Fermata numero 18 del nostro treno che ci porta in viaggio nel tempo. Una fermata chiamata 2015. Il 2015 è stato un anno ricco di avvenimenti davvero significativi che hanno sconvolto il mondo intero. Un anno iniziato con l’attentato alla sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo per mano dell’esercito jihadista e terminato con la strage di Parigi del 13 Novembre presso il Bataclan e l’inizio del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Importanti avvenimenti si sono verificati in materia di diritti civili: l’Irlanda è il primo Paese della storia a legalizzare il matrimonio omosessuale con un referendum e gli Stati Uniti approvano le unioni civili all’interno dell’intera federazione per la prima volta nella storia. Stati Uniti che interrompono l’embargo con Cuba dopo 54 anni di silenzio diplomatico. Il 2015 italiano è stato caratterizzato dall’elezione di Sergio Mattarella come nuovo Presidente della Repubblica (Mattarella è attualmente il Presidente della Repubblica in carica) arrivata dopo le dimissioni diciassette giorni prima dall’incarico da parte di Giorgio Napolitano e, in estate, dall’Expo di Milano che ha richiamato nel capoluogo lombardo diversi turisti provenienti da tutto il mondo. La già citata strage del Bataclan non è l’unico avvenimento tragico che caratterizza il 2015: basti pensare al terremoto che colpisce il Nepal a fine aprile o al naufragio di un barcone diretto in Italia dall’Africa con più di 700 migranti a bordo. Nello sport, la Juventus di Max Allegri (subentrato a Conte nell’estate precedente) domina ancora una volta la scena italiana centrando una doppietta Scudetto-Coppa Italia che in casa bianconera mancava dal 1995 e sfiorando persino la vittoria della Champions League, sogno sfumato dopo aver perso la finale disputatasi all’Olympiastadion di Berlino contro il Barcellona del tridente Messi-Suarez-Neymar. Il 2015 è stato anche l’anno di un importante lutto nella musica, ossia quello di Pino Daniele, deceduto nei primi giorni di gennaio un mese dopo il decesso dell’amico e collega Mango. Tanti gli omaggi al bluesman napoletano che continuano ancora oggi da parte dei grandi nomi della musica italiana che con lui si sono divisi il palco e non. E, a proposito di musica, è arrivato il momento come in ogni episodio del nostro Tuffo nel passato di analizzare i grandi successi musicali dell’anno 2015. Italiani e internazionali.
Iniziamo dall’Italia. L’album più venduto nel nostro Paese è Lorenzo 2015 CC, doppio album di inediti di Lorenzo Jovanotti uscito a fine febbraio, due settimane dopo il Festival di Sanremo, dal quale sono stati estratti tra 2015 e 2016 ben sei singoli. Tra cui Sabato, Gli immortali e il tormentone estivo L’estate addosso. Successo certificato non solo dalle altissime vendite ma anche dal grande successo del secondo tour negli stadi nella carriera del cantautore toscano. Trionfale anche il debutto negli stadi di Tiziano Ferro, trascinato dal grande successo del suo best of TZN – The Best of Tiziano Ferro, ad oggi otto volte disco di platino, contenente diversi inediti tra cui Senza scappare mai più e Incanto, quest’ultimo presentato come superospite durante la prima serata del Festival di Sanremo dopo un medley di successi accolto da una standing ovation dell’Ariston che lo ha consacrato definitivamente nell’Olimpo dei big della musica italiana. Grande successo nei live ottengono anche Vasco Rossi (da segnalare la data allo Stadio San Paolo di Napoli del tour 2015, dedicata alla memoria di Pino Daniele, che con Vasco aveva collaborato nel brano Hai ragione tu del 1993) e Luciano Ligabue, che riempie il Campovolo di Reggio Emilia per la terza volta in carriera in un evento che celebra i suoi primi 25 anni di carriera (durante il concerto sono stati eseguiti per intero dal vivo l’album di esordio Ligabue e l’album del 1995 Buon compleanno Elvis che compie 20 anni, entrambi con le formazioni dei rispettivi periodi). Ottimi risultati a livello di vendite anche per Marco Mengoni e il suo progetto parallelo composto da Parole in circolo (contenente Guerriero, Esseri umani e Io ti aspetto) e Le cose che non ho (contenente Ti ho voluto bene veramente), per i Negramaro con l’album La rivoluzione sta arrivando (tra i brani di successo ci sono Attenta e Il posto dei santi) per Fedez con l’album Pop-Hoolista (del quale fanno parte i fortunati duetti con Francesca Michielin e Noemi, intitolati rispettivamente Magnifico e L’amore eternit) e per l’allora amico e socio J-Ax con l’album Il bello d’esser brutti, trainato in estate da quella che è considerata una delle canzoni simbolo dell’estate 2015, ossia il brano in collaborazione con Il Cile Maria Salvador che, considerando l’argomento trattato, si può considerare l’erede di quella Ohi Maria che lo ha lanciato a livello nazionale ai tempi degli Articolo 31 esattamente vent’anni prima. Maria Salvador si gioca la palma di tormentone di quell’estate italiana insieme a Roma-Bangkok della coppia composta da Baby K e Giusy Ferreri: un brano che ad oggi detiene il record di brano italiano più visualizzato di sempre su YouTube (200 milioni di visualizzazioni provenienti da tutta Europa, se consideriamo che il brano ha riscosso un buon successo anche fuori dall’Italia) nonché primo brano italiano a raggiungere le 100 milioni di visualizzazioni per il relativo videoclip ed è stato certificato nove volte disco di platino per le 450.000 copie vendute. Se Roma-Bangkok è stato il singolo più acquistato in Italia di tutto il 2015, il brano più trasmesso dalle radio è invece Buon Viaggio di Cesare Cremonini, uno dei due inediti facenti parti del doppio live Più che logico. Ottimi risultati a livello radiofonico anche per Luca Carboni con Luca lo stesso e Malika Ayane con Senza fare sul serio. Abbiamo più volte citato il Festival di Sanremo: l’edizione 2015, la prima con Carlo Conti nel doppio ruolo di direttore artistico e conduttore, funziona alla grande e risulta essere la più vista di sempre dal 2006 con il 48,64% di share medio. Un’edizione che vede protagonista Il Volo, che ne esce vincitore con Grande amore, uno dei brani italiani più popolari al mondo degli ultimi 10 anni: i tre “tenorini” vengono premiati anche a livello di vendite, raggiungendo le 150.000 copie (equivalenti a tre dischi di platino) per l’EP Sanremo grande amore, progetto contenente sei brani che hanno fatto la storia del Festival più il succitato brano inedito. Grande amore partecipa anche all’Eurovision Song Contest piazzandosi in terza posizione. Ma i successi per Il Volo nel corso del 2015 non finiscono qui: in autunno pubblicano l’album L’amore si muove che viene anch’esso certificato doppio disco di platino. L’edizione di Sanremo 2015 ha avuto anche il merito di riportare al successo Nek, da alcuni anni in crisi di popolarità e vendite: il brano sanremese Fatti avanti amore si classifica al secondo posto e si rivela essere il brano di quel Festival più trasmesso dalle radio italiane. Il cantautore emiliano, nel corso del Festival, si aggiudicherà il premio come “miglior cover” dell’edizione con il suo riarrangiamento di Se telefonando che viene lanciato come singolo estivo (con grande successo) dell’album Prima di parlare. Rivelazioni dell’anno sono infine Lorenzo Fragola, vincitore di X-Factor 2014 e partecipante anch’esso a Sanremo con il brano Siamo uguali (successo bissato in estate da #fuoric’èilsole), i The Kolors vincitori di Amici (il loro album post-Amici intitolato Out arriva a quota 400.000 copie vendute anche grazie al successo del brano Everytime scelto dalla Vodafone come colonna sonora per i suoi spot) e i nuovi idoli delle teenagers Benji & Fede.
Quanto al capitolo musica internazionale, l’album straniero più acquistato dagli italiani è 25 di Adele, anticipato dal singolo di successo mondiale Hello. Quest’ultimo è solo il primo di tanti successi internazionali che hanno caratterizzato il 2015 in musica: alcuni esempi sono Uptown funk di Mark Ronson e Bruno Mars, Love me like you do di Ellie Goulding (colonna sonora del film 50 Sfumature di Grigio), Take me to church di Hozier, Hold back the river di James Bay, Thinking out loud di Ed Sheeran, Firestone di Kygo e Conrad Sewell, Cheerleader di Omi, Want to want me di Jason Derulo, What do you mean di Justin Bieber, Don’t worry dei Madcon e Lean on dei Major Lazer. Infine, da segnalare il grande successo in estate di Alvaro Soler (anche se un po’ anomalo, visto che ormai la sua popolarità in Italia era ai tempi maggiore rispetto a quella che riscuoteva in Spagna, il suo paese d’origine): El Mismo Sol, vincitore in Italia dell’edizione 2015 del Coca Cola Summer Festival, sarà il primo di una lunga serie di tormentoni estivi targati dall’artista iberico.
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