BMW X1 SDRIVE 18 D, Media-eleganza a “un certo prezzo”

Il Modello X1 è il Crossover più piccolo della BMW. Per molti già questo prodotto rappresenterebbe un traguardo abbastanza importante da raggiungere. Il Marchio di Baviera è a tutti gli effetti – da sempre – un riferimento e un obiettivo per molte persone.

L’X1 è uno dei modelli più venduti della gamma con il risultato (nelle varie serie)  di ben  2,7 milioni di veicoli venduti dall’inizio della produzione nel  2009/(2015 II serie). Un modello che ha avuto nel corso del tempo una evoluzione stilistica e tecnica, abbandonando quell’aria di auto familiare rialzata per raggiungere lo stile della sorella più grande X3. Nella sua ultima evoluzione sono aumentate le misure sia in altezza  (+4,5 cm) che in larghezza (+ 2,5 cm), ma anche complessivamente l’auto acquisisce circa 5 cm, raggiungendo così la misura di 450 cm. Il Bagagliaio è di buona capacità 540 l (+ 35 l grazie ad un sedile posteriore scorrevole  di 13 cm). A bordo lo spazio non manca, in particolare grazie a un convincente equilibrio tra spazio per le gambe e testa, che secondo BMW sarebbe aumentato grazie ad una ridefinizione dei materiali e ad un passo allungato di 2 cm.

 

Stilisticamente l’auto è cambiata rimanendo fedele a se stessa e senza  riprendere lo stile attualmente in voga in casa BMW che è quello di attaccare i fari alla calandra molto grande e possente (troppo) degli ultimi prodotti della Casa di Baviera.

Nella parte posteriore, le luci tridimensionali assumono una forma a L e sono posizionate relativamente in alto,  per conferire visivamente un aspetto importante all’auto. Nel complesso, la parte posteriore è un po’ più squadrata rispetto alla generazione precedente, ma acquista importanza e anche eleganza grazie alle cromature.

All’interno cambia tutto, bella, rifinita, ma poco intuitiva:

BMW ha sempre lavorato duramente sull’ergonomia ma oggi è forse presente un eccesso di  digitalizzazione. Tutto è concentrato nei due schermi che assorbono anche troppo l’attenzione del pilota. C’è un cockpit davanti al pilota da 10,25 pollici e un secondo curvo,  orientato verso il guidatore, dell’infotainment da 10,7 pollici. Tutto passa da lì. Spariti i comandi fisici.

Anche la X1  acquisisce il “joystick” quale leva del cambio  e pulsanti a sfioramento per la “wheel iDrive”, unico strumento che – oltre ai comandi vocali – permette la gestione di funzioni secondarie senza passare per gli schermi.

Anche il controllo dell’impianto del climatizzatore passa per lo schermo e vengono offerti pochi pulsanti di scelta rapida. Sono dettagli che però a ben pensare portano a distogliere lo sguardo dalla strada per troppe funzioni da “cercare” da un menù all’altro, con una possibile distrazione.

Gli interni sono ben rifiniti, così sedili e porte. La qualità è ineccepibile per assemblamento, giunture e rifiniture, come anche per la lavorazione e la qualità delle plastiche a vista e nascoste.

Sistemi Attivi e ADAS per la sicurezza attiva:
  • ABS
  • Active Guard
  • Airbag guida
  • Airbag laterali
  • Airbag passeggero
  • Airbag per la testa
  • Appoggiatesta posteriori
  • Attentiveness Assistant (rilevala la stanchezza alla guida, suggerisce di prendere una pausa)
  • BMW Intelligent Emergency Call
  • Brake Assist System (BAS)
  • Chiave con transponder
  • Chiusura centralizzata
  • Controllo elettronico della stabilità
  • Controllo elettronico della trazione
  • Cornering Brake Control (CBC)
  • Crash sensor
  • Driving Assistant Professional
  • Immobilizzatore
  • Reversing Assistant (Assistenza alla retromarcia)
  • Massimo comfort durante le manovre grazie all’assistente per la guida in retromarcia
  • Durante le manovre di parcheggio potrete sempre contare sul Parking Assistant

Trazione Anteriore:

La X1 nasce come trazione Anteriore. E’ sviluppata sulla piattaforma della MINI e proprio come la Active Tourer e la Serie 1, ha trasformato il modo di intendere l’auto proprio a chi le auto le ha sempre costruite con motori longitudinali e trazione posteriore. Una prima rivoluzione in casa. Ma non è finita qui. Con l’avvento della propulsione elettrica la storia è destinata a mutare ancora…..

Propulsori: tre e quattro cilindri (18i 136 CV, 23i xDrive 218 CV) e diesel (18d 150 CV, xDrive 20d 211 CV). Tutti i motori sono associati a un cambio doppia frizione a sette rapporti. C’è la  microibridazione (48 V) e quelli a  trazione integrale xDrive.

Sono altresì previsti due PHEV e soprattutto un iX1 100% elettrico senza precedenti:

Un ibrido plug-in xDrive 25th (245 CV) e 30th (326 CV). Entrambe le versioni utilizzano lo stesso motore endotermico tre cilindri turbo benzina  ma con potenze diverse (136 CV o 150 CV). Quanto al motore elettrico, c’è anche una differenza tra le versioni (80 kW/109 CV o 130 kW/177 CV). L’X1 25th dispone di 245 CV di potenza cumulativa, il 30th rivendica 326 CV. Infine, grazie alla batteria da 16,3 kWh (14,3 di capacità utile), la BMW promette un’autonomia di oltre 80 km nell’ambito del ciclo misto WLTP, un valore ottimistico che non mancheremo di verificare tra qualche mese.

La versione X1  100% elettrica eroga 313 CV tramite due motori per ciascuno asse e quindi consentono anche in questo caso di beneficiare della trazione integrale. Con una batteria da 62,4 kWh, BMW promette un’autonomia di 448 km

 

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