Aston Martin DB12 – V8 Biturbo – 671 CV e 325 Km/h di velocità massima

Aston Martin sta  finalmente avendo le sue prime soddisfazioni in Formula Uno, grazie allo spagnolo Fernando Alonso e ad una macchina che monta un motore Mercedes (ancora per poco, visto l’accordo siglato con Honda). Un periodo felice sportivamente e commercialmente grazie alle tante soddisfazioni ottenute in tutto il mondo con le sue ultime vetture. Oggi vi presentiamo l’ultima arrivata, la  nuovissima DB12.

La nuova arrivata è un’evoluzione della DB11 che ha segnato la svolta per il Brand Inglese. Ma la nuova creatura presenta  aumenti di potenza e prestazioni di grande rilievo, e assai superiori rispetto a quel modello, tanti e tali da averne definito un nuovo modello in tutto e per tutto ed averne delineato una nuovo profilo e stile.

La DB12 condivide effettivamente il pianale e molte parti tecniche con il modello che l’ha preceduta, ma la struttura in alluminio  è  stat rielaborata e sviluppata per ottenere maggiore rigidità complessiva (+7%).

Inoltre, c’è un nuovissimo sistema di sospensioni, con ammortizzatori adattivi, barre antirollio più rigide, un sistema di controllo della stabilità che utilizza un sistema che prevede un sistema inerziale su sei assi per migliorare l’aderenza. Per la prima volta su un’Aston Martin c’è un differenziale posteriore elettronico (E-diff) messo a punto per fornire maggiore agilità su strade tortuose. L’auto è a trazione posteriore, ovviamente, e presenta un cambio automatico a otto rapporti con un rapporto di trasmissione finale accorciato rispetto alla DB11.

Il cuore della DB12 è una versione completamente rielaborata del motore V8 biturbo da 4,0 litri di origine Mercedes. Ora eroga 671 CV a 6.000 giri/min e 800 Nm tra 2.750 e 6.000 giri/min, sufficienti per portare la DB12 da 0 a 60 mph in 3,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 325 Km/h.

Altre caratteristiche tecniche includono cerchi in lega forgiata da 21 pollici di serie, pneumatici Michelin Pilot Sport 5 con una mescola su misura Freni con dischi ed elementi in carbon-ceramica  da 400 mm (anteriore) e 360 ​​mm (posteriore).

Il design della DB12, è inconfondibilmente Aston Martin , pur segnando un netto passo avanti rispetto alla DB11. Condivide le stesse dimensioni di base con quell’auto – circa un centimetro più corta, un paio di centimetri più alta e esattamente la stessa larghezza – ma ha una carreggiata più ampia (di 6 mm all’anteriore, 22 mm al posteriore) e un frontale molto più espressivo e personale. Ha una griglia del radiatore più grande, nuove luci diurne e superfici più sofisticate. La DB12 è anche la prima Aston a presentare una versione rivista del suo stemma “ali”. Le fiancate sono  muscolose, sebbene l’aspetto generale sia estremamente pulito e ordinato, comprese le maniglie delle porte a filo che si aprono all’avvicinarsi alla vettura.

L’abitacolo è tutto nuovo, con un sistema infotainment completamente rivisto  e sviluppato su misura. Uno schermo ad alta risoluzione da 10,25 pollici che incorpora la connettività wireless Android e Apple, oltre al proprio software di navigazione.

C’è un insieme di tradizione e artigianalità, insieme ad un sistema completamente digitale. Pelli Bridge-of-Weir sui sedili e sui pannelli delle portiere e un sistema audio con 11 o 15  altoparlanti, doppia amplificazione da 1.170 watt sviluppato in collaborazione con Bowers & Wilkins. La capacità del bagagliaio è di 262 litri, leggermente inferiore a quella della DB11.

Non si sa ancora nulla su una possibile versione V12 di questo modello…..aspettiamo

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