Si rinnova per la sua quattordicesima volta l’appuntamento con la storia della nostra rubrica “Tuffo nel passato”. Continua il viaggio per gli anni ’10 del 2000 ed entriamo nel 2011. Un anno che comincia con gli scontri in Egitto tra cristiani e musulmani, il devastante terremoto con tsunami del Giappone che ha provocato 11.000 morti, il matrimonio del Principe William e Kate Middleton, i 150 anni dell’Unità d’Italia e la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, arriva al giro di boa con il termine dell’egemonia Inter sul campionato italiano di Serie A (vinto dal Milan di Allegri e Ibrahimovic) e la seconda Champions League vinta da Leo Messi in carriera con il Barcellona (e a perdere sarà ancora una volta il Manchester United), il referendum italiano sui temi del nucleare, la privatizzazione dell’acqua pubblica e contro il legittimo impedimento e l’uragano Irene che colpisce gli Stati Uniti, e termina con il decennale dell’attentato alle Torri Gemelle, gli scontri di Roma durante i cortei di protesta contro la situazione politico-economica dell’Italia, le dimissioni di Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio italiano e la salita al governo di Mario Monti. E’ stato anche un anno di importanti scomparse nel mondo dello sport (come quella di Marco Simoncelli) e nel mondo dello spettacolo (Amy Winehouse). La scomparsa della Winehouse ha riportato in testa alle classifiche mondiali tutti i suoi album e i suoi maggiori successi e ha fatto sì che si unisse al “Club 27”, ossia gruppo di artisti che hanno fatto la storia della musica aventi in comune l’età di decesso a 27 anni, di cui fanno parte anche (tra gli altri) Jimi Hendrix, Kurt Cobain e Janis Joplin. Ma, a proposito di musica, com’è tradizione per ogni episodio del nostro Tuffo nel passato, approfondiamo quali sono stati i maggiori successi del 2011.
In Italia, la palma di album più venduto dell’anno spetta a Vasco Rossi con Vivere o niente, trainato dal tormentone primaverile Eh già il cui ritornello è diventato ormai un’espressione di culto della musica italiana degli ultimi anni. Un album il cui successo è arrivato in coincidenza con un’annata sfortunata per il rocker di Zocca a causa di un’endocardite che lo ha portato ad annullare alcune date del tour promozionale del disco negli stadi. Un tour che però lo ha visto fare (come sempre) sold out in tutte le tappe che ha toccato (tra cui San Siro e Olimpico di Roma dove ormai il Blasco è di casa). Nella classifica degli album italiani più venduti c’è invece una band il cui leader, Kekko Silvestre, si è sempre dichiarato fan di Vasco da sempre: parliamo dei Modà e del loro Viva i romantici. Album pubblicato dopo il secondo posto della band milanese al Festival di Sanremo con il brano Arriverà che vede la collaborazione di Emma Marrone: da allora Kekko e compagni non si sono fermati più e hanno iniziato ad inanellare hits su hits (solo nel 2011 sono entrati in rotazione radiofonica altri successi come Vittima, Salvami e Tappeto di fragole) fino ad arrivare a fine anno al primo tour nei palasport. Sanremo (condotto da una leggenda della musica italiana come Gianni Morandi) viene invece vinto da un Roberto Vecchioni alle prese con il debutto all’Ariston con Chiamami ancora amore nella categoria Big, mentre nella categoria Giovani si impone il pianista e cantautore Raphael Gualazzi con Follia d’amore. Continua il momento d’oro di Ligabue che a luglio torna ad esibirsi al Campovolo di Reggio Emilia a sei anni dal primo concerto nell’aeroporto emiliano e stavolta lo fa davanti a 117.000 persone: numeri sì inferiori a quelli del primo Campovolo del rocker di Correggio ma ciò a causa della predisposizione dell’area del concerto a un numero limitato di spettatori. Ottimi risultati di vendite anche per altri big della musica italiana come Jovanotti (l’album Ora, contenente tra le altre tracce Tutto l’amore che ho, Le tasche piene di sassi, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang e La notte dei desideri, ha venduto ad oggi 400.000 copie), Gianna Nannini (con l’album Io e te dedicato alla figlia Penelope) e Zucchero (quintuplo disco di platino per Chocabeck, contenente il tormentone estivo Vedo nero), mentre torna al tavolo dei big della musica italiana dopo alcuni anni di crisi di vendite Giorgia con l’album certificato doppio platino Dietro le apparenze contenente Il mio giorno migliore e il duetto con Eros Ramazzotti in Inevitabile.
Quanto al capitolo musica internazionale, a dominare le classifiche mondiali sono i Coldplay con l’album che sancisce il loro definitivo passaggio al pop, dal titolo Mylo Xyloto, di cui Paradise ed Every teardrop is a waterfall sono i maggiori successi, Adele con quel 21 (che ad oggi ha totalizzato più di 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo) che la ha consacrata come icona pop mondiale grazie a successi planetari come Rolling in the deep, Someone like you e Set fire to the rain e Bruno Mars con Doo-Wops & Hooligans, che contiene brani che hanno lanciato a livello mondiale l’artista statunitense come Just the way you are e Grenade. Per finire, capitolo meteore: le due principali meteore internazionali sono da annoverare nella lista degli artisti che nel 2011 hanno portato un loro brano a diventare tormentone estivo. Uno è il portoricano Don Omar con la sua Danza Kuduro, l’altra è l’allora ventiduenne rumena Alexandra Stan con Mr. Saxobeat: sfido i lettori a non aver mai ascoltato almeno una volta sulle spiagge italiane questi due pezzi in quest’estate.
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