Batteria Auto, un’attenzione da non perdere d’inverno

Avevo lasciato la mia auto parcheggiata, così come facevo ogni sera. Non c’era nulla che mi potesse far pensare alla sorpresa che avrei trovato l’indomani.

L’auto il giorno dopo era semplicemente morta.  Sarà stato il freddo? Sarà stato un caso, una rottura?. All’apertura, il telecomando non aveva prodotto alcun effetto, non avevano lampeggiato neppure le luci di direzione. Alla fine  con la chiave (fortuna ancora dispone della chiave), ho aperto l’auto. Tutto era buio, le luci di cortesia e il quadro strumenti elettronico. La batteria era semplicemente morta con tutto quello che comportava. Probabilmente il giorno prima s’era bruciato qualche elemento. Non c’era stata alcuna manifestazione che lasciasse intendere malfunzionamenti. Ero riuscito a tornare a casa ma poi mi aveva abbandonato.

L’ unica cosa che mi venivano in mente da fare era provare a farla ripartire con con i cavi e l’auto di mia moglie. I’avviatore  Aukey che ho, non è abbastanza potente per una batteria a terra. Sono riuscito a farla partire, ma il giorno stesso mi sono recato presso un Centro commerciale ed ho acquistato una batteria nuova.

Ho comprato una batteria dalle specifiche ben precise. Innanzitutto ne ho scelta una più potente della precedente. Ho preso una 60 Ah. Per la precisione una  Arexons AX4 (Cod 0543) 60Ah 540A (EN) 12V. Ho scelto una batteria di un marchio che conosco e tratto da sempre. Sin da quando avevo una vecchia A112 compravo i prodotti Arexons  per la sua manutenzione, per pulire i sedili o il cruscotto, ma anche per molti supporti per la manutenzione meccanica.

Le batterie Arexons sono costruite in Italia. Il piombo in esse contenute è il cosidetto “primario” che ha un’elevata risposta alla stimolazione elettrica. Anche le piastre sono in lega Pb/Ca e questo ne garantisce una minore autoscarica e minore consumo di acqua. La reattività è maggiore e di conseguenza anche la trasmissione di elettricità. Tutto si manifesta in un migliore spunto all’accensione e quando serve. Anche in ordine alla costruzione, il sistema di costruzione risponde a normative rigide volute dalle stesse Case Automobilistiche e questo è anche una garanzia per la sicurezza. Il coperchio infatti usa un sistema denominato  SPC (Safety Power Checked) che evita l’uscita di liquidi acidi, inoltre la pastiglia rompifiamma evita che fiamme o scintille entrino a contatto con gas esplosivi all’interno della batteria. L’acido solforico contenuto all’interno della batteria, infatti, ha dei fori di sfiato  specifici, sicuri che ne permettono lo smaltimento in eccesso nel normale funzionamento.  Qusto tipo di batteria poi non ha bisogno di manutenzione.

In considerazione della tanta elettricità di cui le auto oggi necessitano, una buona batteria è anche garanzia di sicurezza. Basta pensare a tutti i dispositivi, dai più tradizionali relativi alla plancia, radio- climatizzatore – Navigatore – Sterzo con servosterzo elettrico  – sistema start and stop- Air Bag (ormai sono sei) vetri elettrici, specchietti elettrici, sensori di parcheggio, freno di stazionamento elettrico. L’assorbimento, motore a parte è enorme. Effettivamente la durata delle stesse, nel tempo è diminuita, ma è anche vero che il carico è notevolmente aumentato. Io sono stato comunque fortunato. La batteria della mia auto s’è “spenta” sotto casa. Anche la precedente aveva fatto un buonissimo lavoro. Da questa mi aspetto ancora di più.

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Principali notizie di cui tener conto in ordine allo smaltimento delle batterie auto:

Il simbolo PB indica la presenza di piombo. Quando si sostituiscono è bene portarle in un centro di raccolta. Il piombo è fortemente inquinante. Per lo smaltimento ci si può rivolgere anche al  COBAT  – Consorzio Obbligatorio delle Batterie al piombo esauste e dei rifiuti pericolosi. C’è un sito www.cobat.it oppure un numero verde 800.869120.

 

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