Pistacchio…l’oro verde di Sicilia e precisamente parliamo di quello di Bronte, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, dal colore verde intenso ( grazie al superiore contenuto di clorofilla rispetto agli altri tipi di pistacchio) e dal sapore deciso, poichè il terreno su cui cresce, di origine lavica, viene costantemente concimato dalle ceneri dell’ Etna.
Ma andiamo oltre Bronte…e tornando indietro nel temp, possiamo ringraziare gli arabi per averlo introdotto in Italia nel 30 d.C. proprio in Sicilia.
Paesi come la Iran, Persia e Turchia rimangono i maggiori produttori, ma gli Stati Uniti si fanno strada coprendo circa il 20% del mercato.
Ma quanto piace il pistacchio in Italia?
Decisamente molto, soprattutto nel settore della gelateria, a cui è stato dedicato il primo Concorso digitale “Le nuove esigenze del gelato – miglior gusto pistacchio base acqua”, la prima edizione del Sigep, che per via dell’emergenza sanitaria non si è potuta svolgere come al solito presso i padiglioni di Rimini bensì su piattaforma digitale.
Al concorso hanno partecipato 9 gelatieri tra i migliori del settore, che si sono distinti per la loro interpretazione di questo amato gusto.
Dopo un’attento esame e soprattutto assaggio dei gusti dalla giuria scelta e composta dalla commissione tecnica: Vincenzo Pennestrì, Presidente Associazione Italiana Gelatieri, Eugenio Morrone, Campione del Mondo di Gelateria e Aldo Pasquarella, coordinatore Accademia del Gelato Alberto Pica; dagli esperti del settore Claudio Pica, Segretario Generale Associazione Italiana Gelatieri, Carlo Hausmann, Direttore Generale Agro Camera e dalle food blogger Laetitia Chaillou (https://www.parisianinrome.it) ed Elisabetta Rubino (http://www.lapolpettasuitacchi.it) i vincitori sono stati:
– Terzo classificato Fabio Mellace di Marron Glaces – Catanzaro Lido con Evergreen
– Secondo classificato Guido Cortese della Gelateria U MAGU, di Pietra Ligure con Stigliano-Bronte 0 a 0 palla al centro (premio speciale dalla Commissione Tecnica)
– Primo classificato Santo Palumbo della Cremeria Rossi di Milano con La verità.
I tre vincitori sono stati “incoronati” da Flavia Morelli, Group Brand Manager Food & Beverage Sigep.
Tutti i gelati in concorso si sono distinti per la qualità delle materie prime e uno studio accurato sull’uso degli zuccheri, notevolmente ridotti, per venire incontro alle esigenze del benessere dei consumatori.
Attenzione sempre più presente nella scelta qualitativa degli ingredienti, che determina la fondamentale differenza tra un buon gelato con un contenuto apporto calorico (dato anche dalla scelta dell’acqua) e prodotti commerciali trascinati da moda e marketing.
L’Accademia Gelato Artigianale “Alberto Pica” e l’Associazione Italiana Gelatieri hanno già annunciato che verranno organizzati altri simposi in tutta Italia per far conoscere il gelato artigianale, non solo nel nostro Paese ma soprattutto all’estero, come patrimonio della cultura per salvaguardare la tradizione, ma all’insegna dell’innovazione e dell’eccellenza.
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