Tignole: sono piccole farfalline con colore che varia dal bianco al nero e vivono in ambienti bui e caldi, contaminando i cibi secchi.
Acaro del prosciutto crudo: questo è pericoloso poiché non è facile vederlo a occhio nudo. Lo ritroviamo negli insaccati ma anche nei formaggi, funghi e frutta a guscio.
Anobio del pane: questo è infestante tanto da riuscire a perforare l’imballaggio dei cibi. Attacca farine, pane e pasta ma anche frutta secca, spezie, erbe officinali e vegetali.
Tonchio del fagiolo: come il precedente ha una lunghezza che si aggira intorno ai 3 mm, di colore verde con chiazze marroni. Come da nome mangia principalmente fagioli e legumi.
Come sopravvivere alle vacanze? Ecco le regole per salvaguardare la dispensa
- Prima di partire svuotiamo tutti gli scaffali controllando i cibi conservati in dispensa. Evitiamo di lasciare comunque le scatole aperte e verifichiamo che non ci siano insetti o o uova. Le uova vengono deposte anche negli angoli e negli interstizi, da controllare sempre molto bene. Possono annidarsi anche nelle scatole e sotto ai tappi, come anche nelle pieghe delle confezioni ancora chiuse.
- La pulizia è d’obbligo con maggiore attenzione nei mesi caldi. Usiamo così l’aspirapolvere anche dentro la dispensa per eliminare ogni residuo di cibi e laviamo tutto bene con acqua e aceto. I ripiani vanno poi ben asciugati poiché l’umidità potrebbe a sua volta favorire il proliferare degli insetti.
- L’ideale è conservare i cibi dentro recipienti ermetici, se di vetro è meglio. Ottimi anche i contenitori in plastica rigida con chiusura ermetica.
- Se individuate l’infestazione buttate via tutto quello che potrebbe essere stato contaminato, chiudendo bene le buste ed eliminando subito la spazzatura.
Come prevenzione possono essere usate piante a loro poco gradevoli come l’alloro, i chiodi di garofano, la lavanda, la citronella e la buccia delle arance. Sacchetti aperti messi in dispensa li terranno sicuramente lontani.
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