Carlos Sainz Vázquez de Castro, meglio noto come Carlos Sainz Jr (25 anni), è da oggi il nuovo pilota Ferrari. Affiancherà Charles Leclerc per il prossimo biennio e va a sostituire chi ha tanto dato, ma poco raccolti in rosso. Il grande Sebastian Vettel. Figlio del pilota di rally Carlos Sainz, corre in Formula 1 dal 2015: prima con la Toro Rosso, poi in Renault. Dal 2019 è con la McLaren. Proprio nell’ultima stagione ha ottenuto il suo primo podio (terzo nel Gp del Brasile) concludendo il Mondiale al sesto posto dimostrando grande affidabilità.
Il contratto sottoscritto lo legherà alla scuderia di Maranello per le stagioni 2021 e 2022. “Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra” sono le prime parole di Carlos Sainz all’annuncio da parte della scuderia di Maranello. “Ho comunque ancora la stagione in corso da concludere con la McLaren Racing e non vedo l’ora di poter tornare a gareggiare”, conclude il pilota classe 1994 che in carriera ha corso 102 Gp di Formula Uno
Il suo sedile presso la scuderia di Woking verrà preso da Daniel Ricciardo, l’australiano ora pilota Renault. Lo stesso Ricciardo fino a pochi mesi fa era stato il pilota di cui più si pensava quale sostituto di Sebastian Vettel. La squadra britannica ha annunciato sempre nella data odierna di aver contrattualizzato il simpatico trentenne australiano. Correrà con il giovane e talentuoso britannico Lando Norris, 20 anni, alla sua terza stagione.
Mattia Binotto ha rilasciato una dichiarazione sulla scelta effettuata: “Crediamo che una coppia di piloti giovani, talentuosi e con grande personalità come Charles (Leclerc, sotto contratto fino al 2024) e Carlos, il più giovane dei piloti degli ultimi cinquant’anni per la Scuderia, saranno il gruppo, la base da cui partire e sviluppare il lavoro dei prossimi anni, la migliore combinazione possibile per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati “.
Daniel Ricciardo corre in F1 dal 2011 e ha corso per la Red Bull tra il 2014 e il 2018 prima di entrare in Renault nel 2019, con risultati non all’altezza delle sue ambizioni. Aveva avuto contatti in McLaren prima di unirsi al team francese. Tante le voci nell’ambiente che lo davano ormai certo a Maranello. Ragazzo simpatico e sempre allegro è amato da tutti, e anche in Italia – sia per le sue origini e per il saper parlare la nostra lingua – era “aspettato” da tanti. I risultati però degli ultimi anni non hanno remato a suo favore e anche una certa mancanza di regolarità nelle prestazioni e non solo nel mezzo ne hanno forse decretato la scarto a favore della giovane promessa spagnola L’australiano ha totalizzato 29 podi tra cui sette successi e tre pole position nel suo record. Le sue migliori classifiche di campionato sono due terzi posti nel 2014 e nel 2016, ora arriva alla McLaren dove si augura poter avere maggiori possibilità rispetto alla scuderia Francese.
“La firma con Daniel è un altro passo avanti nel nostro progetto a lungo termine (per riportare il team al successo dopo anni difficili dal 2013)”, ha dichiarato Zak Brown, CEO della McLaren.
Un piano di rilancio per il team con sede a Woking (Inghilterra), attualmente motorizzata Renault, che sarà nuovamente motorizzata, nel 2021 dalla Mercedes, con la quale aveva dominato la F1 dall’introduzione dei motori ibridi nel 2014.
La Renault, ha quale secondo pilota il francese Esteban Ocon, con un contratto fino alla fine del 2021, oltre a un’opzione per il 2022. Quale pilota che potrebbe arrivare, ci sono molte e insistenti voci che parlano di un ritorno di Fernando Alonso. L’Asturiano (38 anni) freme all’idea di poter avere un volante per la Formula Uno.
Quanto a Sebastian Vettel, rimarrà forte nel ricordo dei tifosi Ferrari, aldilà dei risultati, l’amore incondizionato del pilota per la sua Rossa, ereditata idealmente da Michael Schumacher. Lui ha dato tantissimo alla scuderia di Maranello, in impegno profuso nello sviluppo e messa a punto. Pilota veloce e che in Red Bull ha vinto tanto tantissimo, non si è riuscito a ripetere con l Scuderia Italiana. Si parla per lui di un probabile approdo proprio in Mercedes, ma non è ancora definito nulla. Quanto converrebbe alla Casa di Stoccarda avere due prime guida? Si rischierebbero battaglie interne, che dato lo strapotere degli ultimi anni potrebbero solo portare spettacolo per gli spettatori e tifosi, ma nulla più in termini di risultati.
Altra storia, se ci fosse stata un avvicendamento tra lo stesso Hamilton e Vettel, ma l’attuale Campione del Mondo, non sembra avere intenzione di “cambiare casacca”, potrebbe giusto pensare ad un ritiro o ad un anno sabatico, ma tutto rimane segnato da un alone, che non proprio a breve si diraderà. C’è poi Valtteri Bottas, fiero scudiero e fedele compagno che non merita di essere mandato via, ma su meriti e demeriti, non sempre c’è giustizia neanche nello sport.
Intanto Sebastian Vettel ha tenuto a rilasciare una dichiarazione:
“Ciò che è accaduto negli ultimi mesi ha portato molti di noi a pensare a quali siano realmente le nostre priorità nella vita”, Nell’annunciare la sua separazione dalla Scuderia Ferrari. “Oggi l’immaginazione e adottare un nuovo approccio per una situazione che cambia mi porta a prendermi del tempo, a pensare a ciò che conta davvero per me in futuro. “
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.