Auto ormai ferme da tanti giorni, per il Coronavirus. Cosa fare per salvaguardarle

 

Non è sicuramente questo il problema che affligge maggiormente tutti noi in questo momento, ma anche le automobili, con il loro fermo forzato, potrebbero presentare dei problemi al momento del riutilizzo.

Coronavirus

In Italia, in Europa, nel Mondo sono entrate in vigore le misure restrittive, di contenimento agli spostamenti, che implicherà tra le tante varie novtà, un fermo abbastanza esteso del traffico automobilistico, come dello spostamento in genere. Chi non può usufruire dello smartworking potrà continuare a viaggiare con il proprio veicolo da casa fino al lavoro. Non c’è più traffico e anche i livelli di smog si sono abbassati ovunque. E’ certo però che l’auto, da che era il mezzo più usato, è diventato una sorta di oggetto senza utilità, parcheggiato nelle strade, o nei box, impolverato. Speriamo riparta quando potremo spostarci. Ecco il punto. Anche io ho la mia macchina parcheggiata da più di un mese in mezzo alla strada. Ho preso l’abitudine, malgrado stia in casa tutto il giorno, di utilizzare occasionalmente, uno degli spostamenti in cui getto l’immondizia per metterla in moto. Almeno una volta a settimana l’accendo e controllo che funzioni tutto. IN ogni momento deve essere pronta per una eventuale necessità. Anche se siamo sotto attacco, una guerra è iniziata, il virus, lo stiamo combattendo stando chiusi necessariamente in casa. Non abbiamo modo di contrastarlo con cure ancora in fase di studio. Dobbiamo evitare di trasmetterlo l’uno all’altro. @iostoacasa

Cura dell’auto:

Gli alimentari e le farmacie sono autorizzate a rimanere aperte. Ci deve recare ai negozi più vicini a casa. In ogni caso si dovrebbe uscire una volta a settimana. Una sola persona per nucleo familiare si deve far carico dell’acquisto dei beni alimentari ed eventuali medicine, sia per la propria abitazione e famiglia, sia per le persone più anziane, genitori o nonni. Sarà la stessa persona che dovrà recarsi con l’apposito modello  (preposto  dal Ministero degli Interni) presso l’abitazione dell’anziano e  portare i beni necessari alla sussistenza. Non per tutti però Farmacia e Alimentari sono vicino a casa.

Per chi abita nei Centri Residenziali o fuori i Città, tutto questo diventa più impegnativo e fatto  utilizzando una autovettura. Un vero e proprio Mezzo per trasporto di alimenti e medicine. L’auto, deve essere però “a posto”. Rimane l’indicazione di non uscire più di una volta a settimana. C’è chi quindi, anche in questa circostanza, utilizzerà la autovettura e chi al contrario, lascerà l’auto in sosta per settimane. Cosa fare però per garantire un mezzo sempre efficiente – malgrado tutto – Attenzione, che in questi giorni di calma, ci sono quelli che corrono di più…

Batteria

Prima cosa che dovrebbe meritare la tua attenzione è: il livello di carica della batteria. Le auto di ultimissima generazione hanno sempre più strumenti e gadget che succhiano energia – anche quando l’auto è ferma. Tra sistemi di allarme e GPS, sensori per comandi in remote, ci sono parti sempre sotto tensione. Per chi possiede un box potrà essere sufficiente collegare la batteria ad un mantenitore di carica della batteria. Per chi invece non ha tale possibilità è importante accendere l’auto di tanto in tanto e comunque possedere un Avviatore d’emergenza. Per non far abbassare troppo la batteria- se in possesso di una chiave fisica, si potrà scollegare la batteria.

Pneumatici

In situazioni in cui  l’auto avrà un fermo prolungato si possono gonfiare un po’ più le gomme. Non tanto, per non compromettere la resa delle stesse , in ordine alle prestazioni: tenuta e frenata, ma stiamo parlando di quel di più che stando fermi per un po’, poi si perde.   Una pressione maggiore di 0,2 bar può essere sufficiente .

Lubrificazione del motore

Dal punto di vista meccanico, si consiglia di avviare il motore una volta alla settimana oppure ogni due settimane, al fine di mantenere una buona lubrificazione del  motore . Quando viene arrestato, l’olio tende a scendere nella coppa dell’olio, il che può causare una mancanza di lubrificazione nelle parti superiori come gli alberi a camme. Ci vogliono almeno diversi minuti perché, una volta riacceso, la pompa dell’olio riesca – nella giusta temperatura – a ricoprire ogni parte del motore. In ogni caso, quando si accende, conviene tenere acceso il motore almeno un quarto d’ora. Quando il motore è acceso pulite le guarnizioni degli sportelli e controllatene la tenuta. Aprendo il cofano motore controllare che le vie di smaltimento acqua siano pulite da foglie e rifiuti, per evitare che si allaghi l’abitacolo. Stessa cosa sotto gli sportelli e dietro al portellone (ci vogliono in tutto 2 minuti).  Ultimo controllo da fare è quello dell’aria condizionata/climatizzatore. Accendendo il motore avviarla e farla funzionare. Uscirà cattivo odore inizialmente, dovuto al ristagno nelle tubature. L’accensione sarà utile al compressore che verrà in tal modo lubrificato e anche il gas refrigerante andrà in circolo.

Chiaramente tali operazioni non devono essere fatte in questi giorni in cui le restrizioni alla circolazione sono tassative e vanno assolutamente rispettate. Per qualche tempo tutti a casa, quando però il peggio sarà passato, ricordatevi anche della vostra cara auto.

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