Alfa Romeo Milano: il nuovo e-Suv basato sulla Jeep Avenger verrà lanciato nel 2024. Più avanti arriveranno versioni più spinte, con l’iconica versione “quadrifoglio”. Elettrico, ma non solo. Parte dalla comune piattaforma e-CMP che è quella della Peugeot 2008, della Avenger, della 600e. Non c’è purtroppo solo la piattaforma comune in questi modelli Stellantis. Di fatto sono veri e propri cloni, che si differenziano per le carrozzerie e dettagli di finiture. Poi, la futura piccola Alfa (che di Alfa non ha più nulla) avrà delle sospensioni più reattive e versioni più sportive rispetto agli altri modelli del Gruppo.
Come ha affermato poco tempo fa Luca Cordero di Montezemolo, l’auto italiana è morta. Un vero peccato per tutto quello che ha costituito nella storia dell’automobile, per i nostri design, carrozzieri, per le nostre fabbriche di componentistica, Per le diverse fabbriche sparse in Italia e non solo che costituivano il cuore pulsante dell’economia italiana e lavoro per tanti italiani. Non siamo riusciti a salvare un indotto importantissimo per il nostro Paese. L’auto italiana è stata svenduta, di fatto non esiste più. Avremo solo cloni di vetture studiate e costruite all’estero. Non ci saranno neppure più propulsori Made in Italy, sarà tutto un copia incolla. La Milano è questo, una bella confezione, con richiami a look delle auto che furono, cuciture sportive nei sedili, scudetti dell’Alfa Romeo, magari pinze dei freni rosse, per i modelli racing. Non c’è più il boxer 4 cilindri, ne V6 turbo o il motore Twin spark. Non ci sono più sospensioni e ponti De-dion, ne specifiche configurazioni tipicamente Alfa Romeo. Siamo entrati nell’era dell’elettrificazione. I petrolieri di un tempo sono ora i produttori di batterie. i pistoni lasciano il posto a rotori e le valvole agli accumulatori. Il cambio, la frizione, sarà un pulsante avanti/dietro. Le prestazioni ci saranno, saranno diverse, nel tempo anche superiori. Non ci sarà più olio, ne puzza, ne fumo, non ci saremo neanche più noi figli di un’altra epoca. Ma le auto ci saranno, trasporteranno le persone (che di fatto è la loro funzione), saranno accoglienti e sempre più sicure. Avranno tante nuove funzionalità che oggi neppure ci sogniamo e a breve si guideranno da se.
Il nuovo piccolo SUV “branderizzato” Alfa Romeo del gruppo Stellantis si chiamerà Milano e sarà presentato nell’aprile 2024, prima di arrivare nelle concessionarie a settembre.
L’auto gemella della Jeep Avenger, sarà un baby crossover lungo 4,2 metri. Sarà costruito nello stesso stabilimento in Polonia della Jeep e condividerà le batterie e i motori dell’auto. Ma si concentrerà maggiormente sull’agilità di guida, più rigida e sportiva, come nelle corde del brand sportivo italiano.
Il nome Milano era apparso l’ultima volta nei modelli Alfa Romeo, quale estensione di un prodotto destinato all’estero (all’epoca si trattava delle Alfa 75 destinate agli USA).
Questa vettura segue la strategia di Stellantis. Porterà altri profitti nelle tasche del Gruppo. Ci sarà una profilazione che ne definirà carattere, sportività e contenuti che richiamano al Brand Lombardo. La Milano sarà disponibile in tutto il mondo come EV puro e come mild-hybrid a benzina – la stessa configurazione a tre cilindri da 1,2 litri mild hybrid da 100 CV o 136 CV della 600 e dell’Avenger. In alcuni Mercati sarà solo elettrica a emissioni zero (Regno Unito), con potenza di 156 CV, alimentati da una batteria da 51 kWh con un’autonomia di circa 400 km.
La declinazione elettrica sarà prodotta solo con la trazione integrale. Ciò significa che Alfa e Jeep ora pianificheranno entrambe di lanciare veicoli basati su e-CMP con due motori per i singoli assi (anteriore e posteriore) che lavoreranno in maniera sincrona ma diversi set-up.
La Milano avrà diverse versioni, sia più performanti, sia negli allestimenti più ricercati: Veloce e Special Edition.
Torneremo a parlare di Milano, ma nel 2024.
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