BMW M135i, la “piccola” Hot Hatch di Monaco di Baviera con un forte carattere sportivo

Dopo cinque anni, ancora molti puristi,  non hanno  perdonato  BMW per il cambiamento della Serie 1 dalla trazione posteriore a quella anteriore, mentre grande interesse ha destato l’introduzione  alla trazione integrale della sportiva M135i . Eppure le vendite della piccola “hot hatch” della BMW sono rimaste forti, attingendo a un mercato redditizio per le berline più costose, eleganti e orientate alle prestazioni.

Ma un’esperienza di guida leggermente diluita ha fatto sì che l’AWD M135i non sia mai stata considerata una delle migliori hot hatch sul mercato. Ma ora BMW è tornata con una nuova versione che presenta una serie di modifiche al telaio (e miglioramenti degli interni come si è visto sulla nuova Serie 1 standard ) ( anche se adesso assomiglia ancor più all’ultima serie – ma sfortunata – Ford Focus) che si spera migliorino alcuni dettagli della vettura. In molti ambiti la nuova BMW M135 soddisfa tutti i requisiti di una berlina sportiva di lusso, utilizzabile in qualsiasi condizione atmosferica.

Per la nuova M135 è disponibile  un nuovo “M Technology Package“, che porta con sé un telaio più rigido e basso di 8 mm, sospensioni potenziate, freni M Compound , cerchi in lega forgiati leggeri da 19 pollici. Ci sono poi le lamelle orizzontali della griglia, le calotte specifiche degli specchietti laterali M e i terminali di scarico quadrupli.

La dotazione di sistemi di assistenza alla guida si arricchisce. Di serie troviamo il Driving Assistant con avviso di collisione frontale e di abbandono corsia, allerta uscita, riconoscimento segnali stradali e assistente al parcheggio con funzione di retromarcia automatica, lo Steering e Lane Control Assist, lo Speed Limit Assist e il Parking Assistant Professional.

Riceve tutti i cambiamenti che interessano la normale Serie 1, in particolare gli interni. Questi sono completamente riprogettati attorno al layout del nuovo (discutibile ma di moda) cruscotto Curved Display composto da uno schermo da 10,25″ per la strumentazione e uno da 10,7″ per l’infotainment (compresi ahimè i comandi climatizzazione esecondari). Sulla plancia trova posto il selettore delle marce, mentre dietro al volante ci sono gli ormai classici paddles, mentre i pulsanti fisici si riducono al minimo per un aspetto più essenziale della console centrale. Il sistema operativo BMW OS 9 potenzia la connettività e offre una grafica rinnovata. Come optional, è disponibile l’head-up display con realtà aumentata. Cambiano gli interni, ma quest’ultimi sono praticamente identici per tutti i modelli, un’ottima unione tra plastiche morbide ben lavorate. Nella serie M, c’è solamente una riga rossa sul volante. Anche i nuovi sedili sportivi in ​​Alcantara e pelle e riscaldati, sono belli e dal taglio sportivo/contenitivo, l’impianto HiFi si affida ad un sistema audio Harman Kardon.

Per il propulsore – esclusivamente endotermico – M135, si affida a un potente quattro cilindri, trazione integrale e cambio automatico a sette marce. Rispetto al precedente motore M135, una leggera detune, che  lo fa scendere di 6 CV e 37 lb ft di coppia a 302 CV e 295 lb ft, ma può comunque accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, un decimo di secondo più lento di prima. La velocità massima è autolimitata a 250 Km/h. BMW dichiara: Consumo di carburante, in ciclo misto WLTP in l/100 km: 8,3–7,6; emissioni di CO2, ciclo misto WLTP in g/km: 188–173

scheda:

Punti di forza:

• Prestazioni: L’accelerazione è potente e lineare, grazie al motore a quattro cilindri e alla trasmissione automatica. La trazione integrale garantisce un’ottima aderenza in qualsiasi condizione atmosferica.
• Tecnologia: Gli interni sono moderni e tecnologicamente avanzati, con il Curved Display che offre un’esperienza utente intuitiva.
• Qualità costruttiva: La qualità dei materiali e delle finiture è elevata, allineata agli standard BMW.
• Equipaggiamento di serie: L’auto è riccamente equipaggiata, offrendo un ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto ai concorrenti.

Punti deboli:

• Mancanza di carattere: Il motore, sebbene potente, manca di un sound coinvolgente e di un carattere distintivo.
• Comfort di guida: La taratura delle sospensioni, in particolare con i cerchi da 19 pollici, risulta troppo rigida su strade sconnesse.
• Differenziazione dal modello base: Gli interni della M135 sono molto simili a quelli della Serie 1 standard, offrendo poca distinzione visiva.