Una persona su 5 possiede il gene della Sindrome di Wunderlust, ovvero l’irrefrenabile impulso di viaggiare. Persone propense a correre rischi, esplorare nuovi posti, idee, cibi, relazioni e che accolgono positivamente il cambiamento. Nell’ultimo periodo, per molti, questo impulso è stato messo a dura prova, ma nonostante la lentezza per disposizioni di sicurezza, stiamo pian piano uscendo dal guscio e riprendendo a partire. Con l’abitudine di guardare sempre un po’ lontano per le mete dei nostri viaggi, non ci accorgiamo delle particolari bellezze anche più vicine e a prezzi low cost.
Per chi abita nella capitale e vuole concedersi anche una breve vacanza e fuga dalla città a pochi km di distanza ( 50 km da Roma) c’è il litorale di Santa Marinella che offre mare pulito, un castello dove alloggiare, sere d’estate organizzate e ottimi punti ristoro.
DOVE ALLOGGIARE
Per chi pensa che un castello sia meta inaccessibile e da vacanza off limits, vi faremo ricredere: Santa Severa ospita tra le mura un moderno e caratteristico Ostello che ospita ragazzi, ma anche famiglie che hanno voglia di trascorrere la notte in una location unica. La struttura è composta da 14 stanze per un complessivo di 40 posti letto, sistemazioni essenziali, funzionali, dove ogni ospite può anche usufruire di una ampia zona ristoro in comune con tavoli, sedie ed ogni confort per colazione o pranzo.
Le stanze ampie e dall’arredamento minimal, fanno spostare lo sguardo in sù, ai soffitti alti con caratteristiche travi a vista e hanno nomi che richiamano miti etruschi come Laran (divinità bellica), Voltumna ( dio supremo della terra), Thesan (dea dell’alba).
Entrando nel Castello di Santa Severa è come se si valicasse il confine di un mondo magico, fermo in un tempo immaginario, tra il passato delle mura che raccontano storie antiche e ospiti dagli occhi curiosi.
Il Castello prende il nome dalla martire cristiana del 298 d.c. cui venne anche dedicata la chiesa rinvenuta in epoca moderna e ancora visibile, in parte , nella piazza della Rocca .
L’area ha subito diverse metamorfosi nel corso del tempo e la struttura del castello prende forma nel XIV secolo .
La prima documentazione scritta del castello risale al 1068, anno in cui il Castello e la Chiesa furono donati dal conte di origine normanna, Gerardo di Galeria, all’Abbazia di Farfa che nel 1130, sotto papa Anacleto II, la donò a sua volta ai confratelli di S. Paolo.
Nel 1482 Papa Sisto IV lo donò all’ Ordine del Santo Spirito che ne fu proprietario per cinquecento anni, fino al 1980.
La voglia di rendere ancora vivo e festoso lo spirito dentro le antiche mura, ha portato la Regione Lazio ad organizzare l’apertura a visitatori da aprile a ottobre, per permettere a tutti di fruire di un patrimonio inestimabile e far conoscere meglio la storia di questo luogo magico, a chi vorrà varcare la soglia del portone dalla cerniera ormai consunta.
COME ARRIVARE
In macchina : percorrere la SS1 Aurelia fino al chilometro 52.500, da lì seguire le indicazioni per il Castello, percorrendo la via che costeggia il mare.
In treno: da Roma Termini prendere il FL5 e scendere alla stazione di Santa Severa Nord. Si può proseguire a piedi per circa 15 minuti prima di arrivare a destinazione, oppure prendere i mezzi pubblici per arrivare al Museo Civico.
In l’autobus: prendere il Cotral da stazione Cornelia (Roma) fino a Santa Marinella.
COSA FARE
Oltre usufruire della spiaggia proprio sotto le mura del castello, che permette agli ospiti di godere di un mare pulito e punti suggestivi tra scogli e calette, tutta la struttura permette di organizzare diverse visite: al Borgo medievale , la Rocca con il suo Museo che ospita un’esposizione dei più importanti reperti portati alla luce nell’area del cortile della Rocca provenienti dai recenti scavi svoltisi in concomitanza con i lavori di restauro e curati dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo Archeologico del territorio Cerite. Grazie anche ad una indagine antropologica si è potuto risalire ai volti, ai costumi e anche all’alimentazione della popolazione che viveva in quel periodo proprio tra le mura.
La Torre Saracena è l’elemento più antico del castello ed era il punto di controllo da dove si potevano scorgere i vascelli saraceni in direzione del litorale. Solo in un secondo momento fu aggiunta al castello tramite il ponte levatoio ancora visibile e accessibile con i suoi 20 mt di altezza.
Questo è solo un piccolo accenno delle bellezze storiche che si possono visitare ogni giorno. Sul sito del castello sono indicati tutti i luoghi, la loro storia e le informazioni necessarie per visitarlo. http://www.castellodisantasevera.it
Le serate d’estate al Castello sono scandite da un fitto programma di eventi, che nel periodo estivo richiama molti ospiti e grazie all’ organizzazione interna e alla Regione Lazio, si può godere di intrattenimento musicale, mostre, incontri culturali, proiezioni e molto altro.
DOVE MANGIARE
Per rimanere nella magica atmosfera del castello vi consiglio di godervi l’aperitivo al tramonto nel punto ristoro proprio tra le mura, magari fonte mare e temporeggiando per la cena. Il corner adibito al food & beverage quest’ anno è organizzato dai ragazzi del WitheRabbit (https://www.whiterabbitroma.it ) che con i loro appetizer e vini di qualità saranno una ottima introduzione ad una piacevole serata. Una posizione strategica per un drink o un bicchiere di un ottimo vino prima della cena, dopo una giornata di mare o una visita al Borgo.
Per una cena da ricordare, vi consiglio di uscire dal Castello, ma rimanere sempre vista spiaggia e dirigersi verso uno dei ristoranti più conosciuti del litorale per qualità e location: Pino al Mare dei fratelli Quartieri. I colori del mare riprendono l’atmosfera nel giardino e della sala interna con vista, quasi ci trovassimo in un grande acquario, ma l’atmosfera cambia nella parte esterna sulla spiaggia. Il rumore delle onde come sottofondo, la sabbia morbida sotto i piedi e un panorama unico, intervallato dai tavoli a corretta distanza. Il mare lascia sentire la sua melodia e anche i suoi sapori grazie al menù tradizionale, ma arricchito dalla fantasia degli chef.
Il crudo fa da protagonista e ottimo inizio per una cena indimenticabile, magari assaggiando delle fantastiche ostriche o per i più tradizionali una saporita tartare al salmone. I curiosi opteranno per una degustazione di assaggi freddi e caldi per poi posare gli occhi sui primi piatti.
Italian style come da tradizione : spaghetti ai ricci di mare, con le vongole veraci o alla pescatora, immancabile il fritto di calamari e gamberi che conquista tutti, spigola al sale, rombo al forno e molto altro. Tutto il pescato è locale e gli chef Angelo e Gessi saranno pronti a stupirvi con le proposte del giorno, magari preparando una caponata con alici o un tonno scottato con frutta di stagione. Supporto fondamentale per gli chef sono Maddalena Quartieri e la giovane Jenny, sostegno tra i fornelli, coordinando abbinamenti dall’equilibrio perfetto tra estro e tradizione.
Grazie a Pino (Giuseppe) e Itala che hanno dato vita 60 anni fa ad un punto di riferimento per tanti clienti, rafforzato nel tempo dalla dedizione e dall’unione del lavoro dei loro figli, si è giunti ad una terza generazione, che giorno dopo giorno continua una ospitalità garantita nel servizio, nella qualità e l’amore per le cose buone.
Pino al Mare
Via Cneo Domizio 32
00050 Santa Severa (RM)
Prendere Autostrada A12 da Roma e uscire a Santa Marinella Santa Severa
Per prenotare : info@pinoalmare.it
tel 0766571998
http://www.pinoalmare.it
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