Le vie di Roma conducono sempre a bellezze da scoprire, un palazzo d’epoca, una bottega nascosta, un particolare da ammirare alzando lo sguardo, nonostante il traffico e disagi cittadini che spesso distraggono da tutto ciò che ci circonda quotidianamente. Roma è soprattutto questo : bellezza da ammirare… e anche da assaporare! Quanti i tipici ristoranti del centro sono mete gettonate da turisti e amanti di una cucina che tenta di continuare a raccontare una storia, magari rinnovata e valorizzata da materie prime eccellenti come il panorama italiano sa offrire.
E arriviamo proprio in pieno centro, Piazza Navona, ammirando in tutta la sua bellezza man mano che si avanza, la fontana dei Quattro Fiumi, i palazzi che la circondano, ma giriamo seguendo la direzione verso Piazza del Fico, dove anche a tarda sera si trova gente intenta tra i tavolini del caffè o nei vicoli a chiacchierare e bere.
Circa due anni fa prende vita Da Francesco Su in via del Corallo n.3, costola gourmet del già conosciuto ristorante Da Francesco proprio sulla piccola piazza, pronto a ospitare turisti e romani dal 1957.
L’entrata ci accoglie discreta, quasi ad invitarci a salire “su” da amici che abitano al primo piano della via adiacente la piazza. Le scale ci conducono in un ambiente dalle luci soffuse, sofisticato, appartato, quasi ad abbandonare le risate rumorose dei vicoli, per concederci un confortevole ed elegante ristoro.
Il locale è in stile industrial con mattoncini alle pareti, un parquet chiaro dialoga bene con gli arredi nero e oro con tavoli e sedute nelle due piccole sale, da accogliere fino a un massimo di 25 persone
Un’ atmosfera internazionale, che accoglie clienti esigenti magari per una cena di lavoro, oppure romantiche coppie che vogliono trascorrere una serata nel centro di Roma, ma fuori dal caos.
Se l’aria che si respira è cosmopolita, le attenzioni sono tipiche italiane, come scelta degli arredi, materie prime di qualità e cura nel servizio.
Per una cucina di tradizione che ha visto la famiglia Boni arrivare alla terza generazione alle redini di un’ attività di successo, l’idea di rinnovo guardando al futuro di una contemporaneità, ha condotto la scelta nelle mani dello chef giapponese Gen Nishimura, 37 anni, ma in Italia da quando ne aveva 23. Questa sua passione e determinazione per lo studio delle materie prime e delle ricette italiane, lo ha portato ad una continua ricerca di perfezione per la realizzazione di piatti tradizionali, ma con un suo particolare tocco di raffinatezza e cura tutta orientale.
Ad affiancarlo Mario Boni, 31 anni, chef e titolare del ristorante. Mario segue le orme di nonna Amalia, moglie di Francesco da cui il nome del ristorante, che dei fornelli era la regina. Dopo la scuola alberghiera e un po’ di pratica per i ristoranti di Roma, decide con la sorella Francesca e il cognato Federico, di subentrare nell’attività di famiglia.
Nuova vita per soddisfare esigenze di differenti tipi di clientela, sempre più alla ricerca di una tradizione, ma curiosi sulla evoluzione.
Mario e Gen sono le due anime di Da Francesco Su: quella della tradizione romana e quella della cucina giapponese.
Oriente e Occidente s’incontrano in un menu studiato in ogni particolare.
Da Francesco Su il menu segue la stagionalità dei prodotti ed è quindi in continua evoluzione.
La selezione delle materie prime è scrupolosa: il pescato arriva dal litorale toscano – laziale a partire da Porto Ercole fino ad arrivare a Terracina; l’ olio extravergine d’oliva é del frantoio Gallotti; le uova a partire da Febbraio 2020 sono di Arianna Vulpiani del Bio Farm Orto e gli spaghetti e altre tipologie di grano duro portano la firma del Pastificio Mancini.
Tra i fornitori spiccano in nomi della macelleria romana Feroci; mentre il cestino del pane è affidato allo storico forno Roscioli che delizia il palato dei clienti con il pane alle noci, il pane casareccio e i soffici panini al latte.
La pasta fresca all’uovo è del Pastificio Fratelli Schiorlin, quando non è rigorosamente fatta in casa.
Un’attenzione particolare è rivolta anche a prodotti d’eccellenza come lo Jamon Iberico Joselito Gran Riserva; la Pluma Iberica di Real Group e il Manzo di Kobe Wagyu selezione Jolanda De Colò.
I dolci sono rigorosamente fatti in casa .
Il menu autunno – inverno propone : 5 antipasti; 4 primi piatti; 4 secondi piatti e un dessert del giorno.
Tra questi per farvi venire l’acquolina in bocca possiamo nominare: Uovo di Parisi fondente di patate e Tartufo Bianco di Acqualagna; Spaghetti Mancini Burro e Alici del Mar Cantabrico con mollica di Panko aromatizzata; Filetto di Manzo lardellato con purea di zucca e porcini.
Naturalmente la cantina non poteva essere da meno con un ampia scelta tra bottiglie italiane e francesi. In carta sono presenti oltre 300 etichette molti di aziende importanti come: Bruno Giacosa, Giacomo Conterno, Biondi Santi e Casanova di Neri.
Da sottolineare la corposa selezione di Champagne: circa 30 etichette tra le quali spiccano Selosse e Roederer.
Da Francesco Su un punto di forza sono anche gli orari.
Aperto 7 giorni su 7, dal lunedì al sabato solo a cena a partire dalle ore 19:00 alle 23:00 e la domenica anche a pranzo con orario no stop dalle 12:00 alle 23:00.
Per info e prenotazioni: info@dafrancescosu.it e il tel 06 686 4009
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