Un cast d’eccezione per questo Fanta-thriller: Kevin Kostner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Gal Gadot.
Una storia in cui si narra di un “trasferimento-dati”. La memoria è però di un uomo. Le emozioni, i ricordi in genere, vengono recuperati da una persona deceduta e trasferite in un’altro corpo. Il “Pattern”, cioè lo schema della mente riesce ad essere riprogrammata. Il profilo e le sequenze delle cellule celebrali vengono assorbite dal ricevente che le fa sue. La storia narra di come, alla morte di un agente CIA, viene effettuato questo impianto su un’altra persona (un emarginato pluripregiudicato Jericho Stewart). Tutto per recuperare e riuscire ad avere informazioni importantissime per la sicurezza mondiale e così evitare un attentato terroristico portando a termine l’operazione iniziata dall’agente deceduto.
Le cose non vanno proprio così come previsto. L’impianto provoca una destabilizzazione nel protagonista (Kevin Kostner) che oltre a combattere per quello in cui Deve credere, riesce a determinare solo con le emozioni e e i valori che acquisisce la sua nuova natura. Ora però deve combattere per la propria sopravvivenza, e per colei della quale non può non innamorarsi. Infatti l’agente deceduto era sposato ed aveva una figlia. Due persone speciali alla quale non può sottrarsi dal difendere e proteggere.
Il Fanta-thriller scivola quindi in una storia dolce ma mai banale. Le azioni si susseguono e così i colpi di scena. Si rimane inchiodati alla poltrona in attesa del lieto fine.
Il film che scorrerà veloce e avvincente, in bilico tra i ricordi di un agente della CIA (Bill Pope) ed il temperamento di un pericoloso carcerato (Jericho Stewart). Le memorie di Bill Pope (Ryan Reynolds), un agente che ha nascosto un programmatore irlandese con informazioni vitali per la CIA. Nel percorso che lo porta a ricostruire la memoria di Bill, L’unico dubbio o critica, riguarda la trama stessa del film. Se la CIA ha infatti in qualche modo avuto la capacità di immagazzinare ricordi, perché avrebbero bisogno di un detenuto nel braccio della morte per recuperarle e perché avrebbero dovuto quindi utilizzare il condannato per qualcosa di diverso da raccontare rapidamente i suoi segreti, prima di essere giustiziato.
Tuttavia, è molto presto per darne un giudizio certo. Il coinvolgimento e l’indubbia bravura dei protagonisti trasmettono già ora un’intensa e piacevole sensazione. Le immagini del trailer sono davvero molto avvincenti e la storia sembra avere una buona architettura che funziona.
Il 12 Aprile tutti al cinema……Criminal ci aspetta
trailer ITA:
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