La nuova Corsa segna l’inizio di una nuova era per Opel, che ora fa parte ufficialmente della famiglia PSA.
Nasce dalla medesima piattaforma della Peugeot 208, ma pur condividendo diverse parti meccaniche con la transalpina, mostra una personalità e doti di guidabilità e un’interpretazione, per sterzo, sospensioni che la inquadrano e ne definiscono il carattere.
Siamo alla Sesta serie della Opel Corsa, la cosidetta “Generazione F”,che taglia in maniera netta col passato per le sue origini, ma al contempo ne riprende taluni concetti esaltandoli in una grande personalità. Concetti ripresi e aggiornati secondo i criteri propri delle auto di quest’epoca.
Si distingue nella sostanza e nelle forme che danno una sensazione completamente diversa rispetto alla Peugeot. Più razionale nelle linee, senza eccessi, ma con una personalità ben marcata. La tedesca ha linee più classiche, anche se moderne, rassicuranti senza eccessi. Anche all’interno si ritrova una plancia ergonomica e tradizionale. Gratificante nei materiali e con una facilità d’uso che fa trovare ogni singolo comando dove si aspetta di trovarlo. Il volante ha dimensioni normali e la strumentazione unisce tradizione a infotainment. Alche i sedili ben progettati, hanno materiali molto pregiati e sono molto confortevoli. La posizione di guida è ben centrtata nella metà di guida, ed è facile trovare la giusta posizione per guidare, per la visuale e per la lettura degli strumenti. A tal riguardo il sistema infotainment con schermo da 10”consta di comandi touch, per il pannello centrale. E’ posizionato nella parte superiore della plancia, ma inglobato in essa. rivolto verso il guidatore è di facile consultazione ed utilizzo. Il climatizzatore nella parte bassa del cruscotto è invece tradizionale (con tasti fisici fortunatamente e non necessita di dover intervenire sul pannello digitale – che porta a distrarsi dalla guida. Ben vengano i comandi vocali in tal senso).
Lo spazio nei sedili posteriori non è abbondante, non tanto nella seduta, quanto nello spazio gambe e in altezza. L’accesso poi non è il massimo. Le porte hanno un angolo di apertura limitato con una soglia stretta. In breve, nonostante i suoi 4,06 m di lunghezza, la Corsa, è ben lontana dall’essere la city car più accogliente della categoria (ma solo dietro). Il bagagliaio regolare, rivestito e illuminato vanta una capienza di 309 litri, che sale a 1081 con i sedili posteriori abbattuti.
ADAS e non solo
Tanti i sitemi di sicurezza attivi presenti, di serie, sulla nuova Corsa: il sistema di riconoscimento dei segnali stradali; il rilevatore di stanchezza, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e ciclisti, il mantenimento in corsia. C’è poi la possibilità di dotare, con il Radar Pack, di un sistema evoluto per il riconoscimento di persone e quant’altro giri intorno alla vettura abbinato al cruise control adattativo. Con i vari pacchetti opzionali, aumentano i sistemi utili alla guida e alla manovra, Con Rear View Camera o Park&Go, si hanno la telecamera posteriore e gli specchietti retrovisori che indicano il sopraggiungere di un veicolo con avviso luminoso e sonoro.
Su strada…
Nata, come detto, dalla stessa piattaforma della francese 208, la CMP, la Corsa, su strada, sorprende sin dai primi metri. Agile, e con un dinamismo innato, ha medie di percorrenza interessanti, sopratutto in in situazioni con strade tortuose e dislivelli che necessitano di ripresa e potenza. Il telaio può e deve essere sfruttato al massimo. Lo sterzo perde in sensibilità con il servosterzo molto presente. Opel ha abbassato le sensazioni, qualcosa che neppure l’impostazione di guida Sport (disponibile solo nelle versioni con cambio automatico) cambia nonostante uno sterzo più pesante. L’auto rientra tnel segmento delle compatte.
Nella versione GS Line con pneumatici ribassati e cerchi da 17 pollici la rendono rigida e poco incline al confort.
La versione che meglio rappresenta questo modello, nella declinazione a benzina, è la versione con propulsore 1.2 turbo da 130 CV associata al convincente cambio automatico a otto velocità. Anche il propulsore con potenza limitata a 100 CV. con cambio meccanico è già ampiamente sufficiente, il suo tono è ben misurato, e la potenza più che sufficiente.. Il 1.2 da 131 cavalli comunque convince. Più leggero di 15 Kg rispetto al modello precedente (la leggerezza è il risultato di un attento studio per tutto il progetto. Pur essendo aumentate le dimensioni, c’è stato un calo del peso di oltre 100 kg). Ottimo cambio automatico a otto rapporti, con paddles, veloce e senza alcun vuoto.
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