Non avevo mai fatto caso a come girassi il cucchiaino del caffè fino a quando non me lo hanno fatto notare. Giro in senso antiorario, anche se non sono mancina. Cominciando a far caso alla cosa ho visto che la maggioranza lo fa in senso orario, ma allo stesso tempo le cattive abitudini sono veramente tante, dal “ciucciare” il cucchiaino, al bere con il gomito alzato, senza contare chi si atteggia a vero esperto della bevanda e come se avesse in mano un calice di rosso pregiato, lascia ondeggiare il caffè nella tazzina… chissà per quale motivo.
Attenzione quindi perché a cadere davanti ad una tazzina, e parlo di cadute di stile in questo caso, ci vuole veramente poco. E se la bevanda nera ha nelle nostre vite un ruolo importante e spesso rituale, va trattata nel giusto modo da quando lo prepariamo fino a quanto lo serviamo ai nostri amici. Siete pronti a dare una rinfrescata al vostro galateo?
Cominciamo dal tavolo: i cucchiaini da dolce come anche quelli da caffè non vanno messi in tavola insieme a tutte le altre posate. Devono arrivare infatti insieme al dessert e sul vassoio del caffè insieme alle tazzine. Altra cosa, arrivato il momento del caffè ci si deve alare da tavola e spostarsi in salotto dove avrete già predisposto un tavolino per accogliere tazzine e caffettiera. Se fate il caffè con la moka dovete portarla e servirlo direttamente nelle singole tazzine davanti ai commensali. Potete in alternativa utilizzare un contenitore apposito. Diverso è se lo fate con le cialde e infatti in questo caso potrete portare il caffè direttamente nelle tazzine, facendo però attenzione a servire tutte le tazze ancora calde, altrimenti il primo caffè uscito si sarà già freddato dopo tre o quattro altre cialde. Meglio portarli pochi per volta. Secondo il BonTon è la padrona di casa a dover chiedere se si desidera zucchero e latte ed eventualmente essere lei stessa a servirli. ovviamente lo zucchero dovrà avere un suo cucchiaino e non utilizzare ognuno il suo per servirsi.
Importante anche come servire la tazzina, che deve essere poggiata sul piattino e con il manico rivolto verso destro, con il cucchiaino sullo stesso lato. Attenzione poi a come beviamo (e che sia caffè, cappuccino, tè poco cambia): è la tazzina che va alla bocca e non viceversa, e qui se ne vedono davvero delle belle. Il piattino si tiene con la mano sinistra e il cucchiaino con la destra. Mai, MAI, davvero MAI, alzare il mignolo mentre beviamo!
Arriviamo al punto focale del mio interesse per questo argomento: come giriamo il caffè? Esco più o meno indenne dalla questione galateo poiché non è giusto o sbagliato girarlo in senso orario o antiorario. Infatti non è corretto nessuno dei due modi perché il caffè va mescolato (e si deve fare anche se non si aggiunge lo zucchero) dal basso verso l’alto!
Poi mettiamo via il cucchiaino, senza cadere nella tentazione di ciucciarlo e senza lasciarlo dentro con il rischio di ficcarcelo in un occhio o di farlo cadere in terra insieme a tutto il caffè al primo sorso. E se fosse cappuccino, non si mangia la schiuma…. suvvia!
Altre regole importanti di buona creanza sono: non sbattere come un campanaccio urtando i bordi della tazzina con il cucchiaino e non fare rumori con la bocca.
Se poi avete dubbi su quale lato mettere il vostro cellulare rispetto alla tazzina, allora abbiamo ancora molto ma molto da lavorare 😀
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