Ci siamo! Al salone di Parigi 2016 viene segnata la svolta. Sono anni ormai che ci si gira attorno. Si parla di risorse rinnovabili, dell’inquinamento, della doppia propulsione ibrida e a combustione. Appare però evidente che il futuro non passerà più per i prodotti derivanti dal petrolio. Le scorte stanno diminuendo e le esigenze del pianeta necessitano di un cambiano. Cercare di ridurre l’inquinamento ed avere energia pulita passa “almeno” – ma non solo – dalla propulsione elettrica. Ci saranno poi nuovi problemi relativi all’inquinamento delle batterie, dei campi elettromagnetici e dei nuovi materiali utilizzati, ma almeno l’aria sarà più respirabile. Per ogni innovazione c’è sempre un prezzo da pagare.
Al momento però ciò di cui andiamo a parlare alletta molto per le tante innovazioni e per il basso impatto ambientale, ma la grande curiosità globale . Oggi la I D è davvero il prototipo che meglio può orientarci verso il futuro che sarà. I.D.: Intelligent Drive
Volkswagen si è presentata a Parigi con qualcosa che è completamente diversa da tutto ciò che mai si è prodotto. Partendo dalla struttura stessa, fino al modo di vivere l’auto, c’è del nuovo in ogni dettaglio. Dall’apertura dei sportelli combinata (anteriori tradizionali, posteriori semi-scorrevoli). La Plancia è diversa e il volante quando non in uso – si ingloba nel cockpit. L’auto è concepita per la guida autonoma (che si ufficializzerà diventando d’utilizzo ordinario dal 2025).
Punti salienti riportati dal Comunicato ufficiale Volkswagen:
La I.D. utilizza un motore elettrico da 170 CV (125 kW) ed è in grado di percorrere da 400 a 600 chilometri con batteria completamente carica.
La I.D. presenta interni che possono offrire un’esperienza degli spazi completamente nuova grazie al nuovo concept Open Space.
La I.D. debutterà come auto elettrica della classe compatta nel 2020, parallelamente alla Golf.
Come prototipo la I.D. offre una concreta anticipazione della guida completamente automatizzata, che diverrà realtà a partire dal 2025.
Se la I.D. viene utilizzata in modalità di marcia automatizzata (I.D. Pilot), il volante multifunzione rientra all’interno della plancia.
La I.D. può ricevere i pacchi dei corrieri espressi tramite un nuovo delivery service, quando il suo proprietario non è a casa.
La I.D. è la prima compatta Volkswagen costruita sulla base del pianale modulare per veicoli elettrici (MEB).
La Volkswagen si è posta l’obiettivo di vendere un milione di auto elettriche all’anno a partire dal 2025.
La struttura stessa dell’auto utilizza parti estese di materiali compositi. Il pianale è di nuova concezione ed è studiato proprio per questo tipo di propulsori prevedendo nuovi sistemi di alloggiamento delle batterie. Le auto oggi in produzione, sono un compromesso, la I.D. nasce invece con tutte architetture definite per tali e tante innovazioni. L’aerodinamica è molto curata, all’anteriore l’aspetto è quella di una monovolume, con un cofano molto piccolo e una terza luce anteriore che permette una migliore vista (grazie ai montanti sottili) e una profilatura più angolata. Molte delle soluzioni forse non entreranno da subito in produzione, però certo che anche la guida autonoma sarà la sfida dei prossimi anni e Volkswagen non vuole rimanere indietro, anzi a giudicare da questo esemplare di quella che potrebbe essere la futura Golf, sta davvero avanti.
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