Amarcord, Fiat Coupè tra passato e futuro

La Coupè è stata  una vettura sportiva  dalla forte personalità. Specifiche stilistiche di grande ricercatezza. La sua base di partenza era una meccanica convenzionale adattata e migliorata. Un bell’involucro, nato da matite sapienti che coniugava stile a prestazioni di tutto rispetto. Quattro posti, un bagagliaio, tanti dettagli ricercati che ne hanno fatto un’icona. Piaceva a tutti. Era davvero originale e, ancora una volta, come se servisse, metteva in risalto le grandi capacità dei carrozzieri Made in Italy e del Centro stile Pininfarina. A dire il vero, il discusso ideatore del progetto è stato l’americano Chris Bangle. Questi se ne andò da Torino ancor prima che venisse presentata l’auto.

La Base di partenza era la Fiat Tipo, grande e capiente e innovativa. Da quella struttura nasceranno negli anni, la Tempra, La Delta (II sfortunata serie) e la Dedra, ma anche l’Alfa 155. Tra i primi esempi in assoluto, di un pianale che servisse per più modelli.

Prerogative stilistiche che ne hanno determinato il successo sono stati  i fari in policarbonato sporgenti e il taglio del frontale orizzontale  che conteneva le luci di posizione e le frecce, a che era anche “presa d’aria” frontale. I passaruota bombati e segnati   “a ciglia”, le maniglie annegate nei montanti (non s’erano mai viste prima) e le luci  posteriori tonde che reinterpretavano i fari delle berline sportive del passato, come anche il tappo della benzina cromato in lega ne hanno determinato un lungo successo e l’hanno incoronata icona di un tempo.

Nella Coupè c’era modernità e evocazione. Un modello che ha reso omaggio al patrimonio, alla storia e valori sportivi aziendali Fiat. Presentata nel 1994 è stata prodotta per sei anni fino al 2000 per circa 70.000 esemplari.

Oggi si vocifera di una Nuova Coupè FCA. Ce ne sarebbe bisogno. Oggi il Marchio è più forte e dovrebbe avere un rilancio anche dai toni più sportivi. Oltre alla possibile futura 124 coupè si è più volte parlato di una riedizione di una quattro posti, dal padiglione basso e andamento filante, un’idea che si è fatta spazio e sospinta da più parti, ma di difficile realizzazione secondo i piani di Marchionne. L’Attuale AD ha piani per concretizzare maggiori successi commerciali. Una Coupè è un progetto più di Nicchia che probabilmente vedrà la luce a breve sotto forma di una Giulia Coupè (voci di corridoio ne avevano preannunciato la presenza a Ginevra, ma non s’è vista ancora).

Motori Coupè

Al debutto era equipaggiata con un bialbero da  1.995 cm³ a benzina, lo stesso della Lancia Delta Integrale, disponibile sia in versione aspirata da 139 CV che turbo da 190 CV. Le prestazioni, da record per il marchio torinese. E’ diventata l’auto stradale Fiat più veloce di sempre (225/240 KM/h). Nel 1996, in occasione di un leggero restyling,  venne montato sulla Coupè  il motore  di 1747 cc  da 131 CV già presente sulla Fiat Barchetta; Ci fu poi la discutibile introduzione dei 5 Cilindri in linea, le unità della Lancia  K. Le potenze  passarono a 147 CV (ultima versione 154 CV) e 220 CV rispettivamente per le versioni aspirate e turbo dotati di 20 Valvole.

Dotazioni e Versioni: La 2.0 –  20 valvole Turbo avevano il contralbero di  equilibratura e la  fasatura variabile delle valvole. L’accensione prevedeva una bobina per ogni cilindro.

Ci furono diverse versioni limitate: La 20 V Turbo Limited Edition del 1998  prodotta in soli  300 esemplari. La 20V Turbo Plus del 1999 con 235 CV, meno esclusiva e più sportiva. 

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