E’ stato annunciato ieri sera, dopo tanta attesa, il cast ufficiale dei Big del Festival di Sanremo 2019. Iniziamo con i vincitori delle due serate dedicate a Sanremo Giovani: Einar e Mahmood, entrati nella rosa in virtù di tali vittorie come da regolamento. Due “Nuove Proposte” che proprio nuove non sono: il primo ha partecipato come finalista all’edizione 2018 di Amici, il secondo ha già partecipato ad un’edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2016 (piazzandosi al quarto posto dietro Francesco Gabbani, l’ex The Voice Chiara Dello Iacovo ed Ermal Meta) e ha firmato diversi successi degli ultimi anni in qualità di autore, tra cui Nero Bali di Elodie, Michele Bravi e Gue Pequeno. La prima dei tre artisti citati era data per quasi certa nella lista dei Big per il 2019 e invece per lei è arrivata la seconda esclusione consecutiva. Tante le bocciature eccellenti, ma c’era da aspettarselo considerando i tanti nomi, anche di grido, trapelati in questi mesi di indiscrezioni. Baglioni ha quest’anno scelto un cast di Big che non è una bestemmia definire come trasversale: ce ne è davvero per tutti i gusti, vengono toccati tutti i generi musicali e si è cercato di accontentare tutte le fasce di età.
Il favorito numero uno è Ultimo, con il brano I tuoi particolari. Il 22enne cantautore romano partecipa a questa edizione del Festival con l’obiettivo di uscirne da vincitore: la sua casa discografica, la Honiro, sembra puntare tantissimo su di lui anche alla luce del grande successo del suo ultimo album Peter Pan. Ne è la prova il fatto che, oltre a un tour nei palasport italiani previsto per la primavera, il 4 di Luglio Ultimo sarà in concerto allo Stadio Olimpico della sua Roma, rivelandosi il più giovane artista a esibirsi nello stadio capitolino. Ma ci sono anche altri nomi di primissimo piano che possono puntare alla vittoria: basti pensare a Il Volo, trio pop lirico di fama ormai mondiale che torna all’Ariston a quattro anni dalla vittoria del Festival con Grande amore, che propone un brano intitolato Musica che resta che vede tra i suoi autori Gianna Nannini, a Nek (secondo nell’edizione 2015, l’ultima con il cantautore emiliano in gara, vinta proprio da Il Volo) con Mi farò trovare pronto oppure al suo grande amico Francesco Renga, nella scorsa edizione ospite all’Ariston in trio insieme allo stesso Nek e a Max Pezzali (l’unico tra i tre non in gara ma impegnato nelle registrazioni del suo nuovo album) e in gara per il 2019 con il brano Aspetto che torni. Altro nome dato da molti tra i possibili favoriti è quello di Loredana Berté, con un brano che vede tra le firme il leader degli Stadio Gaetano Curreri, ma il titolo non sarà Segreto come aveva annunciato (alcuni sostengono sia un titolo fittizio inventato dalla Berté per aggiungere suspense) ma Cosa ti aspetti da me. E’ la ciliegina sulla torta di un 2018 da ricordare per Loredana, con la vittoria del Power Hits Estate 2018 (da molti considerato l’erede del Festivalbar) come ciliegina sulla torta insieme ai Boomdabash, anche loro in gara con il brano Per un milione. I Boomdabash sono solo i primi di una lunga serie di debuttanti sul palco dell’Ariston: da Motta (Dov’è l’Italia) agli Zen Circus (L’amore è una dittatura), dagli Ex-Otago (Solo una canzone) alla coppia Federica Carta-Shade (Senza farlo apposta è il brano in gara al Festival 2019 che punta a ripetere il successo del brano Irraggiungibile ai primi posti delle classifiche italiane di vendita proprio un anno fa), da Ghemon (Rose viola) alla quota trap Achille Lauro (Rolls Royce) fino ad arrivare a Briga e all’attore partenopeo Livio Cori, che duetteranno con due nomi storici della musica italiana e del Festival di Sanremo in generale come Patty Pravo (Un po’ come la vita) e Nino D’Angelo (Un’altra luce). La “Ragazza del Piper” torna all’Ariston dopo tre anni per la sua decima partecipazione sanremese mentre lo “scugnizzo” per antonomasia fa ritorno dopo ben otto anni ed ha deciso di mettersi in gioco con un brano prodotto dall’ex Sottotono Big Fish, oggi produttore di punta della scena rap italiana. Percorso parallelo per l’accesso al Festival per Irama ed Enrico Nigiotti: entrambi partecipanti a due edizioni delle Nuove Proposte con Carlo Conti alla direzione artistica (Irama nel 2016 e Nigiotti nel 2015), per poi raggiungere il grande successo dopo aver partecipato ad un talent (Nigiotti ad X-Factor ed Irama ad Amici, di cui è risultato vincitore). Ed entrambi hanno in comune lo stesso manager, Francesco Facchinetti. Il brano di Irama si intitola La ragazza dal cuore di latta mentre quello di Nigiotti Nonno Hollywood (si ipotizza che il tema sia quello dello scandalo molestie che ha colpito il cinema internazionale in questi ultimi due anni con protagonista Harvey Weinstein). Oltre alle veterane Patty Pravo e Loredana Berté e alla debuttante Federica Carta, il gentilsesso è rappresentato nel cast anche da Anna Tatangelo (Le nostre anime di notte), Arisa (Mi sento bene) e Paola Turci (L’ultimo ostacolo). Chiudono il cast dei Big tre grandi ritorni: quello di Simone Cristicchi con Abbi cura di me (un brano che secondo gli addetti ai lavori rappresenta una “preghiera laica”), quello di Daniele Silvestri con Argento vivo e quello dei Negrita, assenti dall’Ariston da quindici anni, con I ragazzi stanno bene. Curiosità: Daniele Silvestri ha in comune con Cristicchi l’ultimo anno di partecipazione al Festival (il 2013), mentre con i Negrita ha in comune il fatto che il 2019 sarà l’anno dei festeggiamenti di un venticinquennale, per Silvestri quello della carriera cantautorale (che celebrerà in un tour nei palasport, il primo in carriera) mentre per Pau Bruni e compagni i 25 anni dal primo album del gruppo, appunto intitolato Negrita.
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