Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gola caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa…
Così Dante descriveva la sua entrata nel girone dei golosi. Fortunatamente noi non siamo all’Inferno, ma ai Parioli, non siamo accompagnati da Virgilio , ma accolti da Simone Segneri, proprietario del ristorante GOLA e non incontriamo Cerbero , ma il giovane chef Simone Ballicu.
Parioli, quartiere elegante di Roma, sta risvegliando quella che era una tradizionale vetrina gastronomica con i soliti punti di riferimento ristorativi, Gola è una proposta alternativa e stuzzicante. Il nuovo restyling del locale in Via Ruggero Fauro ha reso l’atmosfera colorata e spiritosa, con dipinti alle pareti rappresentativi di un moderno girone dantesco, 120 mq per un totale di 40 posti a sedere per l’interno e 20 per l’esterno e ci illustra meglio Simone Segneri: “Ho deciso di dare un’identità più forte al ristorante sia nell’aspetto esterno che nel menu realizzato dallo chef Simone Ballicu; siamo un team giovane, under 30 e lavoriamo con passione per offrire ai clienti un momento di vero piacere” .
Ai fuochi il giovane chef Simone Ballicu, classe 1990, che dopo varie esperienze professionali tra cui quella al ristorante Reale di Niko Romito, quella con Riccardo di Giacinto All’Oro e a Capo Faro e tante altre in ambito romano, è approdato alla direzione del ristorante dei Parioli.
“Qui da Gola presento una cucina tradizionale con un accenno innovativo; cerco sempre di non stravolgere la materia prima ma di esaltarne la qualità” racconta l’executive chef che ha ideato un menu in linea con il locale in grado di prendere per la gola il cliente. Da Gola, infatti, non è presente la classica suddivisione in antipasti, primi e secondi ma il menù è un viaggio sensoriale divertente e goloso sia nella forma che nella sostanza.
Si gioca anche con i nomi : Matrù, il nome arcaico di Amatrice, è stato scelto per i panini cinesi al pepe cotti al vapore con maiale stufato all’amatriciana e pecorino; Bon Thon “ricordo di una nizzarda” è un tonno rosso scottato, accompagnato da una spuma di patate, pomodoro, cipolla candita, tuorlo d’uovo, olive disidratate e polvere di rucola. Grande passione dello che è la preparazione delle paste Stradizionali, rivisitazioni delle classiche paste romane. L’Amatriciana diventa un cappellaccio fatto in casa ripieno di amatriciana con pecorino e croccante al pepe; La Cacio e Pepe è uno spaghetto fresco con cacio e pepe, cozze e limone; La Gricia è una fettuccella fresca alla gricia con fave e mentuccia.
Si può scegliere anche di seguire un percorso seguendo i menù degustazione : il Divino, composto da sei piatti a base di carne; Gola un menu a base di pesce, oppure essere curiosi e lasciarsi guidare dallo chef nella degustazione alla cieca con un percorso chiamato Caronte.
Per completare il girone tentatore è d’obbligo scegliere il dolce, ma sarà difficile, poiché c’è l’imbarazzo della scelta per come peccare : Lussuria una Creme brulée al tè matcha e passion fruit, Gola un godurioso maritozzo farcito con crema pasticcera, fragole fresche e crumble al cioccolato e Ira una sfera di meringa bruciata su frolla leggermente salata da rompere con colpo deciso per assaggiare la deliziosa crema agli agrumi all’interno.
Non poteva essere da meno anche la cantina dei vini curata personalmente da Simone Segneri, oltre che proprietario anche sommelier, che ha pensato e studiato la carta dei vini di Gola come un giro d’Italia in 34 etichette.Piccoli e grandi nomi, puristi e innovatori, tutte le etichette riportate in carta dipingono lo sfaccettato panorama vinicolo italiano.
Non vi resta che arrivare da Gola… e farvi tentare !
GOLA RISTORANTE
Via Ruggero Fauro, 2 – 00197 Roma
Tel. +39 06 8075195
Email:info@golaristorante.it
Facebook e instagram: @golaaiparioli
Aperto dalle 18.00 alle 23.00
Sabato aperto anche a pranzo
Chiuso la domenica
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