La concomitanza degli avvenimenti a volte va aldilà della nostra programmazione editoriale. Ieri ho scritto di Bebe Vio, menzionando anche Alex Zanardi, oggi parlo di lui. Le tematiche che lo riguardano sono sempre piene di superlativi. Lui ha rappresentato molto anche per una mia personale vicenda (di minore spessore rispetto alla sua storia) che mi ha comunque segnato. Aver rivisto lui risollevarsi e combattere mi diede all’epoca grande motivazione e poi tutto quello che è riuscito a fare lo ha imposto al mondo intero veramente come un Grande.
Seguivo Zanardi sin da quando esordì in Formula uno con la Jordan prima e con la Minardi poi. Tifavo per la sua caprbietà nonostante le mille difficoltà tecniche e i tanti piccoli e grandi incidenti. Però lui poi stava sempre là. Non mollava. Poi ne avevo un perso le tracce fino a quando esordì in America con le vetture Cart. Li si ambientò e riusci in imprese storiche. Nel ’99 era tornato in Formula Uno con la Williams sperando di riuscire a riprendersi i meriti sfuggiti, ma la scelta non si rivelò delle migliori. Non si può avere tutto – aveva commentato col suo solito sorriso. Tornato ai Cart trovò il terribile incidente che gli trasformò la vita. Come lui ha sempre dichiarato non in peggio, diversa. Oggi non voglio raccontare tutta la sua storia, anche perchè basta andare su Wikipedia o altri siti, o sulla sua stessa pagina ufficiale e se ne trovano tracce e foto assai più dettagliate.
Ciò che ha fatto ultimamente questo bolognese che il 23 ottobre compierà cinquant’anni è davvero unico. Intanto, per dirne un’altra delle tante. Quest’anno dopo la medaglia d’oro e bronzo alle paraolimpiadi è tornato al suo primo amore, le auto.
Bmw non l’ha mai lasciato. Con la casa di Monaco ha vinto tanto. E la casa di monaco si è adattata alle sue particolari esigenze preparandogli le vetture. Alex li ha ripagati con dei bellissimi risultati, vincendo anche diverse competizioni. Un uomo che s’è sempre dato da fare.
Domenica scorsa, ha nuovamente debuttato al volante della BMW M6 GT3, come pilota ufficiale e brand ambassador BMW . Ha vinto l’ultima gara del Campionato Italiano GT dopo aver ottenuto il 6° posto in gara 1. Alex era terzo alla fine del primo giro, ma quando la finestra per i pit stop si è aperta, Alex è passato al comando. Dopo il suo pit stop obbligatorio, è tornato in pista ancora davanti a tutti. Zanardi ha continuato a guadagnare diversi secondi sugli inseguitori riuscendo così a vincere la sua primissima gara al volante della sua BMW M6 GT3. La partecipazione di Zanardi all’ultimo appuntamento del Campionato Italiano GT ha celebrato tre importanti anniversari: il prossimo fine settimana, il 23 ottobre, il pilota BMW festeggerà il suo 50° compleanno. Inoltre, BMW Italia festeggia i suoi 50 anni di attività e BMW Group il suo centenario. La speciale livrea della vettura ha onorato queste ricorrenze e le medaglie d’oro e d’argento vinte da Alex a Rio de Janeiro a settembre.
Gli è piaciuto talmente tanto tornare a correre, affermando che “il volante ancora lo sa far girare”, tanto da non escludere la partecipazione come equipaggio della BMW che parteciperà al WEC con la M6 GTE/Pro del prossimo Campionato.
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