Andiamo a Comandare: Fabio Rovazzi il ‘non cantante’ che ha spopolato le hit musicali

Rovazzi

Fabio Rovazzi, un nome che negli ultimi mesi ha scalato le hit del momento e si ritrova nei discorsi di tanti giovani. Viso pulito e un po’ buffo, un inno contro le droghe e l’eccesso di alcol. Classe 18 gennaio 1994, a febbraio ha messo su You Tube un video con una canzone-rap che ha scritto e musicato intitolata “Andiamo a comandare”, divenuto ormai un tormentone specialmente tra i ragazzini (a me l’ha fatta sentire per la prima volta mio figlio!). Tutti la cantano e la ballano, il video è emblematico e quasi non dovrebbe esistere senza poterlo vedere – il balletto che si è inventato è il vero tormentone dell’estate -, ma da venerdì la canzone è in programmazione anche in radio.

La cosa che fa sorridere e ben sperare tanta gente che ha qualcosa da comunicare anche senza essere un vero “artista” è che Rovazzi non è un cantante, ma un video maker, appassionato di computer, un “nerd” nella buona accezione del termine. In diverse interviste rilasciate online leggiamo la storia della nascita della sua canzone e lui stesso dice su come è nata “Andiamo a Comandare”: “Non so dire il perché. So solo che fare comicità sensata è molto più facile che farla insensata come insegnano i Monty Python. Ho cominciato a scrivere quello che mi faceva più ridere e Danti dei Two Fingerz mi ha dato una mano con la metrica. Il video è molto didascalico e  il balletto lo facevamo tra amici per fare i deficienti”.

Poi l’incontro, grazie ai video che postava su internet e che facevano moltissimi utenti anche su Facebook. Un giorno Fedez lo ha chiamato invitandolo a casa sua. Da lì è nata un’amicizia prima con lui e poi anche con J Ax con il quale ha fatto il programma “Sorci Verdi” su Raidue. “Quando ho fatto la canzone abbiamo iniziato a collaborare ufficialmente, l’hanno presa pacchetto completo. Siamo un bel trio”.

Il video conta 35 milioni di visualizzazioni su You Tube:

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