2024 Alfa Romeo Junior, parte la nuova avventura Alfa…

Alfa Romeo Junior 2024,  una delle prime auto elettriche e benzina del marchio Alfa Romeo, dell’epoca Stellantis. Addio a Twin Spark o Boxer. Addio a ponte de Dion e trasmissione e trazione posteriore. Nella Globalizzazione automobilistica Alfa Romeo (come Lancia, Fiat e Jeep) diventano “Brand d’etichetta”, di fatto sono Peugeot con un vestito differente e personalizzazioni specifiche. I tempi cambiano e per sopravvivere si è arrivati a questo. Di Made in Italy c’è rimasta solo la Ferrari (Non si sa per quanto).

L’Alfa Romeo ha da poco presentato il suo nuovo modello “entry level”, una B-Suv  che porta alla quasi totalità della produzione Alfa in modelli rialzati (Giulia a parte). Questo modello  si pone alla base della produzione, prima di Tonale e Stelvio. Nata con il nome di Milano, I vertici Stellantis hanno dovuto cambiare il nome per un’esigenza commerciale. Il nuovo SUV Alfa Romeo Junior 2024   avrà alimentazione a benzina o elettrica e basi Peugeot.

La Junior entrerà in diretta concorrenza con altri modelli di pari categoria (ora è tutto un po’ più indefinito. Non contano più solo le misure, ne le basi meccaniche o la potenza dei motori, ma addirittura gli allestimenti, i sistemi Adas e infotainment). In ogni caso la nuova Alfa entra in diretta concorrenza con modelli quali  Toyota Yaris Cross o di una Mazda CX-3 , Renault Captur, Ford Puma, ma anche Jeep Avenger e Fiat 600X.

Prendendo il nome da Milano, dove l’Alfa Romeo fu fondata nel 1910, il nuovo SUV cittadino ha da poco trasformato tale denominazione in una ugualmente già d’uso Alfa, la “Junior” appunto, per tanti motivi. Il primo forse anche il più importante è che l’auto verrà prodotta in Polonia. Milano era stata anche una 75 preparata per il Mercato Nor-Americano negli anni novanta. Forse, essendo piccola, era più appropriata la denominazione identificativa. Ci sarà poi forse tempo per una nuova Milano (magari la sostituta della Giulietta).

Misure:

Lunga 4.170 mm, larga 1.780 mm e alta 1.500 mm, la Junior è 358 mm più corta da paraurti a paraurti, 55 mm più stretta e 101 mm più bassa rispetto alla Tonale

Costruita sulla piattaforma “CMP” originariamente della Peugeot e-2008 (oggi della  Opel Mokka, Fiat 600X, Jeep Avenger) , è il frutto della fusione per riuscire ad essere competitivi a livello internazionale.

Propulsori:

Sono disponibili due versioni “Junior” a trazione elettrica: da  115 kW e la versione “Veloce” da 177 kW, entrambe a trazione anteriore e alimentate da un pacco batterie agli ioni di litio da 54 kWh. Alfa Romeo dichiara fino a 410 km di autonomia WLTP dichiarata per la versione da 115 kW in condizioni miste – o 590 km solo in città – e una ricarica rapida dal 10 all’80% in meno di 30 minuti fino a 100 kW DC. La versione a benzina – denominata “Ibrida” – utilizza un motore turbo a tre cilindri da 1,2 litri da 100 kW coadiuvato da un sistema ibrido leggero da 48 volt che incorpora un motore elettrico da 21 kW e abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a sei marce. La trazione è anteriore, ma non è escluso l’arrivo, in seguito, di una trazione integrale.

Guida alla Alfa

L’Alfa Romeo afferma che la Junior è stata sviluppata dagli ingegneri con tarature specifiche per garantire la migliore tenuta e stabilità della categoria oltre ad uno sterzo differentemente tarato e più diretto, per garantire sensazioni Alfa. Anche le sospensioni sono differenti, ribassate di 25 mm e le barre antirollio più rigide. L’impianto frenante prevede dischi anteriori da 380 mm con pinze a quattro pistoncini, ruote da 20 pollici con pneumatici Michelin Pilot Sport EV e differenziale anteriore “Torsen” con rilevamento della coppia. Tutti i modelli hanno un selettore di guida “DNA” – con modalità Dynamic (sport), Natural (normale) e Advanced Efficiency (eco) – come con altre Alfa Romeo.

Interni:

All’interno, c’è un cockpit con  strumentazione digitale da 10,25” davanti al conducente e nella plancia un sistema infotainment  touchscreen da 10,25”, che funziona anche da retrocamera, che gestisce tutti i sistemi secondari, climatizzazione, radio, navigazione, bluetooth telefono, compatibile Android/apple. Sono presenti una serie di scorciatoie fisiche per la gestione dei comandi di uso più frequente, per i quali non è necessario passare per il display. Ciò è Ergonomicamente  valido e rende la guida più sicura. Riguarda la temperatura, la velocità della ventola e l’apertura del menu del display del climatizzatore.

Tante le caratteristiche interne di richiamo alla produzione Alfa Romeo, dall’accensione sul tunnel, alla colorazione strumenti e ambiente, ai sedili sportivi regolabili elettricamente con massaggio, pedali e battitacco in alluminio, rivestimento in Alcantara, accesso e avviamento senza chiave e portellone posteriore elettrico a mani libere.

La prima Alfa Romeo elettrica prodotta in serie – e una delle, se non la sua ultima nuova auto a benzina – è un B-SUV cittadino…. il resto è storia, che ahimè non tornerà

 

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