Oggi su Internet sono incappata nella pseudo ricetta dei carciofi alla Giudia. Inizialmente ho pensato di saperli fare nel modo non corretto ma poi leggendo i vari commenti ho capito che ad aver ragione non era quella ricetta. Infatti, la particolarità di questo piatto è che il carciofo viene praticamente fritto due volte (dettaglio che mancava su quella ricetta). Volete sapere il vero procedimento per fare i carciofi più croccanti e buoni del Mondo? Alla giudia ovviamente.
Ingredienti:
- 4 carciofi teneri
- 1/2 limone
- 2 cucchiai di succo di limone
- 1 litro e 1/2 d’olio
- sale
- pepe
Cominciamo con il preparare i carciofi che andranno mondati dalla foglie più esterne e dure, come anche la punta delle stesse. Lasciateli riposare in acqua fredda e succo di limone così da non farli diventare neri. Andranno poi sgocciolati per bene e appiattiti schiacciando la sommità sul tavolo da lavoro tenuti per il gambo, così da far aprire le foglie. Scegliete con cura i carciofi che dovrebbero essere rigorosamente quelli romani, senza spine e peletti. Salate e pepate i carciofi mentre scalderete in una pentola capiente l’olio fino a scaldarlo. Immergeteli ora e cuocete per circa 15 minuti rigirandoli di tanto in tanto. Per verificare la cottura controllate che il gambo sia al dente ma già morbido (ricordate di lasciare solo circa 4 cm di gambo) poi asciugateli su carta assorbente a testa in giù continuando a fare una piccola pressione per farli aprire senza rompere le foglie.
Scaldate nuovamente l’olio e immergete i carciofi a testa in giù per circa 4 minuti così da farli diventare croccanti. Il segreto di questo piatto è quello di spruzzare acqua fredda prima di finire la cottura.
Serviteli caldi come antipasto o come contorno!
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