Anakin Skywalker (Ep. I) da bambino è Jake Lloyd ;
Qui-Gon Jinn (Ep. I) interpretato da Liam Neson
Anakin Skywalker, (Ep. II e III) al secolo Hayden Christensen;
Il Giovane Obi-Wan Kenobi (Ep. I – II – III) interpretato da Ewan McGregor;
Padme Amidale (Ep. I -II-III) è Natalie Portman.
Non vi parlerò del Mitico Harrison Ford, ne di altri personaggi fissi nella memori a riconducibili sempre e comunque agli episodi della Saga che da quarant’anni ci fa sognare. Non Luke Skywalker, ne la principessa Leia, o Han Solo. Oggi ci occupiamo dei genitori di Luke e Leia, cioè Anakin Skywalker e Padme Amidale, sposi che hanno generato le due icone che abbiamo conosciuto nel 1977 sugli schermi di Guerre Stellari Episodio IV. Gli attori che hanno interpretato i personaggi nella controversa trilogia prequel che si ricollegava a quella originale. Tali episodi hanno destato dapprima entusiasmo, poi perplessità, e ad oggi c’è – in effetti – una riabilitazione di tutti quei nuovi personaggi (che poi erano coloro cronologicamente antecedenti) della saga storica. Gli episodi “I II III” erano molto più moderni e tecnologicamente all’avanguardia rispetto alle prime serie. Negli ultimi due episodi, “VII e VIII” e anche “Rogue One“invece, chi ha ascoltato tale disagio ha saputo ben riprendere antico a moderno, riportando tutto ad effetti molto più vicini all’edizione originale, pur sapientemente integrata dall’evoluzione grafica e effetti speciali di ultima generazione.
Jake Lloyd ad esempio, il bambino che interpretava Anakin Skywalker nell’Episodio I – La Minaccia Fantasma, di Star War, a soli 10 anni era stato scelto per il ruolo di colui dal quale si dirama l’intera vicenda galattica. quell’Anakin Skywalker che diventerà poi Darth Vader. Dopo un periodo buio della sua adolescenza fatto di abusi ed eccessi, nel 2015 ha causato un incidente stradale che lo ha fatto arrestare, in detenzione per 10 mesi, E’ stato ricoverato anche in una struttura psichiatrica per episodi di schizofrenia. Oggi ha abbandonato la carriera cinematografica, ma non ne sono chiare le sue attività. Ha conseguito una Laurea, ma il malessere che è in lui deve trovare ancora una strada fatta di consensi e tranquillità interiore.
A Liam Neeson bravissimo attore irlandese va la “responsabilità – nella sua parte del Maestro Jedi Qui Gon Jinn – di aver male interpretato i segnali provenienti dal bambino che lui ritiene essere il “Prescelto”. Ne è così convinto da sfidare anche il Consiglio dei Jedi e assumersene l’onere della sua istruzione. Putroppo tale scelta si ripercuoterà in maniera nefasta in tutta la galassia. Alla sua morte affiderà il suo Prescelto ad Obi Wan Kenobi per fargli completare l’istruzione e diventare uno Jedi, il migliore, colui che porterà equilibrio. Sarà proprio il contrario”, ma Liam Neeson praticamente ha partecipato alla Saga Guerre Stellari quali fosse un Cameo. Lui schivo e riservato ha sempre interpretato ruoli molto più defilati e particolari. Mi ero stupito nel ritrovarlo in un film del genere. Memorabile la sua interpretazione nel film “Schindler’s List” di Steven Spilberg che gli valse la nomination all’oscar. Poi ho scoperto che aveva reinventato la sua vena interpretativa in ruoli più leggeri. Ha partecipato alla serie Taken per poi tornare nelle vesti di un informatore FBI nel film di Peter Landesman: Mark Felt, l’uomo responsabile della caduta del Presidente USA Nixon. La sua carriera è ricca di titoli memorabili tra i quali: Gangs of New York, regia di Martin Scorsese;Batman Begins, regia di Christopher Nolan ;Michael Collins, regia di Neil Jordan e molti altri. Nel 2009 ha perso la moglie in un incidente sugli sci. Ha due figli.
Hayden Christensen “E’ stato l’interprete del passaggio al Lato Oscuro, di Anakin. Colui che da promettente Jedi diventa un Sith. L’attore che lo ha interpretato ha dovuto davvero costruire una trasformazione visiva esteriore interpretativa, fatta di accecamento di potere ed amore, sogni ricorrenti e paure, ambizioni e rabbia. Un personaggio controverso. Il prescelto che invece porta alla distruzione della Repubblica”. Ruolo alla fin fine difficile, anche per un film di fantascienza, che ha portato alla distruzione di un personaggio visto sin da bambino. D’altronde la storia doveva ricollegarsi a quella del 1977. Hayden Christensen ha dovuto abbandonare i panni del suo personaggio, ma ne è uscito a testa alta con un bel curriculum dal quale ripartire. In Italia non ne abbiamo più viste di sue interpretazioni se non nel film Jumper del 2008, ma all’estero è ancora molto famoso. Si divide tra Cinema e TV, tra Vancover, sua città natale e gli States. Ha avuto una bella relazione con un’attrice, Rachel Bilson conosciuta proprio sul set Jumper da cui è nata una bambina. Ora la sua vita è legata alla sua cucciola, ma anche ai tanti impegni cinematografici che lo continueranno ad impegnare tra il Canada e gli Stati Uniti. Si parla tanto di un ritorno di Anakin Skywalker nell’episodio IX, chissà se sarà confermato e sotto quali spoglie…
Ewan McGregor: E’ un attore britannico di fama internazionale. Ha vissuto fasi alterne di notorietà e successo e minori apparizioni sul grande schermo a favore di lavori teatrali. Divenne famoso nel 1996 nell’interpretazione del film Trainspotting -Una vita Esagerata– Velvet Goldmine, diventa poi Obi Wan Kenobi giovane, nei tre episodi prequel dello storico Star War IV dove Obi Wan Kenobi era Alc Guinness. La fama che ne riceve dal personaggio è planetaria. Con Molin Rouge si confermano le sue doti canore, oltre che di attore. Recita accanto a Nicole Kidman e vince diversi premi; Ridley Scott l’ha voluto nel cast di “Black hawk down”. C’è poi l’esperienza con Tim Burton con Big Fish. Sogni e Delitti con Woody Allen, L’uomo nell’ombra con Roman Polanski. Una vita artistica costellata di successi. Nel 2016 si cimenta anche come regista nel suo “American Pastoral”. L’esperienza come Obi Wan Kenobi ha segnato solo una piccolissima parte di quella che è una carriera piena di successi. Nella vita privata è stato sposato per diversi anni con una sceneggiatrice francese, Eve Mavrakis con la quale ha avuto 4 bambine. Oggi è nuovamente singol.
Natalie Portman: sempre bellissima ha trasformato la sua passione in una carriera piena di successi. Ha avuto il tempo di studiare e laurearsi in Psicologia mentre girava i film degli episodi di Guerre Stellari I – II- III. Ha interpretato diversi ruoli vincendo anche Golden Globe e nomination al premio Oscar. Interpreta Closer, dove riceve la candidatura al premio Oscar quale attrice non protagonista. Lavora per Evey nel film V per Vendetta. Segue poi “L’ultimo inquisitore” e “L’altra donna del re”. Ha ha fatto parte della giuria del 61° Festival di Cannes. La sua carriera è costellata di successi. Con l’interpretazione di Jekie (liberamente tratto dalla vita di Jacqline Keneddy) vince il Premio BAFTA, il Golden Globe e il Premio Oscar, quale migliore attrice protagonista. Natalie è nata a Gerusalemme, anche se naturalizzata americana. Nel 2010 si sposa con Benjamin Millpid con il quale ha due figli.
Concludo con parlare di colei che ha interpretato forse il ruolo più intenso in un film veramente bello della serie riconducibile a Star War. Uno Spin Off- riconducibile alla Saga, non banale e non scontato, dove gli eroi sono tali e non si salvano, ma si sacrificano per un ideale. In Rogue One conosciamo Felicity Jones che interpreta una dei ribelli che è responsabile di riuscire a rubare i piani segreti della Morte Nera, e scoprire il punto debole della stessa. L’idea originale “inventata” dalla Disney, stavolta è stata ben confezionata e anche ben sceneggiata. Felicity e tutto il cast si muovono bene nei loro ruoli, anche se insomma, alla fin fine per gli spettatori più piccoli forse il film non è proprio adattissimo (muoiono tutti). Strano ma bello. Felicity Jones, oltre a Jyn Erso ha interpretato accanto a Tom Hanks il ruolo di coprotagonista nel film di Ron Howard “Inferno”.e molti altri titoli in Italia meno noti, Dopo una relazione durata dieci anni si è separata da Ed Fornieles, e solo adesso sembra aver trovato un nuovo amore nel regista Charles Guard.
E la Saga non è conclusa…
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