Oggi, 19 Novembre, ho deciso di inaugurare una (l’ennesima) rubrica a tema musicale. Una rubrica intitolata “Le cinque canzoni del giorno” che si svolgerà a cadenza settimanale: per ogni data in cui scriverò un episodio di tale rubrica, sceglierò cinque brani legati alla data in questione. E iniziamo proprio con quella del 19 Novembre.
Renato Zero – Mi vendo. Ricorrono proprio oggi i 41 anni dalla pubblicazione di questo ormai iconico singolo facente parte di Zerofobia, primo album di grande successo di Renato, contenente anche altri classici del suo repertorio come Morire qui (lato B del cd singolo di cui Mi vendo è il lato A) e soprattutto Il cielo. Mi vendo è stata per cinque settimane nella top 10 della Hit Parade italiana, stazionando tra l’ottavo e il decimo posto. E’ il brano che più di tutti ha mostrato al grande pubblico italiano il personaggio-Zero, ambiguo, enigmatico ed eccentrico come pochi e che giocava nei suoi testi con queste sue caratteristiche che lo hanno reso e lo rendono ancora oggi uno degli artisti più amati dagli appassionati di musica pop italiani.
Litfiba – El Diablo. Da un personaggio carismatico all’altro, ma stavolta si cambia genere e si passa al rock di Piero Pelù e dei suoi Litfiba. Il 19 Novembre 1990 esce l’album El Diablo, anticipato dal fortunato singolo omonimo, un rock latineggiante che ironizza sul falso luogo comune che collega il rock e tutti coloro che appartengono a tale genere al satanismo e al culto per il Diavolo. Il brano raggiunge un grandissimo successo sia nelle vendite sia in radio e, dopo un intero decennio degli anni ’80 a portare in giro per i club di tutta Europa la loro new wave di eccelsa qualità, consacra i Litfiba come nuovo volto del rock italiano. El Diablo è anche il primo capitolo di un omonimo disco che è l’iniziatore di una nuova serie di album per Pelù e compagni, la “tetralogia degli elementi” dopo la “trilogia del potere” degli anni ’80: El Diablo rappresenta il fuoco. L’album vende complessivamente 400.000 copie ed è trainato da altri cavalli di battaglia della band tra cui Proibito, Gioconda e Il Volo, quest’ultima dedicata allo storico batterista del gruppo Ringo De Palma morto per overdose.
Vasco Rossi – Senza parole. 1994: dopo il successo dell’era Gli Spari Sopra Vasco Rossi fa il suo grande ritorno, in attesa del doppio live a San Siro per il mini-tour Rock sotto l’assedio creato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla guerra in Jugoslavia (e trasmesso da Canale 5), con un singolo che non fa parte di nessun album ma che negli anni entrerà a far parte dei suoi classici. Una ballata che il Blasco considera come l’ideale seguito di Ogni volta, brano del 1982: il titolo è Senza parole. Il brano schizza in testa alle classifiche italiane di vendita e di passaggi radio ed è proprio di questi tempi, il 19 Novembre 1994, che il pezzo raggiunge il suo punto più alto a livello commerciale (primo nei singoli e primo nelle radio). Dal vivo questo pezzo assume una nuova potenza e si rende ancora più coinvolgente di quanto non già sia. Cos’altro aggiungere? “E va bene così…Senza parole”
Francesco De Gregori – Ragazza del ‘95. Durante il già citato Rock sotto l’assedio tour di Vasco Rossi, il brano di apertura era la cover di Generale di Francesco De Gregori, rilasciata come singolo sette anni dopo con l’uscita della raccolta Tracks. Ma anche lo stesso De Gregori oggi festeggia un anniversario: sei esatti anni fa, il 19 novembre 2012, usciva in tutti i negozi di dischi l’album Sulla strada, diciannovesimo album di inediti per il “Principe” dei cantautori italiani. Il titolo è ripreso dal romanzo di Jack Kerouac On the road. L’album si avvale di importanti collaborazioni, tra cui l’amico Nicola Piovani e Malika Ayane, ai cori nel brano di cui stiamo per parlare, ossia il quarto singolo estratto Ragazza del ’95. Il brano parla di una ragazza, per l’appunto nata nel 1995, che intraprende un viaggio verso una destinazione incerta alla ricerca di un qualcosa in cui sperare: con la storia che c’è dietro questo piccolo capolavoro De Gregori vuole comunicare ai giovani che la speranza verso un futuro migliore non è un diritto ma un dovere. Brano sottovalutato. Per molti, una versione riadattata al 2012 di Titanic.
Guns’n’Roses – November rain. Siamo a novembre. Sta piovendo a dirotto nella città da cui scrivo. E’ il compleanno di Matt Sorum, batterista dei Guns’n’Roses nei due album diventati best-sellers della loro opera omnia Use Your Illusion I e II: cosa c’è di meglio di November Rain, terzo singolo estratto dalla prima parte del progetto? 9 minuti di assoluto piacere per le vostre orecchie. E da segnalare: uno dei 10 migliori assoli di chitarra dell’intera storia del rock, ad opera di Slash.
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