Sta per iniziare il primo week end con l’obbligo delle Catene a Bordo delle autovetture “Ricordatevelo”, o dei pneumatici invernali. Dal 15 novembre c’è l’obbligo di avere le catene in auto (fino al 15 aprile). In ogni caso, le singole regioni e comuni attueranno specifiche norme locali secondo le esigenze proprie dei tratti stradali e autostradali che li interessano.
In Inverno, bisogna prestare talune semplici attenzioni per avere l’auto sempre efficiente. Talvolta si tratta di piccole cose che però ci eviteranno grossi guai.
Aspetto Sicurezza visiva:
Nei mesi invernali c’è minore luce durante le giornate, per cui le lampade e i fari, come anche gli indicatori di direzione e stop devono essere sempre funzionanti. E’ consigliabile un controllo delle luci, anche semplicemente con l’aiuto di qualcuno che da fuori dell’auto ci dia riscontro delle varie prove da effettuare; dapprima, luci di posizione, anabbaglianti e abbaglianti. Poi frecce e stop, infine fendinebbia e luci di retromarcia. Anche la parabola all’interno dei fari va verificata per l’eventuale presenza di crepe o infiltrazioni. Per la parte trasparente dei fari ci sono prodotti (dato che ormai sono tutti in materiale sintetico) che puliscono e migliorano la trasparenza, proteggendo anche dagli agenti corrosivi. Altra verifica riguarda un aspetto inerente la pulizia dei vetri. Per riuscire a vedere bene con pioggia e con l’appannamento dei vetri deve essere garantita da tergicristalli in buono stato (conviene sostituirli sempre in questo periodo. Addirittura c’è chi tiene da parte le spazzole estive più consumate e mette in inverno quelle nuove) Una prima pulizia sgrassante all’interno e all’esterno è comunque consigliabile – basta l’acool. L’aria condizionata funzionante (per disappannare aria calda direzione vetro). Non sarebbe male verificare il filtro dell’aria condizionata. Spesso è facilmente raggiungibile. In ogni caso più che pulirlo è consigliabile sostituirlo.
Aspetto Funzionale:
Ciò che vale tutto l’anno in ordine alla gestione di un’autovettura e al suo buon funzionamento è ancor più vero quando ci sono condizioni estreme. Ci sono attenzioni che devono riguardare: lo stato dell‘impianto elettrico, la batteria, ad esempio necessita del controllo del livello dell’acqua (per quelle che non fossero sigillate). Un’operazione facile ma importante che evita spiacevoli risvegli. Le auto moderne hanno esigenze maggiori (per le tante componenti ) di energia elettrica. (normalmente ormai durano al massimo 4 anni) (Vi consiglio di tenerne una nuova in casa che può essere anche utile per far ripartire un veicolo in panne).
Al liquido di raffreddamento del radiatore va aggiunto l’antigelo. Ci sono quelli assoluti o diluiti (più semplici da usare). Anche in questo caso bisogna acquistare il prodotto più giusto per la vettura e adeguato alla zona climatica.
Ci sono poi prodotti da miscelare al carburante che permette pulizia degli iniettori o evitare il congelamento del carburante. Vanno usati solo quando le temperature sono particolarmente basse. (una volta a stagione comunque non fa male, ma anzi pulisce le parti meccaniche da eventuali residui).
Mai sottovalutare le gomme, che aldilà del discorso catene sono gli strumenti più importanti per tenerci in strada. Con la pioggia non devono essere lise. il battistrada è importantissimo con la pioggia, sia per la tenuta in curva, che per le frenate. Le gomme devono rispettare sempre la pressione indicata sul libretto di manutenzione dell’auto,
C’è poi l’aspetto estetico conservativo:
La carrozzeria e la vernice: l’estate è la stagione che maggiormente – al contrario di quanto si possa pensare – va ad infierire sulla vernice, sulle guarnizioni e su tutte le parti in plastica e resina (compresi i pneumatici) delle nostre auto. Dopo le vacanze sarebbe buona abitudine concedere alla nostra fedele compagna di viaggio, caricata, maltrattata da mogli e figli e anche suocere, riempita a dismisura, un trattamento di bellezza che vada a togliere la sporcizia, ma anche residui di resine, di grasso o depositi di materiale che s’è depositato tra le diverse zone, cerniere, fessure, scoli e si è solidificato impedendo il defluire (talvolta) dell’acqua e che può portare a brutte sorprese. Prima cosa da fare è pulire l’auto con una shampoo specifico, non aggressivo che rispetti la vernice e non secchi le parti in gomma. Ci sono determinate caratteristiche chimiche che influiscono positivamente o meno sia sulla pulizia generale, sulle macchie di grasso, olio resine degli alberi e agenti atmosferici. Un prodotto troppo aggressivo fa degenerare precocemente la vernice anche sulla lucentezza e il colore, può creare problemi alla composizione stessa di guarnizioni e dei collanti dei vetri. Insomma anche per il lavaggio sarebbe opportuno usare prodotti testati e garantiti. Dopo la pulizia si consiglia di lucidare la carrozzeria con una cera protettiva (ce ne sono in commercio talune che formano un film protettivo che dura per diverso tempo). La vernice delle auto nuove e ancor di più delle auto vecchie, infatti, presenta delle microscopiche irregolarità che trattengono gli agenti inquinanti. sporco, fango, salsedine e sale con un prodotto che oltre a lucidare, protegga, la vernice della carrozzeria diventa liscia offrendo quindi meno appigli agli agenti aggressivi e dannosi.
L’aspetto igenico:
Anche all’interno una bella passata di aspirapolvere può far ritrovare monete e nel caso di presenza di bambini, tanti piccoli oggetti e residui di cibo che hanno creato vere e proprie zone di agricoltura non-biologica ma spontanea. Con l’occasione si può passare un igenizzante spray sui sedili e con una spugna umida pulire tutte quelle parti normalmente irraggiungibili ricoperte di polvere. Ci sono in commercio (io uso normalmente prodotti Arexons) prodotti specifici per cruscotti e per la pulizia dei pannelli porte. Tolgono il grasso e l’unto, la sporcizia e lasciano un colore uniforme e un buon profumo.
Un’ultima nota riguarda le guarnizioni delle porte e dei finestrini: dopo aver pulito l’auto e sistemato tutto quello che avrete potuto o voluto fare, passate uno strato di vasellina sulle guarnizione (esiste anche in commercio uno spray specifico) che oltre a renderle morbide non le farà attaccare in caso di gelo. abbassando i vetri elettrici pulite con l’alcool la base degli stessi e dove passa nello scorrere il vetro elettrico. Per finire, una spruzzatina di sbloccante nelle serrature delle porte e nelle cerniere.
P.S. In montagna non lasciate il freno a mano tirato (inserite la retromarcia) e sollevate i tergicristalli (se non potete avvolgeteli in apposite coperture).
Dopo tutti questi piccoli controlli vi sentirete dentro un posto più accogliente e sicuro.
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