Siamo a diciannove. Diciannove fermate. Ne manca solo una per arrivare al capolinea della lunga tratta ferroviaria del passato. La diciannovesima fermata del nostro viaggio si chiama 2016. Anno in cui a novembre il ricco imprenditore Donald Trump, candidato alle elezioni politiche per la fazione repubblicana, diventa il nuovo Presidente degli Stati Uniti contro ogni pronostico che vedeva come possibile vincitrice la principale avversaria Hillary Clinton. In Italia il 2016 è l’ultimo anno al Governo di Matteo Renzi, che si dimette a dicembre causa sconfitta del “sì” alla riforma Renzi-Boschi per il superamento del bicameralismo paritario nel terzo referendum costituzionale della storia della Repubblica italiana. Il 4 Settembre viene sancita la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta mentre il 21 aprile la regina Elisabetta, sovrana più longeva del Regno Unito, compie 90 anni proprio nell’anno in cui il popolo britannico è chiamato alle urne per un referendum sulla permanenza nell’Unione Europea (il Brexit) terminato con la vittoria del “leave”, ossia l’uscita dall’Unione. Nel cinema, Il caso Spotlight vince l’Oscar come miglior film per l’edizione 2016, mentre dopo diversi anni di sconfitte Leonardo DiCaprio viene premiato come miglior attore protagonista per la sua prestazione in Revenant. Nel mondo dei videogiochi esplode il fenomeno Pokemon Go che per tutta l’estate ha incollato gli appassionati del noto cartone e non di tutto il mondo ai cellulari. Tra gli avvenimenti sportivi più significativi dell’annata troviamo la vittoria della Premier League da parte del Leicester di Claudio Ranieri, squadra che ha iniziato il campionato con l’obiettivo di salvarsi ma che grazie alle reti di Jamie Vardy, alle giocate di Riyad Mahrez e della legna a centrocampo di Ngolo Kanté riesce ad imporsi vincendo il primo campionato inglese della sua storia. La Juve si aggiudica il suo quinto Scudetto di fila centrando per il secondo anno consecutivo la doppietta campionato-Coppa Italia mentre San Siro, in un anno di assenza dalle coppe europee per entrambi i club milanesi, ospita la finale di Champions League, per la seconda volta in due anni un derby tra Real Madrid e Atletico Madrid. E ancora una volta trionfano le Merengues di un Cristiano Ronaldo che vince in estate anche l’Europeo con la sua Nazionale, il Portogallo, che sconfigge in finale nei tempi supplementari i padroni di casa della Francia. A Rio de Janeiro si svolge la 31° edizione delle Olimpiadi, in cui l’Italia totalizza 28 medaglie (otto ori, dodici medaglie d’argento e otto medaglie di bronzo), risultando nona nel medagliere finale (quarta tra le nazioni europee). Purtroppo, il 2016 sarà anche un anno ricco di avvenimenti tragici: terremoti (ben tre con epicentro nel Centro Italia, uno a fine agosto con epicentro nell’Alto Lazio e gli altri due – con epicentro nel maceratese e nel perugino – a fine ottobre), omicidi (Giulio Regeni, febbraio 2016) diventati caso di diritto internazionale, attentati (tra cui la serie di attentati terroristici del 22 Marzo a Bruxelles, che ha provocato 32 morti e 300 feriti, la strage avente luogo il 28 Giugno 2016 all’Aeroporto di Istanbul e la strage di Nizza del 14 Luglio 2016, nella quale un camion si è buttato sulla folla uccidendo 84 persone), incidenti ferroviari (23 morti e più di 50 feriti sulla ferrovia Bari-Barletta il 12 luglio), e tante scomparse di volti che hanno fatto in un modo o nell’altro la storia dell’ambito al quale si sono dedicati in vita con grande successo. Da Alan Rickman, Bud Spencer, Anna Marchesini e Carrie Fisher nel mondo del cinema a Dario Fo ed Umberto Eco nel mondo della letteratura, da Marco Pannella e Fidel Castro nella politica a Leonard Cohen, David Bowie, George Michael e Prince nel mondo della musica. E, a proposito di musica, è arrivato il momento di ripercorrere il panorama musicale italiano e internazionale dell’anno 2016, come in ogni episodio della nostra rubrica Tuffo nel passato.
A diciotto anni dal primo e riuscito progetto congiunto, Mina e Adriano Celentano pubblicano il loro secondo disco insieme intitolato Le migliori: nonostante il flop dei singoli Amami amami e A un passo da te l’album si rivelerà comunque un grandissimo successo, risultando grazie alle sue 250.000 copie vendute (cinque dischi di platino raggiunti in poche settimane) l’album più venduto del 2016. Le prime quattro posizioni della classifica degli album più venduti del 2016 sono tutte occupate da dischi pubblicati negli ultimi mesi dell’anno solare, perché al secondo posto troviamo Tiziano Ferro con Il mestiere della vita, al terzo Ligabue con Made in Italy (concept album da cui nascerà poi un omonimo film diretto proprio dal Liga e con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak attori protagonisti) e al quarto la raccolta celebrativa per i 40 anni di carriera di Vasco Rossi Vascononstop. L’album più venduto tra quelli pubblicati nella prima parte dell’anno è invece Vivere a colori di Alessandra Amoroso, triplo disco di platino con le sue 150.000 copie vendute: è ad oggi l’album più longevo nelle classifiche della carriera della cantante salentina. L’album contiene inoltre brani diventati dei cavalli di battaglia del repertorio della Amoroso quali Comunque andare, Vivere a colori e Sul ciglio senza far rumore. E’ l’anno del ritorno al blues per Zucchero, che pubblica un album intitolato Black Cat (trainato dai singoli di successo Partigiano reggiano e 13 buone ragioni) in cui ha collaborato anche un mostro sacro del rock internazionale come Mark Knopfler. Un disco che traina Sugar ad una serie di ben 11 concerti all’Arena di Verona. Festeggiano i 50 anni di carriera i Pooh (che riportano in formazione Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli) con un tour celebrativo diviso in due parti, uno negli stadi e uno nei palasport, la cui chiusura alla Unipol Arena di Bologna il 30 Dicembre 2016 rappresenta l’ultimo loro concerto di sempre come band, prima del loro ritorno alle carriere soliste. E nell’anno delle celebrazioni dei Pooh a trionfare al Festival di Sanremo è un’altra band che ha fatto la storia della musica italiana: si tratta degli Stadio, che contro ogni pronostico si aggiudicano l’edizione 2016 del Festival con Un giorno mi dirai, struggente brano dedicato dal leader della band Gaetano Curreri alla figlia. Gli Stadio rinunciano però alla partecipazione all’Eurovision Song Contest, per il quale viene selezionata in rappresentanza dell’Italia la seconda classificata del Festival Francesca Michielin, che porta a casa la palma di “vincitrice morale” per il grande successo ottenuto in radio e a livello di vendite per il brano Nessun grado di separazione. L’album più venduto tra quelli pubblicati dagli artisti partecipanti al Festival è invece Noi siamo infinito (contenente l’omonimo brano sanremese) di Alessio Bernabei, al debutto da solista dopo l’addio ai Dear Jack. Premio della Critica per una Patty Pravo che torna in gara al Festival per festeggiare i suoi 50 anni di carriera con il brano Cieli immensi, classificatosi al sesto posto. Era difficile bissare il successo dell’edizione 2015, ma Carlo Conti fa ancora una volta centro mantenendosi in linea con il Festival precedente a livello di ascolti: il merito è stato anche di ospiti di peso nel panorama musicale italiano come Laura Pausini (che in estate si esibisce per la terza volta in carriera – se comprendiamo anche l’evento Amiche per l’Abruzzo del 2009 – allo Stadio San Siro di Milano), Elisa, Eros Ramazzotti, i già citati Pooh e Renato Zero. Continua il successo dell’album di Jovanotti pubblicato l’anno precedente intitolato Lorenzo 2015 CC, trascinato dalla hit estiva Ragazza magica, mentre inizia ufficialmente la collaborazione artistica tra J-Ax e Fedez con Vorrei ma non posto, colonna sonora della campagna pubblicitaria di quell’estate del Cornetto Algida e tormentone italiano per eccellenza di quell’estate. Il brano si rivela un successone e ad oggi conta 350.000 copie vendute e 173 milioni di visualizzazioni su YouTube. C’è la mano di Ax e Fedez anche su un altro tormentone dell’estate 2016: lo youtuber Fabio Rovazzi fa il suo debutto nel mondo della musica con il brano Andiamo a comandare, il primo di una lunga serie di tormentoni nonostante le dichiarazioni di Rovazzi stesso di sentirsi più a suo agio nel mondo della regia e del cinema. Le radio invece premiano Max Gazzè con Ti sembra normale, brano che bissa il grande successo del primo singolo estratto dall’album Maximilian pubblicato nell’autunno 2015 dal titolo La vita com’è.
L’album internazionale più acquistato dagli italiani nel 2016 è A head full of dreams dei Coldplay, dalla band considerato seguito ideale di Ghost stories del 2014. A head full of dreams riscuote (e non poteva essere altrimenti) un successo di caratura mondiale, trainato da quattro successi planetari come la tracklist, Adventure of a lifetime, Up&Up e Hymn for the weekend, brano in cui Chris Martin e compagni collaborano con Beyoncé. E’ boom di tormentoni in lingua spagnola: in inverno e primavera Ginza di J-Balvin, in estate Duele el corazon di Enrique Iglesias e Sofia di Alvaro Soler. Grandi ritorni anche per Bruno Mars con 24KMagic, brano che anticipa l’album omonimo, e per Justin Timberlake che interpreta la colonna sonora del film Trolls, intitolata Can’t stop the feeling. Continua il successo del “nuovo” Justin Bieber (più elettropop e meno teen) e il suo album Purpose, trainato dalle hit annunciate Sorry e Love yourself. Nel rock il 2016 è l’anno dei nuovi attesi album di Red Hot Chili Peppers (The Getaway), Metallica (Hardwired to self-destruct) e Green Day (Revolution radio). L’italo-americana LP, dopo aver firmato diversi successi internazionali per artisti come Rihanna, Christina Aguilera, Cher e Backstreet Boys, si fa conoscere al grande pubblico con i brani Lost on you e Other people. Infine, boom per la musica elettronica: tra i maggiori successi del genere di quell’anno citiamo Kungs con This girl (che in Italia vince l’edizione 2016 del Coca Cola Summer Festival), Alan Walker con Faded, Lost Frequencies con Reality e Parov Stelar con All Night, in Italia colonna sonora dello spot TIM reinterpretato anche da Mina.
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