Alfa Romeo Junior 2024, una delle prime auto elettriche e benzina del marchio Alfa Romeo, dell’epoca Stellantis. Addio a Twin Spark o Boxer. Addio a ponte de Dion e trasmissione e trazione posteriore. Nella Globalizzazione automobilistica Alfa Romeo (come Lancia, Fiat e Jeep) diventano “Brand d’etichetta”, di fatto sono Peugeot con un vestito differente e personalizzazioni specifiche. I tempi cambiano e per sopravvivere si è arrivati a questo. Di Made in Italy c’è rimasta solo la Ferrari (Non si sa per quanto).
L’Alfa Romeo ha da poco presentato il suo nuovo modello “entry level”, una B-Suv che porta alla quasi totalità della produzione Alfa in modelli rialzati (Giulia a parte). Questo modello si pone alla base della produzione, prima di Tonale e Stelvio. Nata con il nome di Milano, I vertici Stellantis hanno dovuto cambiare il nome per un’esigenza commerciale. Il nuovo SUV Alfa Romeo Junior 2024 avrà alimentazione a benzina o elettrica e basi Peugeot.
La Junior entrerà in diretta concorrenza con altri modelli di pari categoria (ora è tutto un po’ più indefinito. Non contano più solo le misure, ne le basi meccaniche o la potenza dei motori, ma addirittura gli allestimenti, i sistemi Adas e infotainment). In ogni caso la nuova Alfa entra in diretta concorrenza con modelli quali Toyota Yaris Cross o di una Mazda CX-3 , Renault Captur, Ford Puma, ma anche Jeep Avenger e Fiat 600X.
Misure:
Lunga 4.170 mm, larga 1.780 mm e alta 1.500 mm, la Junior è 358 mm più corta da paraurti a paraurti, 55 mm più stretta e 101 mm più bassa rispetto alla Tonale
Costruita sulla piattaforma “CMP” originariamente della Peugeot e-2008 (oggi della Opel Mokka, Fiat 600X, Jeep Avenger) , è il frutto della fusione per riuscire ad essere competitivi a livello internazionale.
Propulsori:
Sono disponibili due versioni “Junior” a trazione elettrica: da 115 kW e la versione “Veloce” da 177 kW, entrambe a trazione anteriore e alimentate da un pacco batterie agli ioni di litio da 54 kWh. Alfa Romeo dichiara fino a 410 km di autonomia WLTP dichiarata per la versione da 115 kW in condizioni miste – o 590 km solo in città – e una ricarica rapida dal 10 all’80% in meno di 30 minuti fino a 100 kW DC. La versione a benzina – denominata “Ibrida” – utilizza un motore turbo a tre cilindri da 1,2 litri da 100 kW coadiuvato da un sistema ibrido leggero da 48 volt che incorpora un motore elettrico da 21 kW e abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a sei marce. La trazione è anteriore, ma non è escluso l’arrivo, in seguito, di una trazione integrale.
Guida alla Alfa
L’Alfa Romeo afferma che la Junior è stata sviluppata dagli ingegneri con tarature specifiche per garantire la migliore tenuta e stabilità della categoria oltre ad uno sterzo differentemente tarato e più diretto, per garantire sensazioni Alfa. Anche le sospensioni sono differenti, ribassate di 25 mm e le barre antirollio più rigide. L’impianto frenante prevede dischi anteriori da 380 mm con pinze a quattro pistoncini, ruote da 20 pollici con pneumatici Michelin Pilot Sport EV e differenziale anteriore “Torsen” con rilevamento della coppia. Tutti i modelli hanno un selettore di guida “DNA” – con modalità Dynamic (sport), Natural (normale) e Advanced Efficiency (eco) – come con altre Alfa Romeo.
Interni:
All’interno, c’è un cockpit con strumentazione digitale da 10,25” davanti al conducente e nella plancia un sistema infotainment touchscreen da 10,25”, che funziona anche da retrocamera, che gestisce tutti i sistemi secondari, climatizzazione, radio, navigazione, bluetooth telefono, compatibile Android/apple. Sono presenti una serie di scorciatoie fisiche per la gestione dei comandi di uso più frequente, per i quali non è necessario passare per il display. Ciò è Ergonomicamente valido e rende la guida più sicura. Riguarda la temperatura, la velocità della ventola e l’apertura del menu del display del climatizzatore.
Tante le caratteristiche interne di richiamo alla produzione Alfa Romeo, dall’accensione sul tunnel, alla colorazione strumenti e ambiente, ai sedili sportivi regolabili elettricamente con massaggio, pedali e battitacco in alluminio, rivestimento in Alcantara, accesso e avviamento senza chiave e portellone posteriore elettrico a mani libere.
La prima Alfa Romeo elettrica prodotta in serie – e una delle, se non la sua ultima nuova auto a benzina – è un B-SUV cittadino…. il resto è storia, che ahimè non tornerà
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