C’è chi ama l’appuntamento fisso del sabato sera a cena fuori con gli amici. Predilige andare spesso nello stesso Ristorante “dove lo trattano bene e non si hanno sorprese”, chiacchierare comodamente seduto con i piedi sotto al tavolo e fare tardi concludendo con un amaro.
Poi c’è la nuova moda – che poi invece si tratta di un antico modus vivendi – dello street food. Ci si vede in un punto prestabilito, si compra il cosiddetto Cibo da Strada e si mangia passeggiando per le vie della città. Due modi diversi di intendere la serata con gli amici: fermi, comodi e mangiando piatti probabilmente più vicini alla cucina mediterranea oppure in pieni, in movimento con un Hot Dog, un cartoccio di fritti o un bel panino da agguantare con tutte e due le mani.
All’estero lo street food è molto più celebrato che da noi: spesso camioncini vagano per la città, scegliendo in genere un punto fisso dove i clienti abituali sanno orari e disponibilità. Vendono di tutto e si specializzano anche solo su un piatto dando però talmente tante varianti da renderlo uno dei pasti più vari. Spesso vengono utilizzati a pranzo quando la pausa è breve e non si farebbe in tempo ad entrare in un vero e proprio ristorante… e poi serve anche un po’ sgranchirsi le gambe dopo minimo 4 ore di lavoro sedentario.
Altra differenza i prezzi: ovviamente in un ristorante si spende di più, ma il servizio e le pietanze sono ben diversi. Andare a cena fuori non toglie poi una bella passeggiata nei dintorni prima di tornare a casa, anche per smaltire un po’ tutto quello che si è mangiato, anche fosse solo una semplice pizza e con lo street food farsi bastare il dolce da gustare con le ultime chiacchiere della giornata, rimandando poi il cibo da strada per il pranzo del giorno dopo. Da non sottovalutare poi lo street food portato da casa… ogni tanto fa bene anche organizzare la sera prima, il pranzo del giorno dopo da mangiare davanti alle vetrine dei negozi intorno all’ufficio!
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