La BYD è una realtà asiatica ancora poco conosciuta in Europa se non per gli addetti ai lavori, o appassionati del settore. La Byd che quest’anno ha concorso con il suo modello “Seal” al concorso Auto dell’anno 2024, arrivando in finale tra le prime tre auto. Tale concorso vuole premiare il modello che meglio identifichi per innovazione, design, tecnologia, qualità generale, rapporto allestimento/prezzo, la migliore vettura del Mercato. “Build Your Dreams” BYD Seal (Leone Marino) si è piazzata tra le prime sei auto, la prima vettura a trazione completamente elettrica. BYD è il principale produttore mondiale di veicoli elettrici. Dalle sue fabbriche sparse in più Continenti escono batterie, treni, veicoli per trasporti. Ha firmato un accordo con la Turchia per aprire nel paese una fabbrica da un miliardo di dollari. Una manovra strategicamente importante per evitare i dazi doganali aggiuntivi deliberati dalla Commissione Europea.
L’accordo firmato lunedì 8 luglio 2024 con la Turchia, ratifica l’apertura di una fabbrica sul territorio del Paese, la cui bandiera rossa raffigura una mezza luna e stella a cinque punte, è avvenuto in pompa magna al Palazzo Dolmabahce, a Istanbul, dal ministro turco dell’Industria e della Tecnologia, ma anche alla presenza del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. La cerimonia è stata trasmessa anche dai media turchi. L’investimento previsto è colossale: più di un miliardo di dollari, per una fabbrica che dovrebbe creare ben 5mila posti di lavoro. In più ciò dovrebbe garantire alla BYD una penetrazione nel Mercato Europeo tale da garantire l’immatricolazione tra i 50.000 e 75.000 vetture. Per il momento non sappiamo esattamente dove sarà situato il nuovo stabilimento, se non che sorgerà su un terreno offerto gratuitamente a BYD, e che inizialmente avrebbe dovuto ospitare uno stabilimento Volkswagen, nella provincia di Mina. vicino alla città costiera di Izmir. Con una capacità produttiva di 150.000 veicoli all’anno, questo nuovo stabilimento turco BYD rappresenta un eccellente punto di ingresso nel mercato europeo. BYD potrà quindi distribuire i suoi veicoli nel Vecchio Continente come meglio crede, e senza essere colpita dai dazi doganali recentemente istituiti contro le auto elettriche prodotte in Cina. Va ricordato che la Turchia accoglie già molti produttori nel suo territorio, con stabilimenti per Ford, Fiat, Toyota e persino Renault. BYD, a breve costruirà un nuovo stabilimento in Europa, in Ungheria , di identica capacità a quello turco, e che dovrebbe aprire prima del 2026. Lo sbarco dei prodotti Cinesi, prima limitato sembra destinato ad essere inarrestabile.
Molti produttori Continentali dovranno pensare a nuove strategie ed alleanze per non soccombere. La DR italiana aveva timidamente iniziato una collaborazione dimostratasi vincente. Le vendite sono quadruplicate in due anni. Si tratta sempre di auto Made in China, ma che riuscivano a svicolare dai Dazi perché assemblate in parte in Italia e ribranderizzate. Sarà la fine anche di questo “giochetto”? Adesso intanto la BYD ha trovato la strada, seguiranno altri.
In occasione del campionato Europeo di calcio, ha piazzato il proprio Brand, quale sponsor ufficiale della manifestazione apportando i propri veicoli, come vetrina a livello Globale.
BYD SEAL
Rappresenterà sicuramente il modello di riferimento nel Mercato Europeo. Costruito con specificità ed elevata qualità da poter diventare un buon riferimento nel Panorama automobilistico. Le versioni prevedono una trazione completamente elettrica e un modello a trazione “PHEV”. L’elettrica può essere a trazione integrale o posteriore. Le sigle riportate sulla vettura…..(un vezzo) riguardano non dati del motore e versione, ma i secondi necessari a raggiungere i 100 Km/h. Abbiamo così la versione a trazione integrale AWD 3.8, con velocità limitata a 180 Km/h. (autonomia 520 km), tempo di ricarica, circa 20 minuti. Il motore genera una potenza di 530 CV. C’è poi la versione a sola trazione posteriore chiamata 5.9, che è più lenta a raggiungere i 100 km/h ma ha una maggiore autonomia con pari batterie, ma anche una minore potenza “limitata” a 312 CV (con velocità massima però pari all’altra versione, 180 Km/h). Due vetture molto interessanti nel panorama della trazione elettrica. I prezzi variano dai € 43.000 ai circa €50.000, sono Full Optional e hanno davvero tutto di serie. Possono beneficiare degli ecoincentivi statali. (Misure: Lunghezza 480 – Larghezza 187 – Altezza 146 cm – Bagagliaio 460+sedili abbatt.).
Torneremo a breve a parlare del modello SEAL e anche della SEAL U DM (che prevede l’abbinamento di un motore termico all’elettrico, plug-in hybrid (PHEV) che viene identificata dalla sigla DM: DM Technology di BYD si differenzia dalle altre tecnologie PHEV perché al centro si trova un sistema ibrido basato “sull’elettrico”. L’architettura ibrida utilizza un motore elettrico ad alta potenza e una batteria ad elevata capacità come fonte di energia primaria, utilizzando il motore a combustione solo come supporto. Ciò a tutto vantaggio di una maggiore efficienza energetica e un consumo ridotto di carburante. E’ presente una frenata rigenerativa accumula energia e aumenta l’autonomia residua. Nella modalità interamente elettrica (EV), le ruote sono azionate al 100% dal motore elettrico per un’esperienza di guida “full electric” con il motore Xiaoyun in modalitá sospesa. Nella modalità HEV, quando la carica della batteria scende al di sotto dello stato di carica impostato dall’utente, il motore attiverà automaticamente la modalità HEV per fornire una maggiore autonomia. Il motore Xiaoyun funge da generatore per caricare la batteria, le ruote sono azionate dal motore elettrico, rendendo la modalità HEV il compagno ideale per allungare i tuoi viaggi. C’è poi la modalità HEV in parallelo, per una potenza maggiore in cui i motori lavorano in maniera combinata, sia il motore elettrico che dal motore Xiaoyun, per ottenere le velocità più sostenute. Le ruote sono azionate al 100% dal motore Xiaoyun, riducendo il consumo di carburante e garantendo un rilascio di potenza ottimizzato ed efficiente.
A presto……per il mondo BYD
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