Pinot Grigio delle Venezie: confermata la stabilità del DOC

Il mercato del Pinot Grigio DOC Delle Venezie continua a mantenere una situazione di stabilità, confermandosi come il principale vino bianco DOC fermo d’Italia in termini di area geografica e volumi di esportazione. Triveneta Certificazioni, l’ente responsabile del controllo della DOC Delle Venezie, che appone ogni anno il contrassegno di Stato su circa 230 milioni di bottiglie, ha fornito un quadro positivo. I dati di imbottigliamento e giacenza al 1° settembre mostrano una disponibilità di circa 500 mila ettolitri di Pinot Grigio, in linea con i volumi dell’anno precedente.

Anche i numeri relativi agli imbottigliamenti rimangono stabili. Dall’inizio del 2024, sono stati imbottigliati 1.179.387 ettolitri, equivalenti a quasi 160 milioni di bottiglie, un risultato simile a quello registrato nello stesso periodo del 2023. Inoltre, le certificazioni hanno registrato una lieve crescita del 4%, secondo quanto riportato dai dati di Triveneta Certificazioni.

Stefano Sequino, direttore del Consorzio Tutela Vini DOC Delle Venezie, ha dichiarato: “Osservando l’andamento degli imbottigliamenti, possiamo confermare che la disponibilità di prodotto è adeguata e risponde alle richieste del mercato. Nonostante le complessità economiche e geopolitiche attuali, la situazione della DOC Delle Venezie si mantiene equilibrata e in buona salute. È significativo che oltre il 90% delle giacenze si riferisca alla vendemmia 2023, ulteriore segno di stabilità”.

Albino Armani, Presidente del Consorzio, ha aggiunto: “Il mantenimento dell’equilibrio del mercato passa attraverso l’applicazione rigorosa delle misure di gestione dell’offerta. Questo percorso, portato avanti con impegno dal Consiglio di Amministrazione, è cruciale per garantire la stabilità tra domanda e offerta, un aspetto di grande rilevanza per i mercati internazionali”.

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