La nuova Pandina sta per arrivare. Di cosa si tratta? Che modifica porta e perché tutto ciò. La Pandina è la Panda che conosciamo ed amiamo tutti noi. Fedele al modello originale si arricchisce di un nuovo look (quello della vecchia Cross) con colorazioni e dettagli personali. Ha nuovi interni, più curati e tecnologici e di fatto, ci piace ancora di più.
Perché il cambiamento del nome quindi? Ormai l’avranno capito un po’ tutti, si tratta di una semplice manovra commerciale per mantenere il nome Panda anche al futuro modello che arriverà a breve, precisamente l’11 luglio 2024, appunto, esattamente 125 anni dalla nascita della Fiat. Deriverà (ormai per tutto ciò che era il Gruppo Fiat) da un prodotto già esistente di Citroen, la C3, in questo caso. Tutti i progetti in cantiere del vecchio Gruppo FCA sono stati di fatto annullati, per la successiva nascita di Stellantis.
La Pandina però ancora resta, forse l’ultimo e unico modello con il Brand Fiat che sopravviverà a questo nuovo Corso, almeno fino al 2027, quando probabilmente tutti i modelli con il logo delle “Fabbrica Italiana Automobili Torino” saranno ben diverse, nate secondo logiche ben diverse per sopravvivere ad un Mercato Globale che ha imposto scelte dolorose e poco patriottiche. I cambiamenti verso l’elettrico hanno modificato il Mondo dell’auto. Dai petrolieri arabi, a chi costruisce le batterie a costi più bassi. La Cina – a breve – invaderà tutti i Mercati mondiali. Unirsi, fondersi oppure essere assorbiti all’interno di Colossi europei, forse era l’unica strada per non diventare come altri Brand che possiedono il loro nome ma di fatto sono cinesi.
La Pandina riceve aggiornamenti estetici molto interessanti: nella parte inferiore delle porte posteriori, c’è la scritta “Pandina” mentre gli specchietti sono decorati con un nuovo colore chiamato “Giallo Positano”. Esteticamente con paraurti e fari Cross e serigrafie dedicate anche sul finestrino posteriore, ci sono nuovi colori: Bianco Gelato, Nero Cinema, Rosso Passione e Blu Italia. In più c’è la possibilità di personalizzarla con gli abbinamenti bicolori (tetto nero a contrasto). Gli interni della Fiat Pandina, nei toni del bianco e nero, si differenziano dal modello attuale per l’adozione di un tachimetro digitale da 7 pollici, di un nuovo volante multifunzione e di un nuovo sistema di infotainment anch’esso rielaborato.
Sotto il cofano, la Fiat Pandina ritroviamo il piccolo 1.0 GSE a benzina da 70 CV con microibridazione. Aggiunge alcune tecnologie necessarie per soddisfare lo standard di sicurezza GSR2. Si tratta dei sistemi di assistenza alla guida – la frenata d’emergenza automatica, il mantenimento di carreggiata, il rilevatore di stanchezza, il controllo di velocità, sensori di parcheggio posteriori, abbaglianti automatici ed il cruise control efficace a partire dai 30 km/h. Infine, ben 6 airbag completano la dotazione di sicurezza di serie insieme ad un nuovo volante, a un quadro digitale più grande e chiaro e a un sistema Apple CarPlay e Android Auto.
la nuova Panda, che sarà promossa dalla Fiat soprattutto nella versione elettrica, sarà prodotta in Serbia. A differenza della Pandina, che resterà prodotta a Pomigliano d’Arco, vicino Napoli, fino al 2027. Quanto basta per mantenere l’attività all’interno di questa storica fabbrica.
Nella nuova versione non è prevista la configurazione 4×4 che ha fatto la storia di questo modello. Per questa versione si stanno vendendo le ultime “Panda 4 x 40” in occasione proprio del quarantennale di questo iconico modello destinato a chiudere il proprio ciclo di esistenza.
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