezza e versatilità vi conquisteranno.
Possono essere gustate con del miele o del formaggino spalmabile, ma anche con la carne, con il burro di arachidi o con la marmellata, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Gli ingredienti sono poverissimi e con un po’ di pazienza non è difficile ottenere un buonissimo risultato. Sono vegetariane e piacciono davvero a tutti! Cosa aspettate a provare?
Durante il mio semestre di studi in Marocco mi sono innamorata di questa specialità tradizionale, presente soprattutto nel nord del paese, che si può trovare in moltissimi negozietti lungo le strade. Vengono preparati da signore su delle piastre riscaldate la mattina per colazione (quando si accompagnano con un bicchiere di succo di arancia) oppure per uno spuntino, dalle 17 circa. Al di fuori di questi orari è difficilissimo trovarne, perché vanno a ruba e sono molto più buoni appena fatti.
Le dosi qua sotto sono per cucinare circa 13 msemmen, dimezzatele se occorre. Io ne ho congelati una parte un volta cotti!
Senza aspettare ancora, ecco cosa vi servirà:
- 5 bicchieri di farina 00
- Semola q.b.
- Un cucchiaino di sale
- Un cucchiaio di zucchero
- Un cucchiaio di lievito (ho usato pasta madre disidratata con lievito, ma del lievito normale andrà benissimo)
- Due uova grandi
- Olio di semi
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti, più 30 min di riposo
Tempo di cottura: 5 minuti
Come prima cosa unite tutti gli ingredienti asciutti (farina, zucchero, sale, lievito, e un cucchiaio di semola) e mescolate bene. Poi procedete con le uova. Quelle che avevo erano piuttosto piccole, quindi ne ho messe tre. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Dopo aver mescolato bene, aggiungete acqua tiepida a poco a poco, facendo attenzione a non metterne troppa. Aggiungerete circa un bicchiere e mezzo.
Mescolate prima con la frusta e poi con le mani, fino ad ottenere un impasto soffice e non appiccicoso. Se è troppo appiccicoso potete aggiungere farina. Trasferite la pasta su un piano da lavoro e impastate per circa 5 minuti, con movimenti veloci ed energici.
A questo punto la vostra pasta dovrebbe essere liscia, umida ed elastica. Mettete dell’olio di semi in una ciotola o in una tazza, e cospargete la superficie della pasta di olio. Ungendovi bene le mani, ora iniziate a formare delle palline di pasta appena più grandi di una palla da ping pong racchiudendole tra pollice e medio.
Una volta formate le vostre palline, adagiatele su un piano ricoperto di carta stagnola, e copritele con pellicola o carta stagnola. Lasciatele riposare circa 15 minuti.
Trascorso il tempo necessario, preparate un’altra ciotola con della semola ed ungete bene il piano da lavoro. È il momento dell’olio. Una pallina alla volta, ungetevi le mani ed iniziate a schiacciarle con i polpastrelli. Continuate finché non avrete ottenuto una sfoglia rotonda sottilissima, quasi trasparente. Non preoccupatevi se si forma qualche buchino.
Spolverate un po’ di semola e qualche goccia di olio sulla sfoglia, poi iniziate a piegarla. Per prima cosa piegheremo il lato superiore verso l’interno, fino a circa un terzo. Mettete un altro po’ di semola e di olio anche qui. Piegando anche il lato inferiore sopra alla sfoglia ora doppia, creerete un lungo rettangolo. Ancora una volta, spolverate semola ed olio, senza esagerare.
Infine, piegate la sfoglia verso il centro da sinistra, spolverate della semola, e poi da destra, formando un quadrato. Rimettete il quadrato di pasta così ottenuto sulla stagnola. Fate la stessa cosa con tutte le vostre palline, poi lasciate riposare 15 minuti.
Dopo i 15 minuti, siamo arrivati alla fase finale. Prendete uno ad uno i vostri quadratini. Mettete dell’olio sul piano di lavoro e ungete bene le mani. Mantenendo tutto molto unto e lucido, schiacciate ancora una volta la pasta con i polpastrelli. Rendetela sottilissima mantenendo la forma quadrata, fino a che i lati non saranno di 15-20 cm.
Nel frattempo, scaldate una paella antiaderente a fuoco medio, senza olio. Quando sarà ben calda, adagiate la sfoglia nella padella. Cuocete per circa 3 minuti da un lato, finché non inizierà a dorarsi, e poi girate e cuocete per un altro paio di minuti.
Vedrete che saranno croccantissimi e molto appetitosi, con mille strati di bontà! Come ho detto prima, sono buonissimi appena preparati, caldi, con il miele o il formaggio. Da cotti, possono essere congelati e poi scaldati in forno o in padella. Potete anche conservare la pasta ancora cruda in frigo per un paio di giorni, così da cuocerli e gustarli freschi in un secondo tempo, magari la mattina dopo a colazione.
Le proporzioni e le tecniche che ho cercato di apprendere per portare in Italia il pezzo della cucina marocchina che mi aveva creato una vera e propria dipendenza vengono soprattutto da un video YouTube che sono riuscita a rintracciare, che tuttavia è in inglese (https://www.youtube.com/watch?v=t50V0P76IwE).
Con un po’ di pazienza otterrete un successone!
Spaghetti di soia. Come cucinarli a casa e la ricetta con le verdure
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.