Anni Novanta. Un gruppo di adolescenti, legate da una forte amicizia, condividono la gioia della prima vacanza fuori casa, le emozioni del primo amore, pronte a proteggersi dai brutti incontri. Presto dovranno però confrontarsi con il dolore. Insieme raggiungeranno la consapevolezza che “la vita è un dono prezioso che non può essere buttato via”, e che le persone care resteranno dentro di noi per sempre.
«Sin dalla prima appassionante lettura, Eva Forte mi aveva contattato per la preparazione di un booktrailer, avevo intravisto la possibilità di un adattamento teatrale» spiega la regista Tina Agrippino. «Ho narrato la vicenda secondo una sequenza temporale per rendere più fruibile lo spettacolo, ricostruendo dei dialoghi, là dove fosse necessario, per poter meglio esprimere, in un linguaggio teatrale, le emozioni che Eva ci ha donato nelle pagine del suo libro».
L’Undicesimo Giorno della Falena è un racconto delicato, scritto in punta di piedi, per poter affrontare emozioni forti che scorrono tra le righe. Leggerlo fa quasi sentire il suono del silenzio, facendoci vivere in prima persona le vicende che deve affrontare un bellissimo gruppo di amici di quartiere. Al centro la scenografia di una Roma bene dislocata tra Villa Borghese e la misteriosa Piazza Mincio, all’interno del quartiere Coppedè. La cornice di due tra i più̀ famosi licei di Roma, l’Avogadro e il Giulio Cesare, insieme al modo di vivere degli adolescenti di quegli anni.
«L’Undicesimo Giorno della Falena, una nuova scommessa editoriale». Così la casa editrice La Ragnatela Editore affronta questo nuovo modo di fare scrittura, avvicinandosi ad un mondo social che è in costante aggiornamento. «I giovani oggi vivono esponendo ogni momento delle proprie giornate sui canali social. C’è chi balla, chi canta, chi parla semplicemente di sè stesso e chi invece ne fa un vero e proprio investimento sulla propria vita lavorativa e di immagine. Una costante però unisce tutti i giovani d’oggi, il rimanere costantemente connessi sapendo che il giorno dopo la loro vita, e di tutti quelli che amano seguire, continua pubblicamente. La nostra scommessa è proprio quella di dare il via ad un romanzo itinerante, che ha un suo inizio e una sua fine nel libro pubblicato, ma che avrà̀ poi storie parallele che andranno ad arricchire i personaggi descritti nella storia».
L’Undicesimo Giorno della Falena di Eva Forte – adattamento e regia: Tina Agrippino; aiuto regia: Giorgio Agrippino; assistente alla regia: Rosa Maria Marcucci; interpreti e personaggi: Hillias Granata (Cecilia), Julietta Sirbu (Daria), Alberto Papalia (Federico/Luglio), Giorgia Cecchini (Fabiana), Caterina Morganti,(Francesca) Ludovica Cherchi (Alessia), Rita Vigliotta (Mari 1), Cristina Galli (Mari 2), Maria Stefania Pederzani (Nonna di Cecilia), Rosa Maria Marcucci (Madre di Cecilia), Sergio Mandato (Padre di Cecilia), Alessandro Papi Sbaraglia (Michele), Giorgio Agrippino (Dottore), Eunice Naso (Infermiera), Giulia Piselli (Giulia), Emanuele Perrone (Emanuele), Andrea De Sanctis (Volontario C.R.I.);
canzone originale: Respiro; testo: Maurizio Murgia; voce e violino: Sara Cecchetto; chitarra: Alessandro Argentieri;
tecnico audio e luci: Claudio Carfora; scene: Marina Scionti; costumi: Marina Scionti, Patrizia Moccia; assistente di scena: R. M. Marcucci; consulenza musicale: Massimo Franconieri; foto di scena: Sergio Cellucci, Francesco Cicconi; produzione: La Compagnia L’araba Fenice – rimarrà in scena al Teatro Hamlet fino a domenica 7 maggio 2023 (orario: da giovedì 4 a sabato 6 maggio, ore 21.00; domenica 7, ore 18.00).
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